Costa, ma è Favolosa

Varata a Marghera da Fincantieri la nuova ammiraglia del “Made in Italy”: è la “Costa Favolosa”

Ci sono voluti poco più di due anni per realizzare questo gigante del mare, una cattedrale di manodopera italiana capace di ospitare come pascià quasi 4 mila persone, per l’esattezza 3.780, oltre alle centinaia di uomini e donne d’equipaggio. Con questa nuova realizzazione della Costa, la Fincantieri si conferma una volta di più come uno dei principali costruttori navali al mondo, tra i pochi in grado di realizzare navi di questo tipo.

 

 La Costa Favolosa prenderà effettivamente il mare, rifinita di tutto punto, nel luglio del 2011 per la sua prima crociera inaugurale, qualche mese prima che scenda in acqua la sua gemella, la Costa Fascinosa, che prenderà il mare nella primavera del 2012.

Complessivamente la Costa ha previsto e commissionato alla Fincantieri 5 nuove grandi navi, tasselli essenziali per continuare ad esercitare la leadership in un settore sempre più agguerrito com’è quello del rinato mondo della crociera di lusso, che nonostante la crisi economica mondiale continua a esercitare un grande fascino e, soprattutto, grandi fatturati. Un numero su tutti rende l’idea, a dispetto di ogni tirata di cinghia: per il 2010 la Costa conferma di chiudere l’anno con 2 milioni e 100 mila ospiti a bordo.
Tra le novità principali della nave ci saranno 6 nuove Suite con veranda e jacuzzi private; una nuova area intrattenimento, per adolescenti ma non solo, che riunisce il Cinema 4d, il Playstation World, un bar con gelati, bibite e popcorn, una Dance Floor per i ragazzi. Non mancheranno le novità anche per i bambini, con una ludoteca e un Acqua Park all’aperto, con giochi d’acqua e galeone dei pirati. A bordo si potrà trovare il meglio delle ultime novità proposte dalle navi Costa: la “Samsara Spa”, tra le piu’ grandi aree benessere mai costruite a bordo di una nave da crociera; un’area piscina centrale su due ponti, con copertura semovente di cristallo, dotata di maxi schermo; un simulatore di auto da Gran Premio e un simulatore di golf. L’area piscina di poppa, completamente rinnovata, sarà particolarmente ampia e spaziosa: 1.000 m2 dedicati al relax e al divertimento, con nuove jacuzzi sopraelevate.
“Il varo di Costa Favolosa conferma la solidità della nostra azienda — ha dichiarato Gianni Onorato, Direttore Generale di Costa Crociere S.p.A. – Nonostante il periodo difficile per il turismo e l’economia stia interessando anche il 2010, il piano di espansione della nostra flotta prosegue. La forza del nostro marchio, garantita da oltre 60 anni di esperienza, e la qualità del nostro prodotto si stanno rivelando elementi vincenti, che sono premiati dalla scelta dei clienti. A conferma di questo anche i risultati positivi ottenuti per le prenotazioni dell’estate 2010, e la previsione di 2,1 milioni di Ospiti Totali nel 2010 per l’intero gruppo, pari a un incremento di circa il 17% rispetto allo scorso anno”.

La costruzione di ogni nave impegna complessivamente circa 3.000 addetti, tra dipendenti Fincantieri e quelli di circa 500 imprese dell’indotto, la maggior parte delle quali sono italiane. Complessivamente dal 2000 al 2012 il piano di investimenti del gruppo Costa Crociere S.p.A. (di cui oltre al marchio Costa Crociere fanno parte anche AIDA Cruises, leader nei mercati di lingua tedesca, e Iberocruceros, operante nei mercati di lingua spagnola e portoghese) per l’ampliamento della flotta ammonta a 9,3 miliardi di euro.

L’amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, ha commentato: “Salutiamo con orgoglio il varo di questo nuovo gioiello che stiamo realizzando per gli amici di Costa, il colosso europeo delle crociere con cui siamo lieti di rinsaldare ulteriormente il nostro storico e vincente legame. Una partnership, oltre che prestigiosa, assolutamente vitale non solo per il futuro del settore turistico, ma di ogni comparto che ruota attorno ad esso, perchè, senza le tante unità realizzate per Costa, Fincantieri non combatterebbe oggi per difendere la sua leadership mondiale e risentirebbe ancor di più della grave crisi in atto. E’ quanto mai importante, dunque, accrescere tale partnership, per assicurare lunga vita a due eccellenze del Made in Italy nel mondo, il primo costruttore e il primo operatore nel mercato delle navi passeggeri”.

La cerimonia di varo tecnico di Costa Favolosa ha seguito il protocollo previsto in queste occasioni dalla tradizione marinara. Il direttore del cantiere ha invitato la madrina Beatrice Siri al taglio del nastro per la rottura della bottiglia di champagne sulla prora di Costa Favolosa. Beatrice Siri, responsabile in Costa Crociere per la costruzione delle nuove navi, ha seguito per conto della compagnia la realizzazione delle ultime sei navi della flotta, inclusa Costa Favolosa, e lo scorso 8 marzo è stata nominata Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Con il successivo, lento allagamento del bacino in cui la nave ha preso forma in questi mesi, lo scafo ha toccato per la prima volta il mare. Il varo si è concluso con la saldatura di una moneta ai piedi di quello che una volta era l’albero maestro, tradizionale gesto di buon augurio.

Solidale in solitario

“Libera la vita, libera >> le vele” è il nome della sfida che la velista triestina Margherita Pelaschier intraprenderà il prossimo mese di marzo per sensibilizzare l’opinione pubblica in merito alle patologie chirurgiche infantili e raccogliere fondi in favore dei progetti promossi da A.B.C. Associazione per i Bambini Chirurgici del Burlo onlus.

L’evento sarà reso possibile grazie al sostegnoeconomico di importanti aziende: il Gruppo Fondiaria Sai diTorino, Sasa Assicurazioni di Trieste e Trudi spa di Tarcento.
Margherita, ragazza dolce e determinata, partirà dalla città giuliana per
portare messaggi di solidarietà, lettere e disegni preparati dagli stessi bambini della Chirurgia dell’Ospedale Infantile di Trieste “Burlo Garofolo”, appesi ai peluche Trudi, ai bambini nelle stesse condizioni ricoverati al “Gaslini” di Genova.

“Quando avevo 14 anni – ha dichiarato Margherita – ho espresso a mio padre il desiderio di navigare in solitario. Lui mi ha incoraggiato, forse un po’ perplesso per la mia giovane età, consigliandomi di provare prima a lavorare su altre barche in equipaggio. Sono passati altri 14 anni da quel momento, ho navigato su differenti imbarcazioni e percorso varie miglia in mare, ma mai in solitario. Ora finalmente mi viene data l’ opportunità di realizzare il mio piccolo grande sogno.
Vorrei che questa mia sfida personale fosse dedicata alle persone che vivono la loro sfida quotidiana per la vita, come i bambini e i genitori delle sezioni chirurgiche degli Ospedali Infantili Burlo e Gaslini”.

In due o tre settimane dalla partenza nella seconda metà di marzo la velista figlia di Mauro Pelaschier arriverà a Genova, prima donna italiana a compiere questo tipo di impresa. All’arrivo a Genova, Margherita Pelaschier si recherà presso il reparto di Chirurgia del Gaslini per consegnare ufficialmente i messaggi di solidarietà dei bambini del Burlo.

L’ imbarcazione che Margherita userà durante il giro d’Italia sarà il nuovo Alto Adriatico 38’. Il Cantiere Alto Adriatico di Monfalcone è uno dei leader nella lavorazione del legno, sensibile anche alle problematiche ecologiche e sociali, con una filosofia aziendale basata sul rispetto del lavoratore e del lavoro, il Cantiere Alto Adriatico è partner naturale nel progetto “Libera la vita, libera le vele”. Alto Adriatico 38’ è una barca ecologica,leggera quanto una in vetroresina, che unisce la metodologia di costruzione classica del legno a un metodo di taglio e assemblaggio moderni, senza fabbisogno di manutenzione degli scafi tradizionali. La preparazione e l’evento stesso potranno essere seguiti attraverso il sito www.liberalavitaliberalevele.it.

A.B.C. Associazione per i Bambini Chirurgici del Burlo onlus è nata nel 2005 dall’iniziativa di alcuni genitori provati dalla dolorosa esperienza per la malattia dei loro figli. Aiuta i bambini affetti da gravi patologie malformative che richiedono interventi chirurgici multipli e complessi, ed i loro genitori ad affrontare più serenamente gli interventi, la malattia, la permanenza all’Ospedale Pediatrico “Burlo Garofolo” di Trieste, la riabilitazione post-operatoria, il reinserimento sociale. Inoltre A.B.C. supporta la ricerca scientifica nel campo della Chirurgia Pediatrica>>.

[Il sito Libera la vita, libera le vele]

La nave Italia va

Presentata a Roma la Fondazione Tender to Nave Italia. Una nave di 60 metri per aiutare le persone affette da disagi psichici e fisici Il 2007 dedicato ai bambini.

E’ stata presentata al Campidoglio Tender To Nave Italia, fondazione Onlus costituita dallo Yacht Club Italiano e dalla Marina Militare Italiana.
Erano presenti il vicesindaco di Roma Mariapia Garavaglia, il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Italiana Ammiraglio di Squadra Paolo La Rosa e il Presidente dello Yacht Club Italiano Carlo Croce. La Fondazione Tender To Nave Italia vuole apportare un contributo concreto e significativo a favore del benessere delle persone più deboli della società – bambini, adolescenti, portatori di handicap fisico, psichico, sensoriale, malati e anziani – promuovendo il mare e la navigazione quali esperienze preferenziali di educazione, formazione e terapia.

Sostenuta dai tre Promotori Benemeriti Siad, Telecom Progetto Italia e UniCredit Private Banking, che hanno creduto in questa grande iniziativa di solidarietà, la Fondazione ha ottenuto il riconoscimento giuridico di ONLUS secondo il DPR 361 e l’iscrizione nel Registro istituito nella Prefettura di Genova. Il cuore della Fondazione batte a bordo di Nave Italia, il più grande brigantino a vela del mondo, lunga 61 metri e capace di alloggiare più di 30 ospiti oltre l’equipaggio (a cui provvederà la Marina Militare). Nave Italia non è un semplice albergo galleggiante, ma un luogo dove si realizzano progetti di ricerca, educazione, formazione e terapia, oltre che la formazione di chi opera a contatto con il disagio.

Un’università corsara, insomma, mobile, finanziariamente autonoma, che si affianca alle strutture esistenti per essere punto di incontro e scambio di esperienze diverse ed internazionali: un ambasciatore dell’Italia educante, formativa e solidale nei mari del mondo.

La Fondazione Tender To Nave Italia opera seguendo due direzioni:

1. La progettazione di interventi di sostegno a favore di soggetti disagiati, in collaborazione con associazioni e organizzazioni. In particolare saranno realizzate: Attività di prevenzione della dispersione scolastica;
Progetti per l’infanzia abbandonata;
Attività educativa per adolescenti segnalati dai servizi sociali e/o dalle istituzioni giudiziarie;
Interventi di orientamento e autonomia rivolti a portatori di handicap fisico, psichico e sensoriale;
Progetti sperimentali di integrazione culturale;
Attività di sostegno per persone malate e le loro famiglia;
Iniziative e progetti per anziani

2. La progettazione di interventi di formazione e aggiornamento degli operatori nel campo del sociale.
In particolare saranno proposte:
– l’esperienza a bordo di Nave Italia come occasione di formazione, – sperimentazione e approfondimento nell’ambito di percorsi universitari inerenti agli oggetti di lavoro della Fondazione Corsi di aggiornamento accreditati e riconosciuti, rivolti a operatori scolastici, sociali e socio sanitari, finalizzati a presentare e proporre le potenzialità e gli utilizzi educativi, formativi e terapeutici delle risorse e dei progetti della Fondazione

Il calendario attività 2007 è dedicato ai bambini

Per il primo semestre del 2007 l’ambito prioritario di intervento è stato individuato nei bambini e nella scuola: a bordo di Nave Italia saranno infatti
realizzati percorsi dedicati ai minori a rischio di abbandono scolastico e/o con difficoltà a concludere il ciclo dell’obbligo formativo.
La realizzazione di queste attività, finalizzate a specifici obiettivi educativi e formativi, rappresenterà anche una sperimentazione fondamentale per la raccolta di elementi utili alla progettazione 2007/08 e degli anni successivi.

Nel corso del 2007, oltre ai progetti scuola, saranno inoltre sperimentati interventi dedicati a: fratelli sani di bambini affetti da sindromi rare malati oncologici o soggetti usciti dalla malattia che necessitano di interventi di sostegno psicologico e rimotivazione alla vita adolescenti e giovani provenienti da 8 paesi d’Europa per un progetto di integrazione e scambio culturale minori in carico a progetti di sostegno educativo in funzione della prevenzione dell’istituzionalizzazione disabili sensoriali (non vedenti) e mentali