Prezzi fuori controllo, servizi inesistenti e mancanza di posti barca: è la ricetta ideale per scoraggiare il turismo nautico in Italia. E viene puntualmente applicata. Ci si mette anche la regione Sardegna con le tasse per le barche in transito, di armatori non residenti sull’isola.
L’inchiesta di Rai News 24 delinea un panorama desolante, che rischia di mettere in discussione persino l’industria nautica nazionale, l’unico comparto che “tira”, costretto però a fare i conti con la mancanza di strutture idonee all’ormeggio. Le barche, purtroppo, non possono essere lasciate in doppia fila sotto casa, magari sul marciapiedi.
La vela olimpica azzurra espugna Medemblik, santuario olandese delle regate e tappa del circuito Eurolymp, conquistando un primo e un secondo posto finali, con due successi nelle Medal Race. Artefici del successo i due equipaggi di punta della squadra italiana: Gabrio Zandonà-Andrea Trani, oro nella classe 470, e Pietro e Gianfranco Sibello, argento nel doppio acrobatico 49er.
Dopo la straordinaria accoglienza accordata agli Act 8 e 9 dell’America’s Cup e il successo che il suo suggestivo e impegnativo campo di regata ha riscosso tra i migliori regatanti del mondo, la Città di Trapani ha subito voluto confermare la sua volontà di diventare un importante polo nautico internazionale, con particolare attenzione agli aspetti più tecnologici e innovativi della vela. Così, dopo aver accolto i raffinatissini racer della Coppa America, il mare, le banchine e la gente di Trapani daranno il benvenuto alla futuribile tecnologia e alle velocità mozzafiato dei trimarani della Multi Cup Café Ambassador – Trapani Grand Prix e ai loro equipaggi divoratori di oceani.
Hans Horrevoets è la quinta vittima nella storia di questa difficile regata intorno al mondo, a tappe ed in equipaggio, che si disputa ogni quattro anni, sin dal 1973: la Whitbread, oggi divenuta Volvo Ocean Race.