Garda i J all’orizzonte

Sul Garda gli italiani Open di J24.
Conto alla rovescia per il Campionato Nazionale Open 2009  della Classe J24 che prenderà il via domani, giovedì 28, nelle splendide acque benacensi di Riva del Garda: tutto è pronto, infatti, presso la Fraglia della Vela di Riva che dal 28 maggio a martedì 2 giugno, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Classe J24, sotto l’egida della Federazione Italiana Vela, organizzerà l’atteso Campionato che assegnerà il titolo tricolore 2009 della Classe J24.

A pochi giorni dal primo segnale di partenza sono già quaranta le imbarcazioni pre iscritte ma al Campionato ne sono attese circa cinquanta: fra loro, oltre ai rappresentanti delle dodici flotte italiane (Argentario, Alto Adriatico, Garda, Lario, Romagna, Anzio Nettuno, Puglia, Roma, Sardegna, Golfo dei Poeti) anche i campioni italiani uscenti delle Fiamme Gialle (reduci dalla sfortunata trasferta americana del Campionato del Mondo) e sei equipaggi stranieri (un americano, due ungheresi e tre tedeschi).

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Capri, capricci del vento

Rolex Capri Sailing Week, vince Mascalzone Latino
Mascalzone Latino vince la Rolex Capri Sailing Week, evento valido come seconda tappa del Circuito Europeo Farr40. Nerone di Massimo Mezzaroma – Vasco Vascotto alla tattica – secondo, seguito da TWT di Marco Rodolfi, da Calvi Network di Carlo Alberini.
“Una settimana molto buona anche se è mancato il vento – ha commentato Vasco Vascotto – è mancato quel vento che caratterizza sempre queste zone di mare in questo periodo. Siamo soddisfatti di questa seconda piazza in previsione del test clou dell’anno, il mondiale di Porto Cervo.”

Farr 40
1. MASCALZONE LATINO Vincenzo Onorato ITA, 2-1-6-1-5-2-17.00
2. NERONE Massimo Mezzaroma ITA, 7-2-3-5-6-3-26.00
3. TWT Marco Rodolfi ITA, 1-7-1-2-9-8-28.00

Oxidiana, nulla è reale

Si è conclusa oggi a Favignana la 2° Targa Florio del Mare, organizzata dallo Yacht Club Favignana.

Con l’arrivo del Dufour 40 “Nino” di Francesco Marino, l’ultima imbarcazione impegnata nella regata che, dopo una navigazione lunga oltre 430 miglia e durata 5 giorni, è riuscito infine a tagliare il traguardo alle ore 13.30, entro il tempo limite massimo fissato alle ore 16.

A vincere, in tempo compensato, è stato “Oxidiana”, l’X-442 di Ignazio Cusumano che ha concluso ieri la regata a Favignana alle ore 20.50, dopo 95 ore di navigazione. Felicissimo del successo a cui aspirava fortemente, visto che l’anno scorso si era piazzato secondo, l’armatore palermitano del Centro Velico Siciliano ha raccontato le grandi difficoltà incontrate sul percorso.

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Vela, scompare Pierre Sicouri

Un grave lutto per il mondo della vela e della navigazione, la scomparsa di Pierre Sicouri, navigatore solitario, skipper oceanico, amante del mare e della montagna, aveva 54 anni. Lascia la moglie Paola Pozzolini e tre figli, tutti velisti.

La vela italiana ha perso un grande personaggio, unico per il modo di concepire l’andar per mare in lunghe imprese e la vela come velocità. Da quattro anni Pierre lottava contro un male inesorabile, la sua è stata una sfida estrema, condotta con grande dignità e fino all’ultimo: solo 15 giorni fa aveva veleggiato sul suo lago in catamarano. Continua a leggere

Miii… Hagar, altoatesino

Dopo l’impegnativa circumnavigazione della Sicilia lunga 430 miglia, l’imbarcazione Felci 61’ “Hagar II” è giunta oggi alle 16.00 al traguardo di Favignana, primo in tempo reale della flotta impegnata nella 2° Targa Florio del Mare. Sua la line honours della regata..

Nella notte, grazie a un vento forte con raffiche fino a 45 nodi, l’imbarcazione di Gregor Stimpfl e Alberto Taddei ha coperto velocemente le 120 miglia della tappa Marzamemi-Sciacca, raggiungendo punte di velocità di 17.8 nodi. Dopo 30 minuti di sosta (come previsto dal regolamento) nel porticciolo di Sciacca, l’equipaggio di “Hagar II” è ripartito alla volta di Faviganana, per la tappa di 60 miglia, la più corta del percorso. Così alle ore 16.00 i due armatori altoatesini sono giunti primi al traguardo.

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Targa Florio del Mare, le spadare assassine

Nel messinese le micidiali e illegali spadare dei pescatori rallentano la flotta della regata. Due barche rimangono impigliate. L’organizzazione dovrebbe denunciare questi pescatori di frodo che uccidono il mare.

Una spadara posizionata tra Cefalù e Milazzo ha rallentato nella notte la Targa Florio del mare. Nella tappa tra Cefalù e Giardini Naxos lunga 85 miglia due imbarcazioni, prima “Hagar II” e poi “Este40”, sono rimaste impigliate in una spadara, che era stata calata nella prima serata dai pescatori del messinese. La prima imbarcazione a vela è riuscita a svincolarsi dopo almeno un’ora. La seconda, “Este40”, timonata da Matteo Miceli, è riuscita in poco tempo a liberarsi dalla rete che era rimasta impigliata alla chiglia e al timone.

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Targa Florio, il gusto della Sicilia

E’ partita dall’Isola di Favignana la seconda edizione della Targa Florio del mare, la regata che sulla falsariga della celebre corsa automobilistica circumnaviga la Sicilia per poi fare ritorno a Favignana. 400 miglia di mare, mica uno scherzo.

Il Giro della Sicilia a vela, II Targa Florio del Mare, è partito questo pomeriggio alle 13:20 dal porto di Favignana diretto a Cefalù, primo pit stop della regata.

Il primo a tagliare la linea di partenza è stato Matteo Miceli con il suo nuovo Este 40 che era giunto a Favignana con un’avaria al timone prontamente riparata prima della partenza. Il percorso prevede subito una boa di disimpegno verso Punta Rossa alla quale, dopo una lunga serie di manovre di bolina, davanti alla quale si è presentato per primo Il Felci 61 Agar II, seguito dall’ X442 Oxidiana di Ignazio Cusumano. Terzo l’Este 40 di Matteo Miceli.

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Vecchie signore, avanti la prossima

Inizia domani a Portofino la prima edizione del Portofino Rolex Trophy, una nuova regata che lo Yacht Club Italiano e Rolex dedicano alle barche che hanno fatto la storia della vela mondiale.

Da questa mattina il porticciolo di Portofino si è popolato di imbarcazioni davvero spettacolari: sono tutte costruite in legno e tre di esse celebrano il centesimo anniversario.
Prima barca centenaria è la goletta Orion: lunga 39.55 metri e con una superficie velica di 1023 mq, è ospite d’onore della regata. Realizzata per i Reali di Spagna, nel corso della sua lunga vita ha cambiato molte volte nome e armatori e oggi è uno degli oggetti di culto degli amanti di barche d’epoca.

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