Una delle più belle isole italiane, un territorio che dovrebbe essere protetto e mantenuto come un santuario della natura, è invece utilizzato come discarica da alcuni incivili, criminali ambientali.

Due discariche abusive sono infatti state scoperte e sequestrate sull’isola di Palmarola, territorio dichiarato di interesse comunitario e classificato a protezione speciale. L’operazione è stata condotta dai finanzieri del gruppo di Formia e dalla sezione navale di Gaeta. Nell’isola, che fa parte dell’arcipelago delle isole Ponziane, a 10 km da Ponza, sono state trovate complessivamente 150 tonnellate di rifiuti, tra cui barattoli e fusti di vernice, materiali di risulta proveniente da cantieri edili, materiale plastico da imballaggi, scarti di materiale elettrico e rottami di imbarcazioni.

Le indagini, durate diversi mesi, si inquadrano nel più ampio piano di controllo relativo alla gestione del ciclo di rifiuti speciali. L’attività investigativa ha consentito di individuare il responsabile, un imprenditore edile di Ponza che è stato denunciato a piede libero all’autorità giudiziaria di Latina per gestione dei rifiuti non autorizzata e per distruzione e danneggiamento di un sito naturale protetto.