Presentata a Roma la Fondazione Tender to Nave Italia. Una nave di 60 metri per aiutare le persone affette da disagi psichici e fisici Il 2007 dedicato ai bambini.
E’ stata presentata al Campidoglio Tender To Nave Italia, fondazione Onlus costituita dallo Yacht Club Italiano e dalla Marina Militare Italiana.
Erano presenti il vicesindaco di Roma Mariapia Garavaglia, il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Italiana Ammiraglio di Squadra Paolo La Rosa e il Presidente dello Yacht Club Italiano Carlo Croce. La Fondazione Tender To Nave Italia vuole apportare un contributo concreto e significativo a favore del benessere delle persone più deboli della società – bambini, adolescenti, portatori di handicap fisico, psichico, sensoriale, malati e anziani – promuovendo il mare e la navigazione quali esperienze preferenziali di educazione, formazione e terapia.
Sostenuta dai tre Promotori Benemeriti Siad, Telecom Progetto Italia e UniCredit Private Banking, che hanno creduto in questa grande iniziativa di solidarietà, la Fondazione ha ottenuto il riconoscimento giuridico di ONLUS secondo il DPR 361 e l’iscrizione nel Registro istituito nella Prefettura di Genova. Il cuore della Fondazione batte a bordo di Nave Italia, il più grande brigantino a vela del mondo, lunga 61 metri e capace di alloggiare più di 30 ospiti oltre l’equipaggio (a cui provvederà la Marina Militare). Nave Italia non è un semplice albergo galleggiante, ma un luogo dove si realizzano progetti di ricerca, educazione, formazione e terapia, oltre che la formazione di chi opera a contatto con il disagio.
Un’università corsara, insomma, mobile, finanziariamente autonoma, che si affianca alle strutture esistenti per essere punto di incontro e scambio di esperienze diverse ed internazionali: un ambasciatore dell’Italia educante, formativa e solidale nei mari del mondo.
La Fondazione Tender To Nave Italia opera seguendo due direzioni:
1. La progettazione di interventi di sostegno a favore di soggetti disagiati, in collaborazione con associazioni e organizzazioni. In particolare saranno realizzate: Attività di prevenzione della dispersione scolastica;
Progetti per l’infanzia abbandonata;
Attività educativa per adolescenti segnalati dai servizi sociali e/o dalle istituzioni giudiziarie;
Interventi di orientamento e autonomia rivolti a portatori di handicap fisico, psichico e sensoriale;
Progetti sperimentali di integrazione culturale;
Attività di sostegno per persone malate e le loro famiglia;
Iniziative e progetti per anziani
2. La progettazione di interventi di formazione e aggiornamento degli operatori nel campo del sociale.
In particolare saranno proposte:
– l’esperienza a bordo di Nave Italia come occasione di formazione, – sperimentazione e approfondimento nell’ambito di percorsi universitari inerenti agli oggetti di lavoro della Fondazione Corsi di aggiornamento accreditati e riconosciuti, rivolti a operatori scolastici, sociali e socio sanitari, finalizzati a presentare e proporre le potenzialità e gli utilizzi educativi, formativi e terapeutici delle risorse e dei progetti della Fondazione
Il calendario attività 2007 è dedicato ai bambini
Per il primo semestre del 2007 l’ambito prioritario di intervento è stato individuato nei bambini e nella scuola: a bordo di Nave Italia saranno infatti
realizzati percorsi dedicati ai minori a rischio di abbandono scolastico e/o con difficoltà a concludere il ciclo dell’obbligo formativo.
La realizzazione di queste attività, finalizzate a specifici obiettivi educativi e formativi, rappresenterà anche una sperimentazione fondamentale per la raccolta di elementi utili alla progettazione 2007/08 e degli anni successivi.
Nel corso del 2007, oltre ai progetti scuola, saranno inoltre sperimentati interventi dedicati a: fratelli sani di bambini affetti da sindromi rare malati oncologici o soggetti usciti dalla malattia che necessitano di interventi di sostegno psicologico e rimotivazione alla vita adolescenti e giovani provenienti da 8 paesi d’Europa per un progetto di integrazione e scambio culturale minori in carico a progetti di sostegno educativo in funzione della prevenzione dell’istituzionalizzazione disabili sensoriali (non vedenti) e mentali