Tevere, il mare di Roma

Il Tevere interamente navigabile nel suo tratto urbano, fino al mare non è un utopia, ma un’ipotesi concreta.

Il fiume sacro come un unico fantastico parco archeologico di Roma e del suo litorale. Ma anche una via d’acqua navigabile dalla foce sino al cuore antico della Capitale, magari con un approdo proprio all’ombra “der Cuppolone”. Non è un’utopia, ma un progetto credibile, che passa però per una puntuale politica di tutela ambientale, in particolare delle acque. Fatto questo nulla vieta di fare del “Biondo Tevere” una autostrada fluviale verso le isole, capace di convogliare nuovo e prestigioso turismo in città e di snellire l’impossibile traffico romano.

Il servizio del 2006
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Grand’Italia 6,50

Cielo soleggiato e vento regolare di 7 nodi a Genova per la partenza della quinta edizione del Gran Premio d’Italia Mini 6.50, organizzato dallo Yacht Club Italiano e riservato alla classe Mini 6.50, le barche di 6 metri e 50 su cui hanno mosso i primi passi alcuni dei più grandi velisti del mondo.
 
Pochi minuti dopo le dodici, i 28 partecipanti hanno tagliato la linea di partenza posata al largo di Sturla per affrontarsi in una regata di 540 miglia che li terrà impegnati cinque giorni almeno.
Il percorso da compiere è Genova – Isola della Capraia – La Caletta (Sardegna) – Isola di Giannutri – Genova.
 
Alla prima boa di disimpegno, la flotta è guidata da Andrea Caracci e Joerg Riechers a bordo di Marina di Loano, seguiti da Giacomo Sabbatini e Riccardo Apolloni su ScusamiLeSpalle e dai francesi Chavarria e Dreux su Beziers Med.
La flotta ha issato gli spi e ora procede a una velocità di 4 nodi circa.
Durante il Gran Premio i “ministi” dovranno cavarsela con le loro forze: non è consentito alcun collegamento radio (se non con la barca comitato che rilascia informazioni e aggiornamenti meteo), i telefonini non possono essere utilizzati tranne che in condizioni di emergenza, nessun collegamento Internet è consentito.
A bordo di ogni imbarcazione è stata installata una “balise”, cioè un sistema satellitare che permette di localizzare e seguire in tempo reale ciascun concorrente: l’andamento della regata potrà quindi essere seguito cliccando su www.yci.it o www.gpi-mini650.com.
 
Le previsioni meteo
Alle nove di questa mattina la Scuola di Mare Beppe Croce ha ospitato un briefing durante il quale sono stati esaminati il percorso di regata, le misure di sicurezza da adottare e la situazione meteo. La depressione che si sta spostando verso il Mar Ionio favorirà l’arrivo di un’alta pressione che causerà un calo progressivo del vento nel Golfo di Genova. I partecipanti, da oggi a domani notte, potranno trovare condizioni di vento mediamente sostenuto (tra i 4 e i 6 nodi) nell’area compresa tra Gorgona, Capraia e Capo Corso. Il vento andrà poi indebolendosi lunedì.
 
 
Il Mini 6.50: una barca per veri marinai
8 ottobre 1977: ventiquattro barche a vela di 6,50 metri di lunghezza lasciano Penzance in Inghilterra e con un solo uomo a bordo fanno rotta verso Antigua via Ténérife alle Canarie. Nasce quel giorno la Minitransat, una regata oceanica per piccole imbarcazioni dalle grandi ambizioni.
Per oltre quindici anni i «mini» parlano quasi esclusivamente francese ma la volontà e il coraggio di pochi marinai italiani tra i quali Andrea Romanelli, Ernesto Moresino e Ettore Dottori fa nascere e diffondere anche in Italia l’interesse per questo modo di vivere l’oceano.
Nel marzo 1994 viene costituita la Classe Mini 6.50 Italia: da allora la «minimania» si diffonde inarrestabile. La Classe, gli skipper, i progettisti E l’intero mondo Minitransat italiano crescono e guadagnano riconoscimenti stima e fiducia.

Vela, i Campionati italiani delle classi olimpiche.

Formia, i Campionati italiani delle classi olimpiche.
Pioggia battente e vento leggero per il secondo giorno del Campionato Italiano Classi Olimpiche 2010. Acqua sopra e acqua sotto, peggio non si poteva. Infine il vento, in condizioni difficili e mare formato.
Mentre le barche raggiungevano i campi di regata iniziava infatti un passaggio di perturbazioni che rendeva il vento piuttosto instabile, costringendo le barche a rientrare a terra, in attesa che le condizioni si stabilizzassero.
Dopo circa due ore di attesa una nuova perturbazione ha portato vento da E-SE di circa 10 nodi e alle 15.00 l’Intelligenza è stata ammainata.
Rapidamente gli equipaggi hanno lasciato le basi e sono usciti per iniziare le regate con un vento che è andato aumentando fino a raggiungere i 18 nodi e mare formato.
Questa seconda giornata del Campionato cade in una data particolarmente importante per la vela italiana. Oggi infatti è il decimo anniversario della conquista della medaglia d’oro alle Olimpiadi di Sidney 2000 da parte di Alessandra Sensini. La grande campionessa azzurra, assente a questa manifestazione, sarà comunque a Formia domenica 26 per premiare i vincitori.
Alessandra Sensini, inoltre, parteciperà alla diretta televisiva che sarà trasmessa da Formia a partire dalle ore 12.00 di domenica 26 su Rai Sport 1.
La trasmissione, condotta da Giulio Guazzini, sarà interamente dedicata al Campionati di Formia.

Qui di seguito le classifiche provvisorie dopo la seconda giornata
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Classe RS:X maschile

Tre prove disputate Riccardo Belli Dell’Isca (Il Clubino del Mare) vince l’unica prova disputata oggi e mantiene il comando della provvisoria con 3 punti. Federico Esposito (GS Polizia di Stato), oggi secondo, resta in seconda posizione nella generale con 6 punti. In terza posizione Alessandro Giannini (Albaria) con 13 punti.

Classe RS:X femminile – Tre prove disputate Le ragazze della tavola a vela regatano insieme agli uomini e Veronica Fanciulli è prima della graduatoria donne e 14ª della classifica assoluta con 41 punti. Secondo posto (15° assoluto) per Buna Ferracane (Società Canottieri Marsala) con 47 punti mentre Catherine Fogli (Compagnia della Vela) è terza tra le ragazze (17ª assoluta) con 49 punti.
Classe Laser Radial – Quattro prove disputate con uno scarto Laura Cosentino (YC Cortina d’Ampezzo), termina la prova al secondo posto e consolida il primo posto in classifica che occupa con 5 punti. Giuditta di Laghi (CN Al Mare) vince la regata e sale in seconda posizione con 10 punti. Laura Giovannetti Marimon (CN Livorno), anche lei con 10 punti è terza in graduatoria.
Classe Laser Standard – Quattro prove disputate con uno scarto Primo posto per Angelo Pierre Collura (CV Torbole) che vince la prova odierna e guida la classifica con 4 punti, Marco Gallo (CC Irno) secondo posto con 7 punti, stessi punti per Francesco Marrai che però occupa la terza posizione. Giacomo Bottoli (CV Marina Militare) chiude al 20° posto e scende al quarto posto della generale.
Classe Finn – Quattro prove disputate con uno scarto Invariate le prime tre posizioni della classifica della classe Finn. Giorgio Poggi (SV Guardia di Finanza), con il secondo posto di giornata, mantiene la testa della classifica con 4 punti. Riccardo Cordovani (Fraglia Vela Riva) è sempre secondo con 6 punti e Michele Paoletti (YC Torri) e ancora terzo con 9.
Classe 470 femminile – Quattro prove disputate e uno scarto Ancora prime Giulia Conti e Giovanna Micol (CV Marina Militare) con 14 punti, Giulia Zappacosta e Claudia Nicastro (CV Roma) seguono con 16 punti. In terza posizione salgono Roberta Caputo e Benedetta Barbiero (Canottieri Savoia) con 28 punti.
Classe 470 maschile – Quattro prove disputate e uno scarto Cambio al vertice della classica del 470 maschile. Gabrio Zandonà (CV Marina Militare) e Pietro Zucchetti (SV Guardia di Finanza) vincono la prova odierna e salgono in prima posizione con 8 punti, Davide Vignone e Matteo Ramian (YC Sanremo) sono secondi con 10 punti, al terzo posto con lo stesso punteggio i stessi punti Niccolò Bertola e Danilo Alcidi (SV Aeronautica Militare).
Classe 49er Oggi le condizioni particolarmente instabili del vento non hanno consentito ai 49er di disputare neppure una prova. La classifica, dopo 4 prove e uno scarto, rimane invariata rispetto a ieri con Titta-Gritti (Compagnia della Vela) al primo posto con 3 punti, secondo posto per Plazzi-Molineris (Circolo Velico Ravennate) con 5 punti e al terzo Togni- Fasoli (CVC Domaso) con 9. I fratelli Sibello, regolarmente iscritti e presenti a Formia, non prendono parte al Campionato.
Il motivo del forfait è dovuto a un problema fisico di Gianfranco.
Classe 2.4mR – Quattro prove disputate con uno scarto Carlo Annoni (LNI Milano) rimane in testa alla classifica con 5 punti, mentre al secondo posto sale Fabrizio Olmi (ADV Alto Sebino) con 8 punti, al terzo posto Cristian Tarasco (LNI Milano) con 11 punti.
Classe Star – Quattro prove disputate con uno scarto I brasiliani Robert Scheidt e Bruno Prada passano in testa alla classifica generale con 8 punti.
Secondo posto per i greci Papthannasiou-Dragoutsis con 9 e terzo posto per Fredrik Loof e Max Salminen (SWE) anche loro a 9 punti. Primo equipaggio italiano in classifica è quello di Pietro D’Alì (YC Italiano) e Ferdinando Colaninno (SV Guardia di Finanza), quinti con 16 punti, sesta posizione assoluta per Nicola Celon e Eoardo Natucci (YC Torri) con 18 punti. Settimi Giampiero Poggi e Giancarlo Del Col (AV Bracciano) con 19 punti.
Classe Elliott 6m – Match Race femminile Oggi sono stati disputati 12 match race. La prima in classifica a punteggio pieno è Cristiana Monina che raccoglie 4 vittorie su 4 regate, Lorenza Mariani è in seconda posizione con un 3 su 3 su 3. Terzo posto per Federica Wetzl e Camilla Marino con due vittorie su quattro match race disputati.
Le classifiche pubblicate sono provvisorie e potrebbero subire delle variazioni.

Informazioni e classifiche: http://www.cico2010.com/ Immagini, interviste e commenti: http://www.sailrev.tv

Nerone Caput Mundi

Nel mondiale Farr 40 lo scafo di Massimo Mezzaroma si accende nell’ultima giornata di regate e conquista il titolo.
 
L’evento Rolex approdato quest’anno nell’isola di Santo Domingo a Casa de Campo ha messo in evidenza un alto tasso tecnico e come sempre Nerone è tra i primi della classe. Dopo aver mancato lo scorso anno per un soffio il titolo a Porto Cervo, lo squadrone capitanato da Massimo Mezzaroma e Vasco Vascotto ha messo in acqua la grinta di sempre, un grande agonismo e potenzialità.

All’ultima giornata Nerone si trovava a 2 punti dal vertice della classifica, comandata da Transfusion (vera e propria sorpresa del campionato).
La regata parte con condizioni di vento intorno a 10/12 nodi di intensità da nord est, che si traduce in vento instabile di direzione.

E’ una vera bagarre, Barking Mad vuole dimostrare ancora di essere il numero uno, Nerone deve tirar fuori “gli attributi” per battagliare fino in fondo.  Flash Gordon, dal fondo della classifica, pesca il jolly e vince l’ottava manche di questo mondiale. Seconda piazza per Barking Mad, terzo Transfusion, quarto Nerone: Cardiopalma.

Il vento continua a “Shiftare”, doppio lavoro per i tattici, Reggio da il via della nona prova. Nerone al centro dell’allineamento, Barking Mad e Transfusion in barca comitato. Il vento oscilla tra i 12 e i 14 nodi d’intensità, entrare nel salto giusto vuol dire molto.
Al primo giro di boa, due posizioni di vantaggio per Nerone su Transfusion, per i deboli di cuore è meglio non guardare i “Twits” dal camo di regata. La poppa vede un Nerone grintoso come non Mai, Vascotto esalta i suoi e compie il miracolo, a metà prova, primo Nerone, quarto Transfusion, si salvi chi può!! Cardiopalma, Nerone vince davanti a Estate Master e Barking Mad, Transfusion è quinto, il titolo è  portata di mano.

Un gran mondiale, malgrado un giorno senza regate le prove sono alla fine dieci. Si parte per l’ultima, Vascotto fiuta il vento come pochi sanno fare, sente che è il suo momento. Barking Mad prende la testa della regata, Nerone è davanti e Transfusion, un duello di strambate, Vascotto è “in fase” con il vento, entra in ogni salto, Signorini porta al massimo della velocità la barca, coadiuvato da tutto al team. E’ un mondiale che non può più sfuggire, la “Gold Flag” è una vera liberazioni, tutti si inchinano a ITA1972.

Il mondiale Farr 40 parla italiano, la voce di Massimo Mezzaroma, armatore di Nerone si sente, eccome. E’ il trionfo di un team che negli ultimi anni ha collezionato 2 mondiali, due europei e tanto spirito di gruppo. Le prime parole di tutti sono per Antonio Sodo Migliori che “infortunato” a casa ha gioito al successo, anche per Simon, investito da un’auto il giorno prima di partire per i Caraibi. Un successo voluto con il cuore, arrivato con la testa e la convinzione di essere vincenti. Per Vasco Vascotto questo è il  titolo mondiale numero 18, ma è difficile pensare che lui non pensi già alla prossima regata da vincere.

“Questi ragazzi sono stati fenomenali – sono le parole di Massimo Mezzaroma armatore di Nerone – hanno dato il cuore e ci hanno messo la testa, sapendo di avere tutte le carte in regola, avevamo già vinto un titolo iridato, ma questo ha un sapore forte, è un gruppo incredibile”

“Sono soddisfatto come non mai – si esprime felice Vasco Vascotto, tattico di Nerone – abbiamo regatato bene, mi sono sempre sentito in fase con il vento, questo è il mio modo di regatare, di leggere il vento, le situazioni difficili e tutti quei momenti che ci hanno fatto andare più veloci degli altri. Dedico questa vittoria ad Antonio Sodo Migliori, purtroppo quello sfortunato incidente non gli ha permesso di essere qui con noi a festeggiare, ma come promesso, brinderemo insieme.”

“E’ un gruppo fantastico ed è stata una settimana dove sentivo che avremmo vinto – sono le parole di Massimo Bortoletto, team manager e mainsail trimmer di Nerone – quando il primo giorno eravamo convinti di esser partiti in anticipo e abbiamo dovuto rincorrere, quando nei momenti difficili siamo sempre riusciti a riprenderci, allora ho creduto in questo gruppo.”

“FAR(R)ONI”  DEL MONDO

Armatore / Drizzista: Massimo Mezzaroma
Timoniere: Alberto Signorini
Team Manager / Randista : Massimo Bortoletto
Tattico: Vasco Vascotto
Tailer: Victor Marino
Tailer: Cesare Bozzetti
Grinder: marco Carpinello
Jolly: Giulio Scarselli
Albero: Pablo Torrado
Prua: Paolo Bottari 
Antonio Sodo Migliori
Simon Cardinale
Sarah J. Okane

CLASSIFICA:

1 NERONE MASSIMO MEZZAROMA ITA 1972 2 5 5 2 1 1 7 4 1 2 30 
2 TRANSFUSION GUIDO BELGIORNO-NETTISAUS 6422 1 1 3 3 2 6 5 3 5 3 32
3 BARKING MAD JIM RICHARDSON USA 50955 4 3 1 10 3 3 8 2 3 1 38

Tevere, il mare di Roma

Il Tevere interamente navigabile nel suo tratto urbano, fino al mare non è un utopia, ma un’ipotesi concreta.

Il fiume sacro come un unico fantastico parco archelogico di Roma e del suo litorale. Ma anche una via d’acqua navigabile dalla foce sino al cuore antico della Capitale, magari con un approdo proprio all’ombra “der Cuppolone”. Non è un’utopia, ma un progetto credibile, che passa però per una puntuale politica di tutela ambientale, in particolare delle acque. Fatto questo nulla vieta di fare del “Biondo Tevere” una autostrada fluviale verso le isole, capace di convogliare nuovo e prestigioso turismo in città e di snellire l’impossibile traffico romano. Magari per le Olimpiadi del 2016.