Sani e salvi, traditi da Stella Cometa

Sbarcati in Sicilia i due fratelli emiliani naufragati in Atlantico

Si e’ conclusa stamane l’operazione di trasbordo della motonave “Daio Azalea”, di bandiera panamense, dei due naufraghi italiani di origini emiliane, recuperati dal natante nell’Oceano Atlantico dopo che il catamarano su cui si trovavano “Stella cometa” imbarcava acqua.

I fratelli Guido e Riccardo Sassoli, di Bologna, dopo il naufragio del catamarano il 10 maggio scorso, a circa 800 miglia dalle coste americane, erano stati raggiunti e presi a bordo dalla motonave, che li ha trasportati fino a largo dell’ Italia. Il coordinamento delle operazioni di trasbordo, rese delicate dalle avverse condizioni meteo marine (mare 4/5 vento con raffiche fino a 30 nodi), e’ stato effettuato, su disposizione del comando generale del corpo delle capitanerie di porto, dalla guardia costiera di Pozzallo. L’operazione si e’ svolta a largo della rada di Pozzallo, a circa tre miglia a sud del porto, con l’ausilio di un rimorchiatore motovedetta Cp Sar 304. I fratelli ora torneranno a Bologna.

Targa Florio, un mare di Sicilia

Giunta alla sua quarta edizione, la Targa Florio del Mare è oramai una classica mediterranea.

Lo scenario è d’incanto, con le più belle località costiere della Sicilia a fare inevitabilmente da cornice.
E, del resto, non poteva essere diversamente visto che la Targa Florio altro non è che il periplo della Sicilia, con partenza e ritorno dall’isola di Favignana, ovvero oltre 400 miglia di mare.
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Una staffetta lunga 150 anni

E’ partita da Trieste la Staffetta Nautica che intende commemorare il 150º Anniversario dell’Unità d’Italia mettendo in risalto il valore e l’importanza dei nostri mari e della nostra marineria come fattori decisivi per il raggiungimento dell’Unità nazionale. Concepita e organizzata da Assonautica Italiana in collaborazione con le Associazioni territoriali di Assonautica, la Staffetta Nautica toccherà oltre sessanta porti e località costiere dell’intera penisola. Sarà la Bandiera italiana il Testimone consegnato ad ogni tappa della staffetta in segno di unione e continuità tra le regioni italiane, Bandiera che sarà offerta, a giugno, al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel corso di una importante celebrazione a Roma.

L’onore di dare il via alla Staffetta Nautica toccherà ad ARIA, l’8 metri Stazza Internazionale di Serena Galvani, classe 1935, che percorrerà la prima tappa di questa storica Staffetta da Trieste a Lignano.

Le 7 mosse della Repubblica Marinara [Video]

http://www.rainews24.rai.it/ran24/clips/2011/05/settemosse_08052011.flv

Veleggia verso Madeira, terza tappa della traversata oceanica Genova-New York, il ketch di 22 metri di Giovanni Soldini e Oscar Farinetti che, nei 150 anni dell’ unita’ d’Italia, collega i due mondi con un ambizioso obiettivo: rilanciare l’immagine dell’ Italia e stilare un manifesto per migliorare il Paese in sette mosse. Continua a leggere

L’anima immortale della vecchia Steinlager2

Steinlager2, una delle più importanti e famose barche di tutti i tempi, il maxi ketch disegnato dallo studio Farr che alla guida del leggendario skipper neozelandese Sir Peter Blake conquistò tutte e sei le tappe della Whitbread Round the World Race 1989-90 (l’odierna Volvo Ocean Race) sarà ad Alicante quest’anno per partecipare alla Volvo Ocean Race Legends Regatta and Reunion.

Steinlager 2 fu acquistato da Giorgio Falck, lo skipper italiano di Gatorade, che fu pure un protagonista del giro del mondo. Dipinta di blu e rinominata Safilo dal nome del noto produttore di occhiali, continuò ad essere un’imbarcazione vincente fino a che Falck non la rivendette al belga Serge Vassard che ne cambiò di nuovo colori e nome, battezzandola Barracuda.

Il 24 gennaio 2003, un gruppo di “sognatori” dello Yacht Club del Mare di Lugano, in Svizzera, noleggiarono la barca per partecipare alle Les Voiles de Saint Tropez e durante la navigazione di ritorno verso Roma ne furono stregati. “La barca era in condizioni non buone, ma il suo fascino era immutato” spiega l’attuale proprietario Stefan Detjen. “Durante quel trasferimento decidemmo di salvarla da una fine triste.”

“Quando iniziammo il restauro, capimmo subito che una grande barca richiede molta perizia e un grande budget. Ogni volta che arrivava un nuovo conto da pagare il numero dei co-armatori si riduceva. L’entusiasmo iniziale scemò e cominciò il lavoro duro” spiega Detjen. Oggi sono rimasti solo Stefan e sua moglie Regina a predersi cura della Big Red, e con loro sopravvive anche un progetto di riportarla nella natia Nuova Zelanda dove tutto cominciò.

Attualmente Steinlager 2 si trova presso il cantiere Nelson di Antigua, dove viene preparata per la traversata atlantica che la riporterà in Europa. Per farla tornare all’antica gloria, con un refit completo -verniciatura, un nuovo motore e nuova attrezzatura- sono stati investiti molti soldi. Con l’equipaggio attuale, che se ne prende cura quasi fosse il Santo Graal e la ama più di qualsiasi altra imbarcazione, Steinlager2 ha già compiuto sei traversate atlantiche.

Partecipare alla Legends significa molto per Stefan “Credo che questo simbolo della vela e e dei bei vecchi tempi debba essere trattato con rispetto. Vogliamo che possa essere ammirata da tante persone perché è uno degli yacht più vincenti della storia e un simbolo del periodo dei grandi ketch oceanici.”

Steinlager 2
Armo: ketch frazionato
Progetto: Farr Yacht Design
Lunghezza fuori tutto: 84’ (25.62m)
Baglio massimo: 19.2’ (5.85m)
Pescaggio: 13’ (3.96m)
Albero di maestra: 114’ (34.77m)
Albero di mezzana: 84’3’ (25.7m)
Vincitore della WRTWR 1989-90 (dominò tutte e sei le tappe)
Tempo complessivo: 128:9:40:30
Velocità media: 10.7 nodi

Equipaggio originale
Peter Blake – skipper
Mike Quilter – navigatore
Brad Butterworth – capo turno
Kevin Shoebridge – capo turno
Ross Field – capo turno
Tony Rae – pozzetto/responsabile medico
Dean Phipps – prodiere
Mark Orams – trimmer
Graham Fleury – pozzetto
Craig ‘Spike’ Watson – prodiere
Glen Sowry – trimmer
Barry McKay – pozzetto
Godfrey Cray – prodiere
Don ‘Jaws’ Wright – trimmer
Cole‘ BC’ Sheehan – cuoco

A oggi hanno confermato la loro partecipazione alla Volvo Ocean Race Legends Regatta and Reunion:
Great Britain II/Whitbread Heritage (Maxi) partecipò a tutte le prime cinque edizioni
Copernicus 1973-74 (45’ la più piccola barca della storia della regata)
Rothmans 1989-90 (Maxi)
Berge Viking 1981-82 (Swan 57)
Charles Jourdan 1989-90 (Maxi)
Steinlager 2 1989-90 (Maxi Ketch)
Il bando di regata ufficiale e tutte le informazioni sulla Legends Regatta si trovano e possono essere scaricati alla pagina web: http://www.volvooceanrace.com/news/news-legends/

La Volvo Ocean Race Legend Regatta
·     La Volvo Ocean Race Legends Regatta costituirà la prima reunion ufficiale dall’edizione inaugurale del 1973/74
·     L’evento si terrà dal 1 al 5 novembre 2011, nella settimana fra la In-Port Race e la partenza della prima tappa
·     La località della manifestazione sarà Alicante, porto di partenza della Volvo Ocean Race 2011-12
·     L’evento prevede due giorni di regate, oltre a un ricco programma a terra, la cerimonia di premiazione, una cena di gala e molti eventi sociali
·     Si concluderà con una cerimonia per la partenza e una parata delle barche che accompagneranno la flotta della Volvo Ocean Race alla linea di partenza
·     Il dopo regata sarà animato da spettacoli e forum
·     Le barche partecipanti saranno visibili al pubblico
·     148 barche hanno tagliato la linea di partenza nei 37 anni di storia della Whitbread/Volvo Ocean Race
·     Ben 1.974 velisti hanno preso parte alle 10 edizioni della regata
·     La prima edizione della regata corsa su 31.250 miglia debuttò oltre 37 anni fa (al tempo era nota con il nome di Whitbread Round the World Race 1973-74), mettendo alla prova gli equipaggi in alcune delle condizioni più dure che l’uomo può incontrare sul pianeta.
·     L’edizione 2011-12 sarà l’undicesima della storia dell’evento.

Testimonial prestigiosi della Volvo Ocean Race Legends Regatta sono Lady Pippa Blake, il baronetto Sir Chay Blyth  e il veterano della vela oceanica Magnus Olsson

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Oui, je suis francais

La leggenda d’oltralpe La straordinaria storia della famiglia Viant, il cui nome è centrale nel racconto delle tre prime edizioni della Whitbread, vivrà un nuovo nuovo capitolo dato che il “clan” ha charterizzato Gauloises III (1981-82) per partecipare alla Legends regatta il prossimo novembre.

La famiglia tornerà in regata, ancora una volta accompagnata da vecchi amici che furono i protagonisti delle regate a bordo di Grand Louis (nel 1973-74), Japy Hermes (nel 1977-78) and Kriter IX (nel 1981-82) e che diedero lustro alla storia della vela oceanica transalpina.
Patriarca della famiglia era André Viant, un velista di grande valore e molto considerato in Gran Bretagna – era anche membro del Royal Yacht Squadron – e uno dei primi presidenti di uno dei maggiori yacht club di Francia, la UNCL (Union Nationale Course au Large, ovvero l’unione nazionale della vela d’altura).
Nel lontano 1973, André Viant scelse alcuni giovani componenti della sua famiglia e di famiglie a lui vicine che venivano dal Golfo di Morbihan in Francia per comporre l’equipaggio di Grand Louis e partecipare alla prima  Whitbread Round the World Race.
Fra i sedici velisti, che si alternavano a bordo, c’erano il figlioJean-Michel Viant (Jimmy); la figlia Sylvie Viant, che più tardi diventò uno dei più rispettati e indispensabili direttori delle regate francesi; Bruno Lunven, che in precedenza aveva preso parte alla Course de l’Aurore (oggi conosciuta come Solitaire du Figaro); Philippe Facque, promotore del circuito dei multiscafi oceanici ORMA; Patrice Carpentier, il noto giornalista di vela e Patrick Eliès, il padrone indiscusso del circuito Figaro negli anni ottanta.
Entusiasta della prima esperienza del giro intorno al mondo, la giovane generazione del clan Viant partecipò anche alla seconda Whitbread (nel 1977-78), questa volta grazie a un progetto creato da tre studenti di Business Administration. Jimmy Viant sarebbe stato lo skipper di Japy-Hermès e a bordo c’era anche la sua fidanzata Bénédicte Lunven che divenne la prima velista francese a partecipare a una regata intorno al globo.
Per la Volvo Ocean Race Legends Regatta, l’evento previsto per il prossimo novembre ad Alicante, l’equipaggio di Gauloises III sarà composto principalmente da velisti del team originale di Japy-Hermes.
Bénédicte Lunven che coordina il progetto Gauloises III racconta: “Per la seconda Whitbread, l’equipaggio di Japy-Hermes era composto di giovani, avevamo tutti fra i 24 e i 27 anni. Jimmy, il nostro giovane skipper ebbe un compito arduo, anche perché molti non avevano una grande esperienza di vela. In più la barca era pesante e poco stabile di rotta, dopo migliaia di miglia di navigazione imparammo a portarla nel modo migliore e persino a goderci la sensazione delle lunghe surfate in poppa con degli enormi geyser d’acqua che arrivavano all’altezza delle crocette.”
“L’equipaggio è sempre rimasto in contatto, anche se ora alcuni vivono molto lontano, e abbiamo deciso di ritrovarci ancora una volta per la Legends Regatta.
“Poiché Grand-Louis, Japy-Hermès e Kriter IX non erano disponibili abbiamo dovuto cercare una barca diversa” spiega, Jimmy Viant. “alla fine abbiamo scelto Gauloises III, che naviga in Mediterraneo da molti anni. In fondo è ironico, visto che era uno degli avversari miei e di Bénédicte nella Whitbread del 981-82, su Kriter IX. E’ un piccolo inchino alla storia ritrovarsi a correre su una barca contro cui combattemmo 30 anni fa!”
La Volvo Ocean Race Legends Regatta celebra la lunga e affascinante storia della più importante regata intorno al mondo in equipaggio e include sia prove sportive che eventi sociali per tutti coloro che vi hanno partecipato o sono stati coinvolti dalla edizione inaugurale del 1973. Un evento che promette di essere un appuntamento imperdibile con numerosi ex partecipanti che accorreranno da ogni parte del mondo.

Grand Louis (1973-74)
Armo: Schooner
Progettista: Dominique Presles
Lunghezza fuori tutto: 60’ (18.28m)
Skipper: Andrée Viant
Equipaggio: 9 – 11
Piazzamento finale overall: 3
Tempo impiegato: 162.01

Japy-Hermès (1977-78)
Armo: Ketch
Progettista: MacCurdy & Rhodes
Lunghezza fuori tutto: 65’ (19.81m)
Skipper: Jimmy Viant
Equipaggio: 9-13
Piazzamento finale overall: 14
Tempo impiegato: 164.01.29.24

Kriter IX (1981-82)
Armo: Sloop
Progettista: German Frers
Lunghezza fuori tutto: (18.89m)
Skipper: Andre Viant (aged 60 at the time)
Equipaggio: 11
Piazzamento finale overall: 3rd
Tempo impiegato: 134.07.37.42

Gauloises III (1981-82)
Armo: Sloop
Progettista: Ron Holland
Lunghezza fuori tutto: 62’ (18.89m)
Skipper: Eric Loizeau
Equipaggio: 11
Disalberato durante la terza tappa, 1.300 miglia da Auckland, e ritirato