Soldini, il frappé al cioccolato 4

La Solidaire du Chocolat (la prima transoceanica dalla Francia al Messico partita il 18 ottobre da St Nazaire) si sta rivelando una regata durissima. Giovanni Soldini e Pietro D’Alì a bordo di Telecom Italia navigano di conserva dopo la rottura del cuscinetto dello strallo principale, avvenuta nella notte tra il 30 e il 31 ottobre. Con il timore continuo di disalberare dato che l’albero non è in tensione come dovrebbe.
L’impossibilità di issare il solent ( la vela chiamata anche genoa e usata con tanto vento nelle andature di bolina) ha ovviamente penalizzato la barca italiana che, utilizzando la trinchetta, naviga meno velocemente di bolina rispetto agli avversari.

Nella notte Telecom Italia ha perso la prima posizione a vantaggio di Initiatives-Novedia (De Lamotte-Hardy), che ha guadagnato 30 miglia in otto ore. Anche se da questa mattina alle h 5 la distanza tra il Class 40 francese e Telecom Italia è rimasta stabile sulle 20 miglia.
L’equipaggio italiano sta pensando se effettuare un rapido stop a St Barth, l’isola dei Caraibi che la flotta dei sedici Class 40 rimasti in gara (su ventiquattro partiti) deve lasciare a tribordo, per eseguire la sostituzione del pezzo.

“Questa rottura non ci voleva proprio”, dice Soldini. “Per di più siamo stremati, la notte scorsa ci ha messo a dura prova, non abbiamo mai dormito. Siamo capitati dentro una tempesta con tuoni e fulmini, continui salti di vento, mare incrociato. È dalla partenza che siamo bagnati fradici. Cerchiamo di fare il possibile, ma non possiamo fare miracoli. Abbiamo provato a navigare con lo spi piccolo ma scadiamo troppo, non ce la facciamo a stringere. Dobbiamo aspettare domani. Nel frattempo abbiamo poggiato un po’ per non essere troppo di bolina. Stiamo pensando se farci spedire un nuovo perno dello strallo a St Barth e fermarci lì giusto per la riparazione. Adesso abbiamo 30 nodi al traverso che nelle prossime 24 ore dovrebbero calare. Poi si vedrà”.

Soldini, il frappé al cioccolato 3

Telecom Italia in testa alla “Solidaire du Chocolat”

Giovanni Soldini e Pietro D’Alì a bordo di Telecom Italia passano in testa alla flotta dei sedici Class 40 rimasti in gara (su 24), dieci giorni dopo la partenza da St Nazaire della prima edizione della Solidaire du Chocolat, la prima transatlantica in doppio dalla Francia al Messico.
In seconda posizione Initiatives-Novedia (De Lamotte-Hardy) a 4,4 miglia di distanza dalla barca italiana (e 250 miglia più a sud), in terza Cargill-MTTM (Seguin-Tripon) a 28,9 miglia (rilevamento delle h 13 italiane).

Nonostante una fortissima depressione con venti a 40-45 nodi e mare molto formato (la quinta dall’inizio della regata), Soldini e D’Alì, che da qualche giorno erano i più a nord ovest della flotta, hanno continuato ad attaccare nella notte recuperando più di 100 miglia in due giorni su Iniatives Novedia e riuscendo a superarlo nel corso della mattinata.

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Soldini, il frappé al cioccolato 2

Giovanni Soldini e Pietro D’Ali’ a bordo di Telecom Italia guadagnano la terza posizione e
accorciano le distanze dalle prime due barche in gara nella nona giornata della Solidaire du Chocolat, la prima transoceanica dalla Francia al Messico riservata ai Class 40.

Passate le Azzorre Telecom Italia, la barca piu’ a nord ovest della flotta, si trova a 28 miglia dal primo (erano 70 fino a ieri), Initiatives-Novedia (De Lamotte-Hardy), e a sole 6 miglia dal secondo, Cargill-MTTM (Seguin-Tripon), che hanno seguito una rotta a sud delle Azzorre. Il duo italiano naviga in una nuova depressione (la quinta dalla partenza della regata, avvenuta a Saint Nazaire il 18 ottobre) con venti da sud-ovest sui 30-35 nodi e raffiche a 50-55 nodi.

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Fiat Ocean, il Comandante Soldini ed il suo equipaggio

Presentata Italia 70, la sfida italiana agli oceani, che la Fiat ha affidato al nostro ex solitario Giovanni Soldini

E’ stata presentata oggi allo Yacht Club Italiano Italia 70, la sfida italiana alla Volvo Ocean Race, il giro del mondo in equipaggio che prenderà il via nell’ottobre del 2011 da Alicante. Ad annunciarla Giovanni Soldini, John Elkann e Carlo Croce.
Italia 70 ha mosso il suo primo passo con l’acquisto di una barca: si tratta di Ericsson 3, che nell’ultima
edizione della Volvo Ocean Race ha dominato la tappa più dura, quella che doppia il mitico Capo Horn.
L’obiettivo di Italia70, che ha in Giovanni Soldini – 2 giri del mondo e oltre 30 traversate atlantiche all’attivo
– la guida in mare, sarà quello di aggregare un gruppo di aziende che sosterrà il team italiano con
una prospettiva di lungo periodo.
La campagna per la Volvo Ocean Race avrà una durata di 3 anni e Italia70 ha intenzione di partecipare
alle prossime due edizioni della regata. La scelta di puntare su uno scafo già collaudato come Ericsson 3 permetterà inoltre al team di iniziare subito gli allenamenti oceanici necessari per raggiungere il massimo grado di preparazione in vista della partenza.

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Soldini, doppio misto

Giovanni Soldini e Karine Fauconnier a bordo di Telecom Italia hanno tagliato trionfalmente il traguardo della Les Sables-Horta-Les Sables, la regata in doppio dalla Francia alle Azzorre e ritorno, lunga 2540 miglia.

Il colpo di pistola li ha accolti a Les Sables d’Olonne alla 1h 41′ 32” del mattino, decretando così la vittoria nell’edizione 2009 della Les Sables-Horta-Les Sables.

Questa seconda tappa, partita il 15 luglio da Horta, è stata percorsa da Telecom Italia in 6 giorni, 5 ore, 39′ e 32” alla media di 8,49 nodi.

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Soldini, chiamatelo solitario…

Il velista italiano Giovanni Soldini è in testa alla regata atlantica Les Sables-Horta-Les Sables, corsa in coppia con la francese Karine Fauconnier, a bordo del suo Telecom Italia. Due mila e 500 miglia di mare di andata e ritorno tra le coste francesi e le isole Azzorre. Non solo muscoli, oramai le veliste oceaniche carine dilagano quasi. Karine Fauconnier però è stata di certo l’antesignana di questo tipo: fisico da pin up, sia pure muscolosetta, capelli castani con lampi di sole naturali, occhi taglienti. Ecco, è questa la nuova compagna di bordo di Giovanni Soldini. “Una fortuna averla in barca”, dice lui sornione, sfatando un antico e irriducibile luogo comune a proposito delle donne in barca. Ma, insomma, avere a bordo un talento come la Fauconnier, ha ragione Giovanni, è proprio una fortuna. I due sono in testa sin dalla partenza di questa regata ed hanno un buon margine di vantaggio sul secondo in classifica e sull’intera flotta inseguitrice, tutta compatta a ridosso dell’anglo-australiano Nicholas Brennan su Palanad II.
A 41 miglia i belgi di Zed 4 (Gérald Bibot e Didier Le Vour’ch) e i francesi di GG Mer (Wilfrid Clerton e Loïc Lehelley).

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Soldini: voglio la Volvo!

Sala gremita e tanti applausi per Giovanni Soldini, il navigatore solitario italiano, approdato al Salone nautico di Genova per raccontare le sue imprese per gli oceani e rispondere alle domande del pubblico.

Di sicuro più a suo agio con le onde che con l’oratoria pubblica, Giovanni ha comunque tenuto fede al suo clichè di scapigliato degli oceani, cercando di rendere frizzante la conferenza stampa col suo modo scanzonato.”

E’ stata una stagione ricca di soddisfazioni”, spiega Giovanni, ricordando le vittorie nella Transat Jaques Vabre e nella Transat Artemis, quest’ultima vinta in coppia con Pietro D’Ali. E poco importa che non abbia conquistato anche l’ultima gara messa in calendario per il 2008, la Quebec-Saint Malo, conclusa la quarto posto con il suo 40 piedi (circa 12 metri di lunghezza) Telecom Italia, questa volta in equipaggio.

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