Extreme 40, cose da turchi!

La città di Istanbul si prepara ad ospitare l’Act 6 del circuito degli spettacolari catamarani, dall’11 al 14 settembre.

Uno spettacolo nello spettacolo veder regatare i catamarani della classe Extreme veleggiare nel mare del Bosforo e di Marmara, sotto il Topkapi e all’ombra della Moschea Blu e di Sultanahmet.
Tappa orientale che promette scintille, non solo per l’ingresso del team turco in gara, che alimenterà il tifo degli sportivi turchi, ma anche perchè con Istambul e le successive 2 tappe ancora da disputare, tutto può ancora succedere perchè in palio ci sono ancora 40 punti e perchè tra i primi la distanza è appunto di 40 punti.

La città che unisce oriente e occidente, cerniera d’Europa, ospiterà dall’11 al 14 settembre le regate del quinto Act delle Extreme Sailing Series™. Sono orami soltanto tre gli appuntamenti in calendario, Istanbul, Nizza e Sydney, prima della conclusione della stagione agonistica.
Ma come è andata la stagione fino a questo momento?

Gli svizzeri di Alinghi hanno dimostrato di essere in splendida forma per tutta la stagione, sono stati l’unico team a salire sul podio in ogni Act e hanno vinto tre tappe.
Ma l’avversario numero uno degli svizzeri, il team omanita The Wave, Muscat, è più che determinato a difendere il suo titolo di campione che varrebbe il primato dei tre titoli consecutivi.
A soli due punti di distacco da Alinghi, lo skipper del team omanita Leigh McMillan guarda al sesto Act di Istanbul: “Di sicuro Cardiff ci ha dato una bella spinta. Alinghi ha dettato il passo per tutta la stagione ed è stato bello strappare loro la vittoria riaprendo cosi i giochi. La tappa di Istanbul sarà interessante e nonostane abbiamo gareggiato e vinto qui nel 2012, sarà come affrontare un nuovo campo di regata. Ricordo che il vento era prevalentemente da mare e molto rafficato. Di sicuro non puoi distrarti qui!”

Jérôme Clerc e Realteam sono stati la rivelazione della stagione secondo David Carr, commentatore della Serie nonché ex vincitore del circuito. La continuità dimostrata nel corso dei primi cinque Act ha permesso loro di arrivare a Istanbul occupando il terzo posto della classifica generale e ancora tutto da giocare per conservare la loro posizione sul podio.

Un altro team a caccia del podio è sicuramente Emirates Team New Zealand che, nonostante un inaspettato ultimo posto a Cardiff, occupa il quarto posto in classifica.
A Istanbul i Kiwi riporteranno a bordo il talentuoso Glenn Ashby, 14 titoli mondiali in tre classi di multiscafi e una medaglia d’argento olimpica, per completare il loro equipaggio già di impressionante qualità tecnica. J.P. Morgan BAR, che dopo il primo podio della stagione a Cardiff, si trova in quinta posizione otto punti dietro ai kiwi, avrà a bordo il campione olimpico Paul Goodison.

I francesi di Groupama sailing team avranno cambi consistenti nel team, con François Morvan che prenderà il timone e Tanguy Cariou che erediterà la fascia di capitano da Franck Cammas, il quale sarà impegnato nel suo cammino verso Rio 2016, con la partecipazione al campionato del mondo d’ISAF. Molti dei team che si battono per la parte centrale della classifica come Red Bull Sailing Team, GAC Pindar e Oman Air hanno ottenuto il miglior risultato a Cardiff, che sicuramente ha fornito loro una iniezione di fiducia in vista di Istanbul.

La flotta aprirà il gas dall’11 al 14 settembre nel cuore della città sul mar di Marmara e sul Bosforo, in una location perfetta per le regate stile stadio.
Per i team della flotta che hanno già regatato a Istanbul, questa è senza dubbio una delle tappe più interessanti del calendario 2014: “Istanbul è un sito fantastico”, ha commentato Rasmus Køstner, co-skipper del SAP Extreme Sailing Team: “abbiamo corso qui il primo anno della nostra campagna con gli Extreme 40 ed è stato molto suggestivo regatare davati alla Moschea Blu.”

Extreme Sailing Series™ Act 6 Istanbul, lista equipaggi
Alinghi (SUI)
Skipper /Timoniere: Morgan Larson (USA)
Tattico: Stuart Pollard (USA)
Randista: Pierre-Yves Jorand (SUI)
Tailer: Nils Frei (SUI)
Prodiere: Yves Detrey (SUI)

Emirates Team New Zealand (NZL)
Skipper /Timoniere: Dean Barker (NZL)
Floater: Edwin Delaat (NZL)
Randista: Glenn Ashby (NZL)
Tailer: James Dagg (NZL)
Prodiere: Jeremy Lomas (NZL)

GAC Pindar (AUS)
Skipper /Timoniere: Nathan Wilmot (AUS)
Tattico/Randista: Seve Jarvin (AUS)
Tailer: Ed Smyth (AUS) / Troy Tindill (AUS)
Prodiere: James Wierzbowski (AUS)

Gazprom Team Russia (RUS)
Skipper/ Tattico: Igor Lisovenko (RUS)
Timoniere: Phil Robertson (NZL)
Randista: Matt Adams (GBR)
Tailer: Pete Cumming (GBR)
Prodiere: Aleksey Kulakov (RUS)

Groupama sailing team (FRA)
Skipper/ Tattico: Tanguy Cariou (FRA)
Timoniere: François Morvan (FRA)
Randista: Romain Motteau (FRA)
Tailer: Thierry Fouchier (FRA)
Prodiere: Devan Le Bihan (FRA)

J.P. Morgan BAR (GBR)
Skipper /Timoniere: Ben Ainslie (GBR)
Floater: Bleddyn Mon (GBR)
Randista: Paul Goodison (GBR)
Tailer: Nick Hutton (GBR)
Prodiere: Matt Cornwell (GBR)

Oman Air (OMA)
Skipper /Timoniere: Rob Greenhalgh (GBR)
Randista: Kyle Langford (AUS)
Tailer: Ted Hackney (AUS)
Prodiere: Hashim Al Rashdi (OMA) /Musab Al Hadi (OMA)

Realteam (SUI)
Skipper/ Randista: Jérôme Clerc
Timoniere: Arnaud Psarofaghis (SUI)
Tattico: Bruno Barbarin (FRA)
Tailer: Cédric Schmidt (SUI)
Prodiere: Thierry Wasem (SUI)

Red Bull Sailing Team (AUT)
Skipper /Timoniere: Roman Hagara (AUT)
Tattico: Hans-Peter Steinacher (AUT)
Floater: Stewart Dodson (NZL)
Tailer: Mark Bulkeley (GBR)
Prodiere: Shaun Mason (GBR)

SAP Extreme Sailing Team (DEN)
Co-Skipper/Timoniere: Jes Gram-Hansen (DEN)
Co-Skipper/ Tattico: Rasmus Køstner (DEN)
Randista, Tailer: Thierry Douillard (FRA)/Christian Kamp (DEN)
Prodiere: Brad Farrand (NZL)

TeamTurx (TUR)
Co- Skipper /Timoniere: Mitch Booth (GBR)
Co-Skipper/ Tattico: Edhem Dirvana (TUR)
Randista: Selim Kakış (TUR)
Tailer: Ateş Çinar (TUR)
Prodiere: Anıl Berk Baki (TUR)

The Wave, Muscat (OMA)
Skipper /Timoniere: Leigh McMillan (GBR)
Tattico: Sarah Ayton (GBR)
Randista: Pete Greenhalgh (GBR)
Tailer: Kinley Fowler (NZL)
Prodiere: Nasser Al Mashari (OMA)

 

Galileo, un mare di sapienza

galileo

C’è un angolo di Firenze che racchiude una sapienza d’altri tempi.
E’ il museo Galileo vetrina di strumenti scientifici unici al mondo: apparecchi che hanno attraversato i secoli, veicolando il sapere. Tra questi anche le carte nautiche dell’antichità, documenti che hanno permesso scoperte e promosso i commerci, alimentando il traffico marittimo e, quindi, i sestanti, elementi ancora oggi a loro modo attuali nonostante l’avvento della tecnologia satellitare e digitale.
Il servizio è di Enzo Cappucci

http://www.rainews.it/ran24/clips/thalassa/thalassa_galileo_01092014.mp4

Hai, hai: pungono i ricci di Marettimo!

Colti sul fatto i bracconieri ricciaroli, grazie a Carabinieri, Guardia Costiera e Polizia Penitenziaria. Quattromila ricci sequestrati e restituiti al mare.

Foto da Thinkstock

Foto da Thinkstock

In due giorni due blitz delle Forze dell’ordine che effettuano sorveglianza nell’Area Marina Protetta “Isole Egadi” contro i ricciaioli, pescatori di frodo di ricci provenienti dal palermitano.
Nella giornata di martedì 26 agosto, la Motovedetta V4, del Servizio navale della Polizia Penitenziaria di Favignana, in attività di controllo per conto dell’Area marina protetta, con il supporto del gommone dell’Ufficio Locale Marittimo della Capitaneria di porto di Marettimo ha intercettato tre ricciaioli, a bordo di una unità da diporto, sulla costa sudoccidentale di Marettimo, nella zona B dell’AMP.
Ai tre è stato elevato un verbale amministrativo con triplice sanzione per 3 violazioni delle norme dell’AMP ed è stata sequestrata l’attrezzatura subacquea.
Il giorno successivo, mercoledì 27 agosto, i Carabinieri della motovedetta CC 237 di Favignana, in servizio di pattugliamento marittimo, hanno intercettato presso lo specchio acqueo antistante Punta Mugnone, sul versante nord-occidentale di Marettimo, nella zona C dell’area marina protetta, una lancia grigia con a bordo 7 ricciaioli, tutti intenti in attività di pesca di frodo di ricci di mare.
Sul posto si è unito all’accertamento anche il gommone della Capitaneria di Porto di Marettimo.
I militari hanno rinvenuto a bordo 4.000 esemplari di ricci di mare, sequestrati e rigettati ancora vivi in mare.
I bracconieri, tutti di Palermo, sono stati identificati e si sono visti comminare una sanzione amministrativa di 4.000 euro.
L’azione delle Forze dell’ordine giunge a seguito di ripetute segnalazioni da parte dell’Ente gestore dell’AMP della presenza, per tutto il mese di agosto, a Marettimo, di numerose unità di pescatori di frodo di ricci, una vera e propria task force di bracconieri, che quest’anno ha scelto come luogo di razzia la costa occidentale di Marettimo, dove si trova anche la zona A dell’AMP.
“Un grazie e un plauso– dichiara il Presidente dell’AMP e Sindaco di Favignana, Giuseppe Pagoto – a Polizia penitenziaria, Carabinieri e Capitaneria di porto per le brillanti operazioni e per l’incessante lavoro di controllo dell’Area marina protetta.
Purtroppo il fenomeno dei ricciaioli palermitani è di tali dimensioni che occorre un ulteriore sforzo congiunto tra tutte le forze, per debellarlo del tutto”.

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Isola di Marettimo

Les Sables- Le Azzorre- Les Sables, il Boulevard des Italiens

Mini 6,50, grande vittoria del solitario italiano Pedote e ottimo terzo posto per Michele Zambelli

L’italiano Giancarlo Pedote è il nuove Re di Francia della vela, fresco vincitore della transatlantica Les Sables- Les Acores- Les Sables, oltre 2 mila e 500 miglia in solitario, in Atlantico, andata e ritorno dalle coste francesi della Vandea alle Azzorre. Al terzo posto un altro talento azzurro, Michele zambelli. Il servizio è di Enzo Cappucci

La classe della barca è la più piccola di quelle che affrontano gli oceani, i mini 6,50, appena sei metri e mezzo di lunghezza, ma è anche la più agguerrita e probabilmente anche la più affollata di tutte, di cui i francesi sono maestri assoluti.
Almeno fino a un paio d’anni fa, quando il toscano Giancarlo Pedote, obiettivo oceani, è approdato in Francia per navigare nel mare che più gli è congeniale, quello della navigazione in solitario.
Da allora Giancarlo non solo ha vinto il titolo francese di classe, ma si è messo alle spalle tutti i migliori transalpini, in quasi tutte le regate oceaniche che si disputano su queste barche che a dispetto della piccola stazza sono degli autentici bolidi, molto tecnologici e molto sofisticati.
Guardate la sua  Prysmian, per esempio, ha la prua tonda anziché affilata come una lama. Una trovata d’ingegno che dà evidentemente i suoi frutti, perché Pedote in questi primi mesi dell’anno si è aggiudicato ben cinque regate su cinque, l’ultima delle quali, per l’appunto, Les Sables- Les Acores- Les Sables.
Nella quale, per inciso, al terzo posto si è piazzato un altro talento italiano, Michele Zambelli, al punto che alla premiazione, sabato sera, si sono guadagnati il titolo di Boulevard des Italiens.
Ora in novembre il grande salto, non solo perché di nuovo dall’altra parte dell’atlantico per la Route du Ruhm, classica autunnale, ma perché con una barca più grande, lunga il doppio dell’attuale.

ESCLUSIVO THALASSA: al telefono Giancarlo Pedote

 

Il miglio blu, liberi di nuotare.

Realizzato a Marettimo un corridoio protetto in mare aperto, per nuotare protetti dai motoscafi

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L’Area Marina Protetta “Isole Egadi” ha terminato da alcuni giorni la realizzazione di un corridoio riservato alla balneazione in sicurezza, destinato all’attività di nuoto libero in mare aperto e swimtrekking, sull’isola di Marettimo.
Sono state posizionate circa 20 boe di segnalazione lungo una linea immaginaria lunga 1.852 metri, pari a un miglio nautico.
Lo specchio acqueo protetto, denominato “Miglio blu di Marettimo”, comprende un tratto di mare, ampio 50 metri, antistante la costa orientale dell’isola, a sud dell’abitato, che va dalle località Madonna del Rotolo alla spiaggetta di Praia Nacche, nella zona C dell’AMP.
In tale area vige l’ordinanza della Capitaneria di Porto di Trapani di divieto di navigazione, ancoraggio e ormeggio.
L’Ufficio locale marittimo di Marettimo ha dato un contributo importante alla realizzazione del progetto, in fase di pianificazione.
Il progetto è stato realizzato anche in collaborazione con il “Marettimo Residence” che, a seguito di manifestazione di interesse ai sensi delle norme vigenti, ha fornito una sponsorizzazione sia tecnica che finanziaria, coprendo i costi dei materiali. Il costo dei lavori di installazione è stato invece coperto interamente dall’Area marina protetta.
L’inaugurazione sportiva del “Miglio blu” si terrà ai primi di settembre, nell’ambito della manifestazione “Swimtrekking 2014”, realizzata dall’Area Marina Protetta in collaborazione con l’associazione “ASD Swimtrekking”.
“Quest’anno – dichiara il delegato Sindaco di Marettimo, Enzo Bevilacqua – abbiamo dedicato molti progetti a Marettimo, che è il fiore all’occhiello dell’AMP: la guida sulle immersioni subacquee, il campo boe a Finocchio marino, l’apertura quotidiana del Castello di Punta Troia e dell’osservatorio Foca Monaca, ora il miglio blu. Sono tutti interventi per rendere sempre più fruibile la più grande riserva marina d’Europa, nel rispetto dell’ambiente e del prezioso ecosistema che la rende unica”.
“Marettimo – spiega il Presidente dell’AMP e Sindaco di Favignana, Giuseppe Pagoto – per le sue peculiarità geomorfologiche, ben si presta per lo svolgimento di manifestazioni di swimtrekking, una disciplina sportiva ecosostenibile, che consente l’esplorazione di tratti di mare e costa, mediante l’uso di uno zaino stagno galleggiante, che facilita il trasporto del materiale necessario all’escursione. Da quest’anno tutti gli appassionati del nuoto libero potranno provare questa esperienza a Marettimo, senza l’assillo delle barche in transito”.

 

 

 

Vento di Sardegna lascia Cagliari per tentare il bis alla Route di Rhum

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Route du Rhum, comincia la rincorsa di Andrea Mura

Il velista Cagliaritano pronto a salpare per raggiungere le coste atlantiche francesi e lanciarsi nella sfida di rivincere la transatlantica per solitari.

Lunedì 18 agosto alle ore 10,00 Vento di Sardegna, il velocissimo Open 50 di Andrea Mura, lascerà la darsena del Porto di Cagliari per la marcia di avvicinamento alla partenza della Route du Rhum 2014, la classica autunnale in solitario che si svolge ogni 4 anni, che Andrea ha già vinto nella scorsa edizione.

“Ci siamo preparati al meglio”, dice a Thalassa un soddisfattoMura: “la barca è a punto, al meglio delle sue possibilità. Abbiamo migliorato scafo e vele, limando ben 300 ci peso”.

Si partirà il 2 novembre da Saint Malò, in Bretagna, e si arriverà a Point à Pitre, in Guadalupa, dopo 3.543 miglia, nelle insidiose acque del Nord Atlantico. Mura ha già vinto la regata nel 2010, primo italiano a riuscire nell’impresa, solitamente presidiata dai maestri francesi.

Andrea è alla sua quarta vittoria consecutiva con Vento di Sardegna: ha replicato il successo nel 2012 con vittoria e record sia nella Twostar, sia nella Quebec – S. Malò. Nel 2013 l’ennesima conferma nella terribile Ostar, 3000 miglia a temperature polari dall’Inghilterra agli Stati Uniti.

“Questo non è un progetto commerciale ma sportivo e umano. Corriamo per una bandiera, per una identità sotto il vessillo dei Quattro Mori”, spiega Mura. Oltre alla fortissima identificazione con la terra sarda, e oltre alla grande passione che ci mettiamo, ingrediente fondamentale per chi fa vela, abbiamo lavorato molto sulle tecnologie, installando soluzioni di frontiera grazie ai nostri sponsor tecnici”.

Vento di Sardegna affronterà ora un percorso di 2000 miglia tra Francia, Spagna e Oceano Atlantico per raggiungere la griglia di partenza della Route du Rhum a Saint Malò.

Proponiamo qui un’intervista

Egadi, un mare di posidonia.
L’Area Marina Protetta

Sostanzialmente dimenticato per buona parte dell’anno, il nostro mare diventa improvvisamente, e inevitabilmente, protagonista con la buona stagione. Ma ci sono persone che pensano a lui tutto l’anno, proteggendolo e preservandolo, in modo da restituircelo in buona salute nel momento del bisogno, cioè adesso. E’ il caso dell’Area Marina Protetta delle isole Egadi, in Sicilia, che da qualche anno conosce una tutela e una dedizione tutte particolari, grazie all’impegno di un gruppo affiatato di operatori e alla nuova consapevolezza dei bagnanti, sia pure in presenza delle insidie della criminalità organizzata e della pesca fuori dalle regole.

Il servizio è di Enzo Cappucci

America’s cup, poche idee ma confuse

Vela - Americas Cup a San FranciscoA seguito dell’annuncio di Team Australia – rappresentante del Hamilton Island Yacht Club, Challenger of Record della 35^ America’s Cup – di volersi ritirare dalla competizione, i team Luna Rossa Challenge, Artemis Racing, Ben Ainslie Racing e Team France – e i rispettivi Yacht Club che essi rappresentano – confermano il loro pieno supporto all’evento, indipendentemente dalla sede che verrà prescelta per lo svolgimento delle regate.