In coda sugli oceani (guarda i video)

Trofeo Jules Verne e record del mondo in solitario

Gli oceani sembrano affollati in questo momento dell’anno, che vede di solito partire tutte le regate che circumnavigano il Globo, magari affrontando il clima rigido continentale nella primissima fase della gara, ma assicurandosi la “mitezza”, se pure fosse possibile a quelle latitudini dell’estate australe, negli oceani del Grande Sud.
In corsa ci sono in questo momento due francesi, come al solito: uno è Thomas Coville, che in solitario su di un gigantesco trimarano di oltre 32 metri di lunghezza sta tentando di battere il record sul giro del mondo.
L’altro è invece Pascal Bidégorry che a bordo di un altro trimarano, questa volta in equipaggio, tenta di conquistare il Trofeo Jules verne, che spetta a colui che riesce a compiere il giro del mondo altro che in ottanta giorni, ma almeno nella metà del tempo: tanto è quello che impiegano queste macchina da velocità pura.
Il fatto è che Bidégorry ed il suo Banque Populaire hanno rotto la deriva in pieno Atlantico del sud, incappando in un oggetto galleggiante non meglio identificato, che gli ha portato via due metri di chiglia mobile.
Non sono in pericolo, ma il record è a questo punto una pia illusione, perchè la deviva gli permetteva di non scarrocciare, ovvero di mantenere la rotta voluta, senza scadere a causa delle correnti e del vento.
Banque Populaire si trova in questo momento a circa 1350 chilometri  ad ovest del capo di Buona Speranza.

http://www.rainews24.it/ran24/clips/2011/02/banque_populaire.flv
In quanto al solitario e al suo Sodebo, passata la sbornia dell’emisfero nord e degli umori dell’Atlantico, si trova ora impantanato nelle calme equatoriali, nel cosiddetto “Pot au Noire”, a cavallo dell’equatore, dove non soffia neppure un alito di vento.

E’ una zona decisiva questa, soprattutto nelle regate intorno al mondo, passaggio chiave perchè di solito il primo che riesce a svicolare riesce pure a mettere tra se e gli avversari quel margine di vantaggio che gli consente di vincere la regata.
partito dalle coste atlantiche francesi il 29 gennaio scorso, Coville deve battere il record stabilito dal suo connazionale Francis Joyon nel 2008 in 57 giorni, 13 ore, 34 minuti e 6 secondi.

E poi ci sono anche loro…
Sono rimasti in quattro i navigatori solitari impegnati nella Velux 5 Oceans, il giro del mondo a vela in solitario. Hanno lasciato la Nuova Zelanda per raggiungere Punta del Este in Uruguay. Tra loro e il traguardo cè da doppiare però il leggendario Capo Horn, l’estrema punta meridionale del continente sudamericano, luogo di legende e di tregenda. Dopo la seconda tappa  il gruppo è guidato dallo statunitense Brad Van Liew, vincitore di ambedue le frazioni finora concluse. Il velista di Charleston precede in classifica il polacco Zbignew Gutowski. Seguono il canadese Derek Hatfield e Chris Stanmore-Major . Unico ritirato, finora, Christophe Bullens.
Pochi luoghi sulle mappe portano  Ai velisti Capo Horn evoca onde gigantesche, burrasche epiche, naufragi. Per gli italiani, l’episodio più noto di questa regata è legato a Giovanni Soldini, che nel 1999 modifico’ la propria rotta per salvare Isabelle Autissier. La velista francese si era capovolta con la sua barca proprio alla fine del mondo.

http://www.rainews24.it/ran24/clips/2011/02/sodebo.flv

Video tratti da:
http://www.sodebo-voile.com/
http://www.voile.banquepopulaire.fr/

Trofeo Ignazio Florio, che Verve

Dopo le due lunghe di ieri Matteo Miceli dello Yacht Club Favignana guida la classifica.

La concorrenza però non sta a guardare, e dopo quattro prove, se Verve guida la classifica generale, immediatamente alle sue spalle incalza il Canard 41 di Paolo Bruno Bonomo con lo stesso punteggio ma con una vittoria in meno (1-5-6-2). Terzo in generale Wolverine, il piccolo First 34.7 di Giacomo Dell’Aria con 17 punti (3-8-3-3).
Ieri si sono disputate due belle e combattute regate con un vento di scirocco che ha soffiato forte per tutta la giornata con punte fino a 22 nodi. Nella prima regata, il periplo dell’isola di Favignana in senso orario, si è imposto il Dufour 34 Nigno, con al timone Beppe Fornich, trionfatore a maggio nella Targa Florio del Mare. Al secondo posto un’altra “piccola”, il First 34.7 Goodfellas, di Ettore Morace. Terzo Wolverine, a confermare il dominio delle barche più piccole in tempo compensato. Nella seconda prova, il periplo di Levanzo in senso orario, classifica più lineare, con Verve che si è imposta con il tempo di 1h16m12s sia in reale che in compensato. Al secondo posto Aurora, staccata di 12’ 58”, terza Wolverine.

Classifiche sul sito www.ycf.it

Laser, a Bracciano la Fraglia pigliatutto

Con la conquista di due ori e due argenti i velisti della Fraglia Vela Riva del Garda sono stati i grandi protagonisti al Campionato Nazionale Laser 4.7 disputato sul lago di Bracciano, nel Lazio.
Nella prova maschile Marco Benini, già in viaggio per le Olimpiadi Giovanili di Singapore, si è preso la soddisfazione di vincere il titolo davanti al compagno di squadra Michele Benamati. Nella stessa categoria Alessio Spallino ha poi concluso al decimo posto.
Analogo risultato in campo femminile con l’oro a Cecilia Zorzi e l’argento a Floridia Joyce, finite anche rispettivamente all’ottavo e 11/o posto della classifica assoluta.
La buona prova di squadra è stata completata dal quarto posto di Mario Benini nei Laser Radial che si e’ preso anche la soddisfazione di un primo posto nella seconda prova.
L’attenzione si sposta in campo internazionale: Marco Benini difenderà i colori azzurri per le prime Olimpiadi Giovanili della storia. A Weimouth invece il fragliotto Fabio Zeni sarà impegnato nella regata olimpica come timoniere nel 470: la tappa di Coppa del Mondo si svolge nelle stesse acque che saranno teatro delle prossime olimpiadi di Londra 2012.

Nerone Caput Mundi

Nel mondiale Farr 40 lo scafo di Massimo Mezzaroma si accende nell’ultima giornata di regate e conquista il titolo.
 
L’evento Rolex approdato quest’anno nell’isola di Santo Domingo a Casa de Campo ha messo in evidenza un alto tasso tecnico e come sempre Nerone è tra i primi della classe. Dopo aver mancato lo scorso anno per un soffio il titolo a Porto Cervo, lo squadrone capitanato da Massimo Mezzaroma e Vasco Vascotto ha messo in acqua la grinta di sempre, un grande agonismo e potenzialità.

All’ultima giornata Nerone si trovava a 2 punti dal vertice della classifica, comandata da Transfusion (vera e propria sorpresa del campionato).
La regata parte con condizioni di vento intorno a 10/12 nodi di intensità da nord est, che si traduce in vento instabile di direzione.

E’ una vera bagarre, Barking Mad vuole dimostrare ancora di essere il numero uno, Nerone deve tirar fuori “gli attributi” per battagliare fino in fondo.  Flash Gordon, dal fondo della classifica, pesca il jolly e vince l’ottava manche di questo mondiale. Seconda piazza per Barking Mad, terzo Transfusion, quarto Nerone: Cardiopalma.

Il vento continua a “Shiftare”, doppio lavoro per i tattici, Reggio da il via della nona prova. Nerone al centro dell’allineamento, Barking Mad e Transfusion in barca comitato. Il vento oscilla tra i 12 e i 14 nodi d’intensità, entrare nel salto giusto vuol dire molto.
Al primo giro di boa, due posizioni di vantaggio per Nerone su Transfusion, per i deboli di cuore è meglio non guardare i “Twits” dal camo di regata. La poppa vede un Nerone grintoso come non Mai, Vascotto esalta i suoi e compie il miracolo, a metà prova, primo Nerone, quarto Transfusion, si salvi chi può!! Cardiopalma, Nerone vince davanti a Estate Master e Barking Mad, Transfusion è quinto, il titolo è  portata di mano.

Un gran mondiale, malgrado un giorno senza regate le prove sono alla fine dieci. Si parte per l’ultima, Vascotto fiuta il vento come pochi sanno fare, sente che è il suo momento. Barking Mad prende la testa della regata, Nerone è davanti e Transfusion, un duello di strambate, Vascotto è “in fase” con il vento, entra in ogni salto, Signorini porta al massimo della velocità la barca, coadiuvato da tutto al team. E’ un mondiale che non può più sfuggire, la “Gold Flag” è una vera liberazioni, tutti si inchinano a ITA1972.

Il mondiale Farr 40 parla italiano, la voce di Massimo Mezzaroma, armatore di Nerone si sente, eccome. E’ il trionfo di un team che negli ultimi anni ha collezionato 2 mondiali, due europei e tanto spirito di gruppo. Le prime parole di tutti sono per Antonio Sodo Migliori che “infortunato” a casa ha gioito al successo, anche per Simon, investito da un’auto il giorno prima di partire per i Caraibi. Un successo voluto con il cuore, arrivato con la testa e la convinzione di essere vincenti. Per Vasco Vascotto questo è il  titolo mondiale numero 18, ma è difficile pensare che lui non pensi già alla prossima regata da vincere.

“Questi ragazzi sono stati fenomenali – sono le parole di Massimo Mezzaroma armatore di Nerone – hanno dato il cuore e ci hanno messo la testa, sapendo di avere tutte le carte in regola, avevamo già vinto un titolo iridato, ma questo ha un sapore forte, è un gruppo incredibile”

“Sono soddisfatto come non mai – si esprime felice Vasco Vascotto, tattico di Nerone – abbiamo regatato bene, mi sono sempre sentito in fase con il vento, questo è il mio modo di regatare, di leggere il vento, le situazioni difficili e tutti quei momenti che ci hanno fatto andare più veloci degli altri. Dedico questa vittoria ad Antonio Sodo Migliori, purtroppo quello sfortunato incidente non gli ha permesso di essere qui con noi a festeggiare, ma come promesso, brinderemo insieme.”

“E’ un gruppo fantastico ed è stata una settimana dove sentivo che avremmo vinto – sono le parole di Massimo Bortoletto, team manager e mainsail trimmer di Nerone – quando il primo giorno eravamo convinti di esser partiti in anticipo e abbiamo dovuto rincorrere, quando nei momenti difficili siamo sempre riusciti a riprenderci, allora ho creduto in questo gruppo.”

“FAR(R)ONI”  DEL MONDO

Armatore / Drizzista: Massimo Mezzaroma
Timoniere: Alberto Signorini
Team Manager / Randista : Massimo Bortoletto
Tattico: Vasco Vascotto
Tailer: Victor Marino
Tailer: Cesare Bozzetti
Grinder: marco Carpinello
Jolly: Giulio Scarselli
Albero: Pablo Torrado
Prua: Paolo Bottari 
Antonio Sodo Migliori
Simon Cardinale
Sarah J. Okane

CLASSIFICA:

1 NERONE MASSIMO MEZZAROMA ITA 1972 2 5 5 2 1 1 7 4 1 2 30 
2 TRANSFUSION GUIDO BELGIORNO-NETTISAUS 6422 1 1 3 3 2 6 5 3 5 3 32
3 BARKING MAD JIM RICHARDSON USA 50955 4 3 1 10 3 3 8 2 3 1 38

Garibaldi Tall Ships Regatta 2010

Genova saluta le Tall Ships in rotta verso Trapani. Spettacolare parata dei velieri dallo scoglio di Quarto fino al largo di Camogli. Le Tall Ships proseguiranno verso sud in attesa del via che darà inizio alla regata. L’arrivo a Trapani è previsto per venerdì 16 aprile.

I dettagli dell’evento: venti Tall Ships a Porto Antico e Stazione Marittima per circa 3.561 tonnellate totali di stazza e 10.239 metri quadri di velatura totale. Oltre 170.000 i visitatori nei giorni di sosta della flotta a Genova

Le Tall Ships hanno cominciato ad uscire dal porto di Genova questa mattina intorno alle ore 10:00. L’ultimo veliero a mollare gli ormeggi è stato la nave scuola Palinuro della Marina Militare Italiana. La flotta con 15 nodi di vento da sud/est e mare formato si è portata nei pressi dello scoglio di Quarto e, dopo aver reso omaggio allo storico luogo, ha dato il via a una spettacolare parata che si è conclusa nelle acque antistanti la cittadina di Camogli.

Continua a leggere

Campionati invernali, torna la primavera!

A Riva di Traiano vincono Er Cavaliere Nero, Black&White, ANtico Toscano e Mami Blu.

Che giornata! Grande soddisfazione per gli equipaggi impegnati nel campionato invernale di Riva di Traiano che, dopo 2 giornate di pausa per mancanza di vento, sono riusciti infine a disputare e portare a termine una bella sesta prova. La regata, con mare calmo, è iniziata con vento sui 9-10 nodi, rinforzato fino ai 17-18 nodi e stabilizzatosi sui 15 nodi.
Il Comitato di Regata ha dato regolarmente la partenza alle ore 11.00. Il raggruppamento Regata ha corso una prova impegnativa, allungata a 11,2 miglia, mentre per i Crociera e Gran Crociera il percorso era di 5,5 miglia. E’ così proseguito fino all’ultima giornata il duello fra “Er Cavaliere Nero”, First 45 di Paolo Morville, e “Black & White”, NMY 43 di Pino Stillitano (Mauro Pelaschier alla tattica), che hanno vinto rispettivamente la classifica IRC e ORC.

Durante l’affollata cerimonia di premiazione, presieduta da Alessandro Farassino, Presidente del Circolo Nautico Riva di Traiano e svoltasi nella piazzetta del porto di Riva di Traiano, Paolo Morville ha così ricevuto il trofeo Paolo Venanzangeli. A Pino Stillitano è andato il Trofeo ORC; grazie ad esso viene ammesso di diritto al Campionato Europeo 2010 che si svolgerà a Cagliari.

Ecco i risultati dopo 6 prove disputate ed uno scarto applicato. Continua a leggere

America’s Cup, gratis in diretta su internet!

L’avevamo detto che idiritti televisivi erano in saldo, ma non a questo prezzo: addirittura gratis!
E’ quello che accadrà dal prossimo 8 febbrao, quando a Valencia scenderanno finalmente in acqua i duellanti Oracle vs Alinghi e da casa potreno comodamente vedeci le regate sullo schermo del computer.
Lo hanno annunciato gli organizzatori, indicando il sito ufficiale della competizione quale “canale” ufficiale: America’s Cup.
La prima regata è in programma l’8 febbraio, la seconda il 10, e la terza, se sarà necessaria, il 12 febbraio.

Soldini, il frappé al cioccolato 2

Giovanni Soldini e Pietro D’Ali’ a bordo di Telecom Italia guadagnano la terza posizione e
accorciano le distanze dalle prime due barche in gara nella nona giornata della Solidaire du Chocolat, la prima transoceanica dalla Francia al Messico riservata ai Class 40.

Passate le Azzorre Telecom Italia, la barca piu’ a nord ovest della flotta, si trova a 28 miglia dal primo (erano 70 fino a ieri), Initiatives-Novedia (De Lamotte-Hardy), e a sole 6 miglia dal secondo, Cargill-MTTM (Seguin-Tripon), che hanno seguito una rotta a sud delle Azzorre. Il duo italiano naviga in una nuova depressione (la quinta dalla partenza della regata, avvenuta a Saint Nazaire il 18 ottobre) con venti da sud-ovest sui 30-35 nodi e raffiche a 50-55 nodi.

Continua a leggere

Soldini, il frappé di cioccolato

Il velista italiano rimonta nella Solidaire du Chocolat, investita da tre difficili burrasche

Ancora tutto da giocare in questa prima edizione della Solidaire du Chocolat, la prima transoceanica in doppio dalla Francia al Messico. Continui i cambi di posizione tra i primi sei Class 40 (sui diciassette rimasti in gara) in classifica.
Giovanni Soldini e Pietro D’Ali’ a bordo di Telecom Italia macinano miglia in mezzo all’ennesima depressione (la quarta dall’inizio della regata) e salgono in quarta posizione (rilevamento delle h 13 italiane), a 70,8 miglia dal primo, che si riconferma Initiatives-Novedia (De Lamotte-Hardy), a 16 miglia dal secondo, Cargill-MTTM (Seguin-Tripon) e a sole 13 miglia dal terzo, Mistral Loisirs (Bouchard-Krauss). Nella notte e’ avvenuto il sorpasso di Cheminees Poujoulat (Jourdren-Stamm) che si trova adesso in quinta posizione a 9 miglia da Telecom Italia. Continua a leggere

Miii… Hagar, altoatesino

Dopo l’impegnativa circumnavigazione della Sicilia lunga 430 miglia, l’imbarcazione Felci 61’ “Hagar II” è giunta oggi alle 16.00 al traguardo di Favignana, primo in tempo reale della flotta impegnata nella 2° Targa Florio del Mare. Sua la line honours della regata..

Nella notte, grazie a un vento forte con raffiche fino a 45 nodi, l’imbarcazione di Gregor Stimpfl e Alberto Taddei ha coperto velocemente le 120 miglia della tappa Marzamemi-Sciacca, raggiungendo punte di velocità di 17.8 nodi. Dopo 30 minuti di sosta (come previsto dal regolamento) nel porticciolo di Sciacca, l’equipaggio di “Hagar II” è ripartito alla volta di Faviganana, per la tappa di 60 miglia, la più corta del percorso. Così alle ore 16.00 i due armatori altoatesini sono giunti primi al traguardo.

Continua a leggere