Fresco vincitore della Route du Rhum, la transatlantica in solitario tra la Francia e la Guadalupe, Andrea Mura è ospite di Thalassa e di RaiNews, per commentare la sua bella impresa e rivelarci dei suoi progetti futuri.
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Soldini nella rete di Initiatives-Novedia
Non ce l’ha fatta il Telecom Italia di Giovanni Soldini a vincere questa prima edizione della Solidaire du Chocolat, una regata tra la Francia e lo Yucatan, che si è rivelata durissima, segnata da continue e successive perturbazioni che hanno messo a dura prova l’intera flotta ed in particolare il duo Soldini-D’Alì.
http://www.rainews24.rai.it/ran24/clips/2009/11/la-solidaire-du-chocolat-15-11-2009-arr.flv
L’arrivo di Telecom Italia
Abituato a qualsiasi mare in qualsiasi latitudine, per la prima volta nella sua straordinaria carriera costellata di successi Giovanni ha lottato semplicemente per la “sopravvivenza”, per non finire ingoiato dai flutti, come pure ha temuto, e non per la vittoria.
Ad un certo momento è sembrato pure che potesse farcela, era passato in testa alla flotta, ma non aveva fatto i conti con un’avaria che lo ha rallentato per giorni interi, impedendogli di aprire al vento tutta la tela possibile. E pian piano ha dovuto cedere il passo allo straordinario Initiatives-Novedia che ha meritatamente conquistato la vittoria. Continua a leggere
Soldini, parte la rincorsa
Giovanni Soldini e Pietro D’Alì hanno riparato in navigazione il problema allo strallo, salendo in testa d’albero e mettendo a posto il cuscinetto che da giorni gli impediva di spingere a dovere Telecom Italia, il 40 piedi con cui Giovanni è impegnato nella Solidaire du Chocolat, la prima transoceanica tra la Francia e il Messico, in coppia con il bravo D’Alì.
“Ora Telecom Italia è al 100%”, ha spiegato Soldini al telefono: abbiamo riparato lo strallo in testa d’albero e la crepa nella paratia dietro l’albero è sotto controllo. Finalmente possiamo correre ad armi pari. Abbiamo 100 miglia di ritardo rispetto a Initiatives-Novedia ma una volta nel mar dei Caraibi cominceremo ad attaccare. Mancano ancora 1600 miglia all’arrivo a Progreso. E noi venderemo cara la pelle”.
Soldini, la quiete dopo il frappé
Giovanni Soldini e Pietro D’Alì a bordo di Telecom Italia sono entrati finalmente nel sole e negli Alisei e mantengono la seconda posizione dopo diciotto difficili giorni di bolina fra depressioni e temporali che hanno causato la rottura del cuscinetto dello strallo e una profonda crepa nella paratia dietro l’albero. Continua a leggere
Soldini, il frappè al cioccolato (5)
Giovanni Soldini e Pietro D’Alì pur navigando a bordo di Telecom Italia senza lo strallo principale e con una profonda crepa nella paratia davanti all’albero riconquistano nella notte la seconda posizione superando Cheminées Poujoulat (Jourdren-Stamm) che si trova ora (rilevamento delle h 13 italiane) a 16 miglia di distanza dalla barca italiana.
Nel diciassettesimo giorno dalla partenza di questa durissima prima edizione della Solidaire du Chocolat, la prima transoceanica dalla Francia al Messico, Soldini e D’Alì sono finalmente usciti dalla zona di tempeste elettriche che li aveva rallentati e costretti a un’andatura di conserva e navigano a 10 nodi sotto spi con 20 nodi di vento da sud est.
Prossimo passaggio obbligato è l’isola di St Barth (ancora 680 miglia la separano da Telecom Italia) che i diciotto Class 40 rimasti in gara (su ventiquattro partiti) devono lasciare per regolamento alla loro destra. Ed è proprio nell’isola caraibica che la coppia di velisti italiani potrebbe fare un pit-stop per la riparazione urgente dello strallo. E un probabile pit-stop viene dato per tutto il gruppo di testa della regata (Initiatives-Novedia, Cheminées Poujoulat, Cargill-MTTM). Il regolamento prevede la possibilità di uno stop tecnico ma le barche devono rimanere ferme per almeno tre ore.
Racconta Soldini: “Mancano ancora tre giorni all’arrivo a St Barth. Nel frattempo decideremo il da farsi. Anche perché oltre al problema dello strallo si è formata anche una brutta crepa sulla paratia davanti all’albero. Le possibilità sono molte. Possiamo tentare una riparazione dello strallo da bordo ma solo se incontriamo una zona di piatta. Se le condizioni non lo consentono è impensabile salire in testa d’albero mollando le sartie. Io e Pietro stiamo prendendo in considerazione l’ipotesi sia di un rapido pit-stop a St Barth sia di un’eventuale ritiro dalla regata, soprattutto se la crepa dovesse allargarsi. Ma fino all’ultimo venderemo cara la pelle”.
A guidare il gruppo dei Class 40 è sempre Initiatives-Novedia (De Lamotte-Hardy) con un vantaggio di 110 miglia rispetto a Telecom Italia. Seguono in terza e in quarta posizione, Cheminées Poujoulat e Cargill-MTTM, rispettivamente a 126 e a 135 miglia dal leader.
A Telecom Italia mancano ancora 2230 miglia (su 5000) prima dell’arrivo a Progreso (Yucatan).