Una giornata Azzurra

Dalla prima sfida italiana alla Coppa America al trionfo di Nizza, la vela è ancora Azzurra.
A quasi trent’anni dal primo exploit con l’Aga Khan e Gianni Agnelli torna alla ribalta quella
barca, che un anno dopo i Mondiali di Spagna, rifece sognare una nazione intera.
Come allora, quando i risultati raggiunti da Cino Ricci e i suoi erano impensabili, anche questa volta l’Azzurra dell’era  odierna ha sovvertito ogni pronostico battendo la fortissima e titolata Emirates Team New Zealand, aggiudicandosi il Louis Vuitton Trophy nelle acque francesi.
Un successo certo non annunciato, ma che, alla luce della solidità dimostrata dall’equipaggio italiano nel corso di tutta la manifestazione, risulta netto e meritato. Continua a leggere

Swan, la Coppa del cigno

A Porto Cervo la Rolex Swan Cup, il tradizionale appuntamento delle celebri barche.
Anche quest’anno Porto Cervo è la capitale mondiale degli Swan, le celebri ed eleganti barche finlandesi, da sempre le Rolls del mare, impegnate in un’intensa settimana di regate: la Rolex Swan Cup, giunta alla sua 15esima edizione. In gara oltre 100 Swan da crociera e da regata, inclusi 22 Swan 45 e otto Club Swan 42 al loro debutto in questo evento. Nautor presenterà inoltre due nuovi Swan 66, modello più recente prodotto dallo storico cantiere, che nel 1998 è stato rilevato dall’imprenditore italiano Ferragamo. Regina della flotta sarà Highland Breeze, Swan 112, quasi 40 metri di eleganza. Contraddistinta da mare generalmente calmo, ottimo vento e uno scenario magnifico, la Costa Smeralda è uno dei campi da regata più rinomati al mondo. Tradizionalmente la Rolex Swan Cup include diversi percorsi lungo l’incantevole porzione nord orientale della costa sarda.

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Un successo Reale, tinto pero’ d’azzurro

La squadra spagnola si aggiudica la Sardinia Cup, il Trofeo che laurea la squadra campione del mondo della vela d’Altura. Tre barche in gara per ogni nazione e tra queste il Bribon del Re di Spagna Juan Carlos e l’italianissima “Nerone”. Secondo posto per la squadra azzurra.
La totale mancanza di vento ha costretto gli organizzatori ad annullare l’ultima regata in programma alla 16/a edizione della Sardinia Rolex Cup, fissando così la classifica finale ai risultati di soli 4 giorni di gare con 8 regate disputate.
Ognuna delle tre imbarcazioni spagnole ha avuto pari voce in capitolo nel determinare il primo posto: quattro su otto sono infatti state le regate vinte dal Transpac 52 Bribon-Telefonica, scafo timonato da Pedro Campos e legato alla carriera velica del Re di Spagna Juan Carlos.

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Mezzaroma in testa, l’altra meta’ arranca

Nerone, lo scafo del romano Massimo Mezzaroma, , vince la seconda tappa del circuito. Ma il vento di maestrale ha avuto voce in capitolo nella regia di gara, soffiando prima a 18 nodi, per poi salire progressivamente arrivando a sfiorarne 35.
Proprio il forte vento ha costretto gli organizzatori dello Yacht Club Costa Smeralda a chiudere anzitempo le regate, stilando la classifica finale.
Ed è infine Nerone che con 12 punti conquista la prima posizione in classifica finale di questa seconda tappa: lo scafo di Massimo Mezzaroma con Antonio Sodo Migliori al timone e Vasco Vascotto alla tattica, colleziona così un altro successo dopo le passate vittorie agli Europei di classe del 2002, 2005 e 2007.

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Uka Uka, che mondiale!

Lo scafo timonato dal talento triestino Lorenzo Bressani ha dominato sin dall’inizio un Mondiale lungo e combattutissimo, vinto infine davanti ad altre due barche italiane.

Regate avvincenti e spettacolari nelle acque della Costa Smeralda, dove 114 gli scafi, in rappresentanza di 16 Paesi, si sono dati battaglia per una settimana davanti a Porto Cervo. Il team di Uka Uka Racing guidato dal timoniere Lorenzo Bressani ha vinto davanti a Pilot Italia di Alberto Bolzan e ad Alina Helly Hansen con Luca Valerio al timone.

Adesso a Porro Cervo vanno in scena i Farr 40, per la seconda tappa del circuito europeo in programma dal 12 al 14 giugno. “E stata una regata molto lunga, 12 prove sono tante – ha commentato Bressani – e’ stato un super-campionato con tante nazioni, comprese molte squadre americane di grande livello. Devo dire però che gli italiani sono stati bravissimi, quelli buoni c’erano tutti, tanti campioni delle classi olimpiche”.

I due gironi Gold e Silver nei quali sono stati suddivisi i team partecipanti hanno anche oggi disputato tre regate ciascuno in campi attigui e simultanei sui quali il maestrale ha soffiato a una media di 12 nodi. Il Gold Circle, che ha annoverato gli equipaggi che hanno ottenuto miglior punteggio nelle qualificazioni, ha concluso la prima prova con l’elvetico Blu Moon in testa timonato da Flavio Favini che ha preceduto Nicolò Bianchi timoniere di Saetta e Uka Uka Racing.

Seconda prova conclusa in prima posizione dagli inglesi di A-Team Westaway con Alina Hally Hansen seconda e Saetta terza. L’ultima delle regate in programma ha visto primo al traguardo Saetta seguito rispettivamente da Uka Uka Racing e da Nicola Celon su Marchingenio.

Il Silver Circle nella prima prova di giornata ha premiato lo scafo ucraino Barmaley con Vasyl Gureyen al timone; nella seconda il team 585 e nella terza ed ultima regata i tedeschi di No woman no cry.

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Transpac 52: una barca da Re

Transpac 52Nelle acque di Porto Rotondo, in Sardegna, si è celebrato l’ultimo atto della TP 52 Audi Cup (19-24 settembre), il circuito di regate di questa nuova classe di scafi che raccoglie i migliori timonieri e gli armatori di punta della vela mondiale. Tra questi il Re di Spagna Juan Carlos, al timone dell’ultimo nato dei suoi storici Bribon, il Transpac 52.

Come già nelle precedenti tappe di Punta Ala, Valencia, Puerto Portals e Palma de Mallorca la sfida è stata tra il gotha della vela: John Kostecki, Ben Ainslie, Mark Reynolds, Russel Coutts, Ian Walker, Ross McDonald, Gavin Brady, Dee Smith solo per citarne alcuni. Tutti hanno dato spettacolo ed attaccato la leadership dello scafo italo-cileno Pisco Sour, degli armatori Matte, Cousino e Orlandi, che presenta come di consueto al timone il “mascalzone latino” Vasco Vascotto.

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