In meno di 50 anni la regione mediterranea ha quasi triplicato le sue richieste di servizi e risorse ecologiche aumentando il suo deficit del 230%.
Tag Archives: Ambiente
Legambiente, pescatori di frodo all’isola di Giannutri
“Sembra proprio che qualcuno voglia distruggere la ricchezza biologica del mare di Giannutri, che rende la più meridionale isole dell’Arcipelago Toscano uno dei luoghi più belli di tutto il Mediterraneo”.
Continua a leggere
In kayak per l’ambiente, le 3 “R” di Bartoli
E’ terminata oggi a Messina l’impresa di un 46enne palermitano che, a bordo del suo kayak, ha pagaiato per 2.300 chilometri da Spalato, in Croazia, alla sua Sicilia. Continua a leggere
Le autostrade? Buttiamole a mare!
13.149 reati ambientali a danno del mare e delle coste italiane nel 2011
Scarichi fognari non depurati, ingiustificate o illegali colate di cemento che deturpano le coste, rifiuti, privatizzazione del demanio e pesca illegale: l’integrità del nostro prezioso ecosistema marino è sotto costante minaccia. Continua a leggere
Greenpeace e Jepson Cup a Ponza per salvaguardia mare
Da domani a domenica, nel golfo dell’isola di Ponza si terrà la Jepson Cup, seconda edizione dell’evento velico organizzato dall’Ass. Velica Marineria Ponzese, dedicato allo storico velista Giovanni Verbini. Continua a leggere
PlanetSolar, il giro del mondo al sole
Il PlanetSolar, la più grande imbarcazione a energia solare mai costruita, ha terminato il suo giro del mondo a Montecarlo, da dove era salpato nel settembre del 2010. Continua a leggere
Earth Day: rimossi 5 quintali di rifiuti da spiaggia Fiumicino
Cinque quintali di rifiuti, tra bottiglie, secchi, contenitori di plastica. E poi buste strappate, coperchi da imbianchino, cassette spaccate, polistirolo, reti da pesca, piccole funi legate, boe, termos per bevande in mezzo agli scogli. Continua a leggere
Il Grande Enzo, 80 anni nel blu
“Per conoscere davvero il mare, bisogna prima conoscere la propria anima e il proprio cuore”.
In questa frase c’e’ l’essenza di Enzo Maiorca, il siracusano che ha segnato un’epoca e riscritto i limiti delle immersioni subacquee in apnea, abbattendo piu’ volte il record mondiale.
Martedi’ prossimo Maiorca varchera’ un’altra soglia: quella delle 80 primavere, forse il traguardo piu’ importante di un’esistenza irripetibile.
La sua prima maschera da sub fu una protezione antigas, che era stata riciclata nel periodo post-bellico.
Quel ragazzo cresciuto a pane e mare aveva coraggio e non ci volle molto a dimostrarlo.
Per lui abbattere ogni limite umano e scavare un solco nella storia delle immersioni sono state le cose piu’ naturali del mondo.
La carriera di Enzo e’ stata costellata dai record: in assetto variabile parti’ da -45 metri, nel 1960, e si miglioro’ per 17 volte, l’ultima nel 1988, quando arrivo’ a toccare uno stupefacente -101 alla veneranda eta’ (almeno per un essere umano sottoposto ad uno sforzo cosi’ intenso) di 57 anni.
In assetto costante restano scolpiti nella storia di questa disciplina i -55 metri del 1979.
“Il mare e’ stata la mia seconda casa – ammette con orgoglio e nostalgia – io gli sono
grato”.
Dopo avere abbandonato la pratica agonistica, Maiorca ha sposato l’impegno ambientalista, che e’ divenuto nel tempo la sua nuova passione, difesa anche da senatore fra il 1994 e il ’96, in una legislatura monca. Oggi e’ l’ispiratore del cartello di associazioni ‘Sos Siracusa’, che si batte per la tutela delle zone archeologiche, ma anche del paesaggio, marino e non.
Nel 2006 ha ricevuto la medaglia d’oro al merito di Marina per le gesta sportive e la difesa dell’ambiente.
“E’ stato un pescatore greco – rivela – che mi ha spiegato come il cervello ed il cuore umani fossero molto piu’ sconosciuti degli abissi marini”. Forse e’ stato proprio allora che Maiorca ha creduto
nell’impossibile e lo ha realizzato.
“Salvaguardare il mare e le coste e’ un affare che riguarda tutti noi – sottolinea -.
Posso solo protestare ad alta voce contro coloro i quali vorrebbero affossare zone di grande suggestione”.
Il suo piu’ grande avversario e’ stato il francese nato a Shanghai (e morto suicida all’Elba), Jacques Mayol: il duello fra i due ispiro’ ‘Le grand bleu’, film che Luc Besson realizzo’ nel 1988, ma che usci’ in Italia solo nel 2002.
Era stato lo stesso Maiorca a opporsi alla proiezione del film, perche’ ledeva la sua immagine.
Maiorca imparo’ a nuotare a quattro anni, “ma avevo una gran paura del mare”, ricorda.
“Un giorno – rivela – un amico medico mi mostro’ un articolo in cui si parlava di un nuovo
record di profondita’ a -41 metri, strappato a Bucher da Falco e Novelli.
Era l’estate 1956 e rimasi fortemente suggestionato da quell’impresa cosi’ audace”.
Nasce cosi’ la favola del ‘re degli abissi’. Maiorca strappa il titolo di uomo che e’ riuscito
ad andare piu’ in profondita’ e, nell’anno delle Olimpiadi a Roma, corona il proprio sogno: toccare -45 metri e superare la soglia del brasiliano Santarelli che, nel settembre dello stesso
anno, si riappropria pero’ del primato, raggiungendo i -46; dura poco, perche’ a novembre Maiorca si porta a -49.
Rimane ai vertici per 16 anni, fino al 1976, poi lo stop fino al 1988 quando, per le proprie figlie Patrizia e Rossana (entrambe celebri nel mondo per una bella serie di record mondiali d’immersione in apnea), raggiunge l’ultimo record: -101 metri.
Quindi appende le pinne al chiodo e adesso si gode i suoi 80 anni, alcuni dei quali vissuti nel silenzio degli abissi.