Soldini, il Tridente Maserati

Varato in Francia il nuovo trimarano del navigatore italiano, è il Maserati Multi70, una macchina da velocità con la quale Giovanni si appresa a sfidare nuovamente gli oceani.


Maserati Multi70 torna in acqua nel bacino della Base di Lorient, in Bretagna, completamente rimesso a nuovo.
L’avveniristico trimarano – lungo 21,2 metri e largo 16,8 metri – è pronto per nuove sfide oceaniche che Giovanni Soldini affronterà in equipaggio.

Progettato dallo studio VPLP (Van Peteghem Lauriot-Prévost) e ottimizzato da Team Gitana in collaborazione con Guillaume Verdier, Maserati Multi70è una barca innovativa e sperimentale che rappresenta la nuova frontiera della vela.
La sua caratteristica principale è quella di potersi sollevare sull’acqua appoggiandosi esclusivamente sui foil e sui timoni, riducendo drasticamente la superficie bagnata e aumentando di conseguenza le prestazioni.
Le principali modifiche apportate al multiscafo hanno riguardato sia i timoni, che ora hanno un profilo a T rovesciata con flap regolabili, sia soprattutto i foil, giunti alla terza generazione, che sono stati completamente riprogettati da Verdier e che hanno potenzialità ancora del tutto inesplorate.

“Finalmente Maserati Multi70 è in acqua!”, commenta Giovanni Soldini da Lorient. “È una barca bellissima dopo che ha passato l’ultimo mese a rifarsi il trucco. Ad aprile, prima del cantiere, siamo riusciti a compiere qualche uscita giornaliera in acqua piana insieme al Team Gitana, abbiamo avuto ottime sensazioni e raggiunto velocità supersoniche. Ora è arrivato il momento di navigare in mare aperto con le onde oceaniche. È una fase molto delicata che ci permetterà di studiare le difficoltà del volo sui foil con mare formato, una sfida per noi molto interessante. Non vedo l’ora di affrontarla”.

Intervista esclusiva a Giovanni Soldini

Giovanni Soldini mette il sigillo su un’altra impresa: il suo “Maserati” è stata l’imbarcazione più veloce di sempre sulla “Rotta dell’Oro”, da New York a San Francisco doppiando Capo Horn. Lo abbiamo raggiunto al telefono dopo il primo meritato riposo e il grande velista italiano ci ha raccontato la sua impresa. Continua a leggere