Vespucci, la nave più bella del mondo
Un veliero d’altri tempi, bello come solo le navi d’altri tempi sanno essere
E’ questo l’Amerigo Vespucci, la nave scuola italiana che suscita ammirazione in ogni porto, autentico ambasciatore dell’Italia sui mari del mondo. Thalassa vi è salita a bordo per curiosare, vedere da vicino com’è fatta e quindi riferirvene, cogliendo l’occasione di un raduno storico com’è quello di Rouen, in Francia, che ogni 5 anni richiama le più belle navi a vela del mondo.
http://www.rainews24.rai.it/ran24/clips/thalassa/01122008_vespucci_2.mp4Ericsson 4, il giro del mondo per affari
Vela, conclusa in India la seconda tappa del giro del mondo in equipaggio.
La barca svedese si aggiudica anche la seconda tappa della Volvo Ocean Race, la regata intorno al mondo in equipaggio, approdata a Cochin, in India, proveniente dal Sudafrica, a conclusione di 4450 miglia di mare. Un arrivo in sordina per ricordare le 195 vittime di Mombay. Non proprio il vuoto alle spalle, ma quasi.
La seconda al traguardo, la spagnola Telefonica Blue, deve registrare 90 miglia di distacco, mentre la “sister boat”, Ericsson 3 ne deve mettere nel conto 175. Poche o tante è una questione di punti di vista.
Nell’India del terrore
Vela, Volvo Ocean Race in vista dell’India, seconda tappa del giro del mondo.
Il giro del mondo in equipaggio e a tappe sta per approdare a Cochin, in India, in un paese ferito e traumatizzato dal terribile attentato. Anche la Volvo Ocean Race oggetto di importanti misure di sicurezza. In testa è la svedese Ericsson 4.
I primi sono attesi per domenica, ma di feste ne riceveranno probabilmente poche, anche se Cochin si trova 1.000 chilometri a sud di Mumbay, il teatro del feroce attentato costato la vita ad oltre 100 persone. In città è comunque allerta, a livello di “minaccia” e per questo sono state disposte importanti misure di sicurezza e alle barche in arrivo è stata consigliata molta attenzione: un eventuale abbordo in mare garantirebbe una pubblicità enorme a chi volesse sfruttare l’evento per una diabolica promozione.
Haleiwa, surf in Usa
Alle Hawaii la prima tappa del Triple Crown di Surf femminile
Per la prima volta una giovanissima sedicenne si aggiudica una gara del prestigiosissimo Triple Crown of Surfing. Si tratta di Carissa Moore, hawaiana, che ha avuto la meglio su una vecchia volpe come l’australiana Laura Enever. Godetevi lo spettacolo.
L’inviato, Carlo Marincovich
Il mondo del giornalismo perde un maestro, l’inviato di Repubblica Carlo Marincovich, scomparso martedì scorso a Roma all’età di 73 anni. La leggerezza e l’ironia della sua scrittura, i suoi articoli sulla Formula Uno, hanno inaugurato un genere: piccole perle di letteratura.
Per anni lo avevo letto, forse come prima cosa non appena acquistata Repubblica, almeno il lunedì, all’indomani di un Gran Premio. Carlo era capace di raccontare quel mondo dorato e lontano che è la Formula Uno come nessun altro, capace di umanizzarlo nel bene e nel male e spesso e volentieri dissacrarlo.
Le diavolerie del giovane Michael, cavaliere d’avventura
Vela, un adolescente inglese alla conquista del giro del mondo in solitario
A soli sedici anni di età Michael Perham si è lanciato in un’avventura che mette i brividi al solo pensiero a marinai più esperti e stagionati: il giro del mondo in solitario, senza scalo. Quattro mesi alle prese con i mari più infidi e spettacolari del pianeta, a cavallo dei “40 ruggenti” e dei “50 urlanti”: i venti imperiosi delle alte latitudini australi, con l’Antartide come unica immensa boa di ghiaccio.
“Solo un po’ nervoso”, dice lui. Ma anche eccitato all’idea di avventurarsi da solo alla scoperta del mondo o meglio, della circumnavigazione del mondo.
Sensini, una velista mondiale
La campionessa azzurra si aggiudica il Rolex Isaf Sailor of the Year 2008 e a Madrid riceve il premio dalle mani di Re Costantino di Grecia. In campo maschile vince Ben Ainslie
Alessandra SENSINI è la Velista Mondiale del 2008! Nella serata di gala di Madrid, nel corso dell’Annual conference della federvela internazionale, la campionessa azzurra – prima donna nella storia a conquistare 4 medaglie olimpiche nello sport della vela – è stata insignita del prestigioso Rolex ISAF Sailor of the Year 2008. Alessandra, che è stata medaglia d’argento a Qingdao nell’agosto scorso alle Olimpiadi di Pechino 2008, ha battuto la concorrenza delle britanniche Sarah AYTON, Sarah WEBB & Pippa WILSON (oro nella classe Yngling a Pechino 2008), delle australiane Elise RECHICHI & Tessa PARKINSON (oro nella classe 470 F a Pechino 2008), della statunitense Anna TUNNICLIFFE (oro nella classe Laser a Pechino 2008) e della francese Claire LEROY vincitrice dello scorso anno (n. 1 ranking list mondiale Match Race femminile).
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Tre oceani di solitudine
Vendée Globe. Partita da Les Sables d’Olonne, in Francia la più avvincente e massacrante delle regate oceaniche, il giro del mondo in solitario e senza tappe.
Trentaseimila chilometri di mare attraverso i ghiacci e le tempeste degli oceani del Sud, con l’Antartide come unica immensa boa da doppiare.
A capofitto verso il Sud del mondo, alle alte latitudini australi, alle prese con i venti ghiacciati dell’emisfero Sud, le onde alte come palazzi, gli iceberg alla deriva, come pericoli infernali. E poi il lento risalire, di nuovo l’avvicinamento all’equatore di ritorno dall’inferno, per riprendere fiato e cominciare a riscaldarsi le ossa.
Coppa America. Anzi, no
Luna Rossa è tornata in acqua per regatare nel 2/o Trofeo Desafio, che ha preso il via oggi nelle acque di Valencia, già teatro della 32/a America’s Cup di vela. Ma l’obiettivo è la Louis Vuitton Pacific Series a Auckland, a gennaio 2009.
Sono passati 17 mesi dal cappotto per 5 a 0 subito nella finale della Louis Vuitton Cup di Valencia con Emirates Team New Zealand, e niente è come prima o quasi.
Le assenze più vistose sono quelle di Francesco De Angelis, James Spithill e Torben Grael, rispettivamente skipper, timoniere e tattico della barca del Sig. Prada, Patrizio Bertelli, che ha fatto tanto sognare gli italiani.
Assenze giustificate, perché a conclusione dell’avventura del 2007 ognuno prese la sua strada, prima di tutti il patron Bertelli che annunciò il ritiro dalla competizione velica più importante del mondo.