Iker Martinez e Xabier Fernandez, attualmente impegnati a bordo di Team Telefonica nella Volvo Ocean Race, il giro del mondo a vela partito da Alicante per la prima tappa, sono stati nominati velisti dell’anno 2011. Continua a leggere
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Soldini come Nettuno, inforca il Tridente
La Maserati scende in acqua al fianco del navigatore italiano, in tre tentativi di record
Il Presidente di FIAT John Elkann e il Presidente dello Yacht Club Italiano Carlo Croce presentano oggi la nuova ambiziosa sfida contro il tempo di Giovanni Soldini e Maserati. Tre importanti record in Nord Atlantico che Soldini e un equipaggio di nove persone cercheranno di conquistare nel 2012 a bordo del Maserati: Cadice-San Salvador (Bahamas); Miami-New York; New York-Cape Lizard (UK). Tutti percorsi oceanici monitorati dal World Sailing Speed Record Council, l’organismo internazionale che certifica i migliori tempi di percorrenza sulle rotte storiche dei clipper. Continua a leggere
L’anima immortale della vecchia Steinlager2
Steinlager2, una delle più importanti e famose barche di tutti i tempi, il maxi ketch disegnato dallo studio Farr che alla guida del leggendario skipper neozelandese Sir Peter Blake conquistò tutte e sei le tappe della Whitbread Round the World Race 1989-90 (l’odierna Volvo Ocean Race) sarà ad Alicante quest’anno per partecipare alla Volvo Ocean Race Legends Regatta and Reunion.
Steinlager 2 fu acquistato da Giorgio Falck, lo skipper italiano di Gatorade, che fu pure un protagonista del giro del mondo. Dipinta di blu e rinominata Safilo dal nome del noto produttore di occhiali, continuò ad essere un’imbarcazione vincente fino a che Falck non la rivendette al belga Serge Vassard che ne cambiò di nuovo colori e nome, battezzandola Barracuda.
Il 24 gennaio 2003, un gruppo di “sognatori” dello Yacht Club del Mare di Lugano, in Svizzera, noleggiarono la barca per partecipare alle Les Voiles de Saint Tropez e durante la navigazione di ritorno verso Roma ne furono stregati. “La barca era in condizioni non buone, ma il suo fascino era immutato” spiega l’attuale proprietario Stefan Detjen. “Durante quel trasferimento decidemmo di salvarla da una fine triste.”
“Quando iniziammo il restauro, capimmo subito che una grande barca richiede molta perizia e un grande budget. Ogni volta che arrivava un nuovo conto da pagare il numero dei co-armatori si riduceva. L’entusiasmo iniziale scemò e cominciò il lavoro duro” spiega Detjen. Oggi sono rimasti solo Stefan e sua moglie Regina a predersi cura della Big Red, e con loro sopravvive anche un progetto di riportarla nella natia Nuova Zelanda dove tutto cominciò.
Attualmente Steinlager 2 si trova presso il cantiere Nelson di Antigua, dove viene preparata per la traversata atlantica che la riporterà in Europa. Per farla tornare all’antica gloria, con un refit completo -verniciatura, un nuovo motore e nuova attrezzatura- sono stati investiti molti soldi. Con l’equipaggio attuale, che se ne prende cura quasi fosse il Santo Graal e la ama più di qualsiasi altra imbarcazione, Steinlager2 ha già compiuto sei traversate atlantiche.
Partecipare alla Legends significa molto per Stefan “Credo che questo simbolo della vela e e dei bei vecchi tempi debba essere trattato con rispetto. Vogliamo che possa essere ammirata da tante persone perché è uno degli yacht più vincenti della storia e un simbolo del periodo dei grandi ketch oceanici.”
Steinlager 2
Armo: ketch frazionato
Progetto: Farr Yacht Design
Lunghezza fuori tutto: 84’ (25.62m)
Baglio massimo: 19.2’ (5.85m)
Pescaggio: 13’ (3.96m)
Albero di maestra: 114’ (34.77m)
Albero di mezzana: 84’3’ (25.7m)
Vincitore della WRTWR 1989-90 (dominò tutte e sei le tappe)
Tempo complessivo: 128:9:40:30
Velocità media: 10.7 nodi
Equipaggio originale
Peter Blake – skipper
Mike Quilter – navigatore
Brad Butterworth – capo turno
Kevin Shoebridge – capo turno
Ross Field – capo turno
Tony Rae – pozzetto/responsabile medico
Dean Phipps – prodiere
Mark Orams – trimmer
Graham Fleury – pozzetto
Craig ‘Spike’ Watson – prodiere
Glen Sowry – trimmer
Barry McKay – pozzetto
Godfrey Cray – prodiere
Don ‘Jaws’ Wright – trimmer
Cole‘ BC’ Sheehan – cuoco
A oggi hanno confermato la loro partecipazione alla Volvo Ocean Race Legends Regatta and Reunion:
Great Britain II/Whitbread Heritage (Maxi) partecipò a tutte le prime cinque edizioni
Copernicus 1973-74 (45’ la più piccola barca della storia della regata)
Rothmans 1989-90 (Maxi)
Berge Viking 1981-82 (Swan 57)
Charles Jourdan 1989-90 (Maxi)
Steinlager 2 1989-90 (Maxi Ketch)
Il bando di regata ufficiale e tutte le informazioni sulla Legends Regatta si trovano e possono essere scaricati alla pagina web: http://www.volvooceanrace.com/news/news-legends/
La Volvo Ocean Race Legend Regatta
· La Volvo Ocean Race Legends Regatta costituirà la prima reunion ufficiale dall’edizione inaugurale del 1973/74
· L’evento si terrà dal 1 al 5 novembre 2011, nella settimana fra la In-Port Race e la partenza della prima tappa
· La località della manifestazione sarà Alicante, porto di partenza della Volvo Ocean Race 2011-12
· L’evento prevede due giorni di regate, oltre a un ricco programma a terra, la cerimonia di premiazione, una cena di gala e molti eventi sociali
· Si concluderà con una cerimonia per la partenza e una parata delle barche che accompagneranno la flotta della Volvo Ocean Race alla linea di partenza
· Il dopo regata sarà animato da spettacoli e forum
· Le barche partecipanti saranno visibili al pubblico
· 148 barche hanno tagliato la linea di partenza nei 37 anni di storia della Whitbread/Volvo Ocean Race
· Ben 1.974 velisti hanno preso parte alle 10 edizioni della regata
· La prima edizione della regata corsa su 31.250 miglia debuttò oltre 37 anni fa (al tempo era nota con il nome di Whitbread Round the World Race 1973-74), mettendo alla prova gli equipaggi in alcune delle condizioni più dure che l’uomo può incontrare sul pianeta.
· L’edizione 2011-12 sarà l’undicesima della storia dell’evento.
Testimonial prestigiosi della Volvo Ocean Race Legends Regatta sono Lady Pippa Blake, il baronetto Sir Chay Blyth e il veterano della vela oceanica Magnus Olsson
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Oui, je suis francais
La leggenda d’oltralpe La straordinaria storia della famiglia Viant, il cui nome è centrale nel racconto delle tre prime edizioni della Whitbread, vivrà un nuovo nuovo capitolo dato che il “clan” ha charterizzato Gauloises III (1981-82) per partecipare alla Legends regatta il prossimo novembre.
La famiglia tornerà in regata, ancora una volta accompagnata da vecchi amici che furono i protagonisti delle regate a bordo di Grand Louis (nel 1973-74), Japy Hermes (nel 1977-78) and Kriter IX (nel 1981-82) e che diedero lustro alla storia della vela oceanica transalpina.
Patriarca della famiglia era André Viant, un velista di grande valore e molto considerato in Gran Bretagna – era anche membro del Royal Yacht Squadron – e uno dei primi presidenti di uno dei maggiori yacht club di Francia, la UNCL (Union Nationale Course au Large, ovvero l’unione nazionale della vela d’altura).
Nel lontano 1973, André Viant scelse alcuni giovani componenti della sua famiglia e di famiglie a lui vicine che venivano dal Golfo di Morbihan in Francia per comporre l’equipaggio di Grand Louis e partecipare alla prima Whitbread Round the World Race.
Fra i sedici velisti, che si alternavano a bordo, c’erano il figlioJean-Michel Viant (Jimmy); la figlia Sylvie Viant, che più tardi diventò uno dei più rispettati e indispensabili direttori delle regate francesi; Bruno Lunven, che in precedenza aveva preso parte alla Course de l’Aurore (oggi conosciuta come Solitaire du Figaro); Philippe Facque, promotore del circuito dei multiscafi oceanici ORMA; Patrice Carpentier, il noto giornalista di vela e Patrick Eliès, il padrone indiscusso del circuito Figaro negli anni ottanta.
Entusiasta della prima esperienza del giro intorno al mondo, la giovane generazione del clan Viant partecipò anche alla seconda Whitbread (nel 1977-78), questa volta grazie a un progetto creato da tre studenti di Business Administration. Jimmy Viant sarebbe stato lo skipper di Japy-Hermès e a bordo c’era anche la sua fidanzata Bénédicte Lunven che divenne la prima velista francese a partecipare a una regata intorno al globo.
Per la Volvo Ocean Race Legends Regatta, l’evento previsto per il prossimo novembre ad Alicante, l’equipaggio di Gauloises III sarà composto principalmente da velisti del team originale di Japy-Hermes.
Bénédicte Lunven che coordina il progetto Gauloises III racconta: “Per la seconda Whitbread, l’equipaggio di Japy-Hermes era composto di giovani, avevamo tutti fra i 24 e i 27 anni. Jimmy, il nostro giovane skipper ebbe un compito arduo, anche perché molti non avevano una grande esperienza di vela. In più la barca era pesante e poco stabile di rotta, dopo migliaia di miglia di navigazione imparammo a portarla nel modo migliore e persino a goderci la sensazione delle lunghe surfate in poppa con degli enormi geyser d’acqua che arrivavano all’altezza delle crocette.”
“L’equipaggio è sempre rimasto in contatto, anche se ora alcuni vivono molto lontano, e abbiamo deciso di ritrovarci ancora una volta per la Legends Regatta.
“Poiché Grand-Louis, Japy-Hermès e Kriter IX non erano disponibili abbiamo dovuto cercare una barca diversa” spiega, Jimmy Viant. “alla fine abbiamo scelto Gauloises III, che naviga in Mediterraneo da molti anni. In fondo è ironico, visto che era uno degli avversari miei e di Bénédicte nella Whitbread del 981-82, su Kriter IX. E’ un piccolo inchino alla storia ritrovarsi a correre su una barca contro cui combattemmo 30 anni fa!”
La Volvo Ocean Race Legends Regatta celebra la lunga e affascinante storia della più importante regata intorno al mondo in equipaggio e include sia prove sportive che eventi sociali per tutti coloro che vi hanno partecipato o sono stati coinvolti dalla edizione inaugurale del 1973. Un evento che promette di essere un appuntamento imperdibile con numerosi ex partecipanti che accorreranno da ogni parte del mondo.
Grand Louis (1973-74)
Armo: Schooner
Progettista: Dominique Presles
Lunghezza fuori tutto: 60’ (18.28m)
Skipper: Andrée Viant
Equipaggio: 9 – 11
Piazzamento finale overall: 3
Tempo impiegato: 162.01
Japy-Hermès (1977-78)
Armo: Ketch
Progettista: MacCurdy & Rhodes
Lunghezza fuori tutto: 65’ (19.81m)
Skipper: Jimmy Viant
Equipaggio: 9-13
Piazzamento finale overall: 14
Tempo impiegato: 164.01.29.24
Kriter IX (1981-82)
Armo: Sloop
Progettista: German Frers
Lunghezza fuori tutto: (18.89m)
Skipper: Andre Viant (aged 60 at the time)
Equipaggio: 11
Piazzamento finale overall: 3rd
Tempo impiegato: 134.07.37.42
Gauloises III (1981-82)
Armo: Sloop
Progettista: Ron Holland
Lunghezza fuori tutto: 62’ (18.89m)
Skipper: Eric Loizeau
Equipaggio: 11
Disalberato durante la terza tappa, 1.300 miglia da Auckland, e ritirato
Fiat Ocean, il Comandante Soldini ed il suo equipaggio
Presentata Italia 70, la sfida italiana agli oceani, che la Fiat ha affidato al nostro ex solitario Giovanni Soldini
E’ stata presentata oggi allo Yacht Club Italiano Italia 70, la sfida italiana alla Volvo Ocean Race, il giro del mondo in equipaggio che prenderà il via nell’ottobre del 2011 da Alicante. Ad annunciarla Giovanni Soldini, John Elkann e Carlo Croce.
Italia 70 ha mosso il suo primo passo con l’acquisto di una barca: si tratta di Ericsson 3, che nell’ultima
edizione della Volvo Ocean Race ha dominato la tappa più dura, quella che doppia il mitico Capo Horn.
L’obiettivo di Italia70, che ha in Giovanni Soldini – 2 giri del mondo e oltre 30 traversate atlantiche all’attivo
– la guida in mare, sarà quello di aggregare un gruppo di aziende che sosterrà il team italiano con
una prospettiva di lungo periodo.
La campagna per la Volvo Ocean Race avrà una durata di 3 anni e Italia70 ha intenzione di partecipare
alle prossime due edizioni della regata. La scelta di puntare su uno scafo già collaudato come Ericsson 3 permetterà inoltre al team di iniziare subito gli allenamenti oceanici necessari per raggiungere il massimo grado di preparazione in vista della partenza.
Melges 24, l’Europa si fa a Hyeres
In Francia gli Europei di una classe sempre più di moda, con gli italiani assoluti protagonisti. Se nonaltro per numero di partecipanti. Continua a leggere
Ericsson 4, il giro del mondo per affari
Vela, conclusa in India la seconda tappa del giro del mondo in equipaggio.
La barca svedese si aggiudica anche la seconda tappa della Volvo Ocean Race, la regata intorno al mondo in equipaggio, approdata a Cochin, in India, proveniente dal Sudafrica, a conclusione di 4450 miglia di mare. Un arrivo in sordina per ricordare le 195 vittime di Mombay. Non proprio il vuoto alle spalle, ma quasi.
La seconda al traguardo, la spagnola Telefonica Blue, deve registrare 90 miglia di distacco, mentre la “sister boat”, Ericsson 3 ne deve mettere nel conto 175. Poche o tante è una questione di punti di vista.
Nell’India del terrore
Vela, Volvo Ocean Race in vista dell’India, seconda tappa del giro del mondo.
Il giro del mondo in equipaggio e a tappe sta per approdare a Cochin, in India, in un paese ferito e traumatizzato dal terribile attentato. Anche la Volvo Ocean Race oggetto di importanti misure di sicurezza. In testa è la svedese Ericsson 4.
I primi sono attesi per domenica, ma di feste ne riceveranno probabilmente poche, anche se Cochin si trova 1.000 chilometri a sud di Mumbay, il teatro del feroce attentato costato la vita ad oltre 100 persone. In città è comunque allerta, a livello di “minaccia” e per questo sono state disposte importanti misure di sicurezza e alle barche in arrivo è stata consigliata molta attenzione: un eventuale abbordo in mare garantirebbe una pubblicità enorme a chi volesse sfruttare l’evento per una diabolica promozione.
Volvo Ocean Race, punto al Capo
La svedese Ericsson 4 si aggiudica la prima tappa della Volvo Ocean Race, il giro del mondo a tappe e in equipaggio: 6.500 miglia tra Alicante (Spagna) e Città del Capo (Sudafrica), percorse a tempo di record. 10 le tappe previste per 37 mila miglia di mare.
21 giorni, 17 minuti e 54 secondi, questo il tempo impiegato da Ericsson 4. Ma l’impresa nell’impresa è il record assoluto di miglia percorse in una sola giornata, stabilito dalla barca svedese: 602 miglia nelle 24 ore, circa 1113 chilometri. Ad occhio e croce quindi ad una media di 25 nodi l’ora, il che vuol dire che per una buona parte del percorso, tenuto conto delle calme equatoriali, questi nuovi mostri oceanici da oltre 23 metri di lunghezza hanno viaggiato sopra i 30 nodi di velocità, né più e né meno che un motoscafo.
Soldini: voglio la Volvo!
Sala gremita e tanti applausi per Giovanni Soldini, il navigatore solitario italiano, approdato al Salone nautico di Genova per raccontare le sue imprese per gli oceani e rispondere alle domande del pubblico.
Di sicuro più a suo agio con le onde che con l’oratoria pubblica, Giovanni ha comunque tenuto fede al suo clichè di scapigliato degli oceani, cercando di rendere frizzante la conferenza stampa col suo modo scanzonato.”
E’ stata una stagione ricca di soddisfazioni”, spiega Giovanni, ricordando le vittorie nella Transat Jaques Vabre e nella Transat Artemis, quest’ultima vinta in coppia con Pietro D’Ali. E poco importa che non abbia conquistato anche l’ultima gara messa in calendario per il 2008, la Quebec-Saint Malo, conclusa la quarto posto con il suo 40 piedi (circa 12 metri di lunghezza) Telecom Italia, questa volta in equipaggio.
Roma per 2, Roma per Tutti, Roma per Paolo
Per la prima volta la regata parte senza il suo ideatore a darle il via, il giornalista Paolo Venanzangeli scomparso prematura- mente pochi giorni fa. In gara anche Soldini. Come tradizione le partenze saranno due: alle ore 11 la Moby Roma per 2 e alle ore 13 Moby la Roma per Tutti.
Non saranno pochi coloro che si metteranno in mare con il ricordo di Paolo Venanzangeli nel cuore. Perchè per molti di loro Paolo era un amico, non solo l’ideatore della gara, e partecipare alla “sua” regata sarà un modo per onorarlo, per rendergli omaggio.