Oh, yes…

Anche quest’anno la regata organizzata dal Circolo di
Riva di Traiano si è svolta all’insegna del
vento leggero.

Ideata da Paolo Venanzangeli per dare la possibilità di partecipare anche a quelle imbarcazioni che, per le
loro dimensioni, non possono navigare, secondo i regolamenti in vigore, al di fuori delle 12 miglia, lasciava agli skipper la scelta della rotta fino allo scoglio della Giraglia. Ma anche quest’anno la maggior parte delle barche partecipanti ha preferito scegliere, sia all’andata che al ritorno, la rotta esterna all’isola dell’Elba.
A vincere la Moby Roma Giraglia per 2 è stato “ Yes-Achab Yacht Club”, l’X 46 portato in coppia da Roberto Santolini e da Sergio Papagni, che ha tagliato il traguardo ieri alle ore 8.27. Secondo si è piazzato“ Vani tè”, il First 36.7 con a bordo Mario Aquila e Luca Angelini.

Per quanto riguarda la Moby Roma Giraglia per Tutti, la versione in equipaggio numeroso, il VOR 60 “Theorematica” di Andrea Bonini, primo al traguardo, non è riuscito a vincere la classifica in tempo compensato e si è dovuto accontentare del secondo posto. Primo in assoluto si è classificato l’equipaggio toscano di “Assuntina”, il Pinguin 38 di Luca Di Rosa. Mentre terzo si è piazzato “Yacht Club Favignana”, il First 36.7 timonato da Marco Augelli. La classifica per raggruppamenti vede nel primo gruppo in ordine: “Assuntina”, “Theorematica” e terzo “Tartaruga” il Comet 45 S di Marco Paolucci. Nel secondo raggruppamento ha vinto “ Yacht Club Favignana”, seguito da “Magica II”, Grand Soleil 40 di Francesco Sette e “Flock Bricofer” di Stefano Ferri, timonata da Gianluca Antonelli.

Prestigiosa è stata la partecipazione dell’ “Orsa Maggiore”, lo splendido bialbero, ammiraglia della flotta della Marina Militare, con a bordo il comandante Antonio Macomer e un gruppo di allievi. Fallito il tentativo di migliorare il record di percorrenza della regata (39 ore e 44 minuti) da parte del trimarano “Triflock Bricofer” di Stefano Ferri che si è ritirato.

Tall Ships, la storia in una passione

Anche l’Amerigo Vespucci in parata nelle acque di Barcellona, impegnata nelle regate tra le grandi navi a vela. Poco vento ma comunque un grande spettacolo seguito da migliaia di appassionati spettatori, una festa che ora si trasferirà in Francia a Tolone, dal 21 al 24 di luglio, per poi concludersi nelle acque di casa nostra, a Genova. Chi può non perda l’occasione. Ma intanto gustatevi il video in anteprima su Thalassa.

Bertelli: Alinghi deve sbrigarsi

A Marina di Ravenna il Signor Prada parla della prossima sfida e lancia un messaggio a Bertarelli, patron del Defender svizzero.

Il patron di Luna Rossa Challenge Patrizio Bertelli non ha perso l’occasione per vedere all’opera a Marina di ravenna i suoi due timonieri James Spithill e Philippe Presti.

Bertelli, che era già stato ospite di Andrea Trombini e Progetto Vela al Trofeo alcuni anni fa, in banchina ha anche commentato l’attuale fase dell’America’s Cup: “Ernesto Bertarelli farà bene a sbrigarsi, e io glielo ho già detto: entro il mese deve comunicare la località e la data. Personalmente non concordo con quelli che criticano il defender e fanno del vittimismo: da quando esiste la Coppa, il gioco è lo stesso, e il detentore del trofeo detta le regole”.

Bertelli ha quindi seguito le regate per gran parte della giornata a bordo del gommone con il Principal Race Officer Matteo Plazzi, componente del team Luna Rossa dal 1998 a oggi, e tra gli animatori di Progetto Vela e del Trofeo Challenge Roberto Trombini.

Vele spiegate

Straordinaria vela-spettacolo al Trombini a Marina di Ravenna. Già iniziate le semifinali: derby-Luna Rossa tra Spithill e Presti (0-2). Paolo Cian conduce su Damien Iehl (2-0). Oggi le finali. Anche Patrizio Bertelli a Marina di Ravenna: “Bertarelli si sbrighi”.

Penultima giornata del XIII Trofeo Challenge Roberto Trombini a Marina di Ravenna, il primo evento Grado 1 ISAF italiano: colpi di scena e tanto spettacolo per i Quarti di Finale e le Semifinali.

Nei Quarti di Finale vittorie nette, ma sfide tutte molto ravvicinate, per l’australiano James Spithill sul kiwi Simon Minoprio (3-0), del francese Philippe
Presti sul numero 1 al mondo l’inglese Ian Williams (3-0), dell’altro francese Damien Iehl nel derby con Bertrand Pacè (3-0), e infine successo appena più
sofferto per Paolo Cian sul compagno di squadra di Shosholoza, il sudafricano Ian Ainslie (3-1).

Ma il clou della giornata si è vissuto con l’avvio delle Semifinali: match combattutissimi, vela-champagne, partenze e arrivi senza esclusione di
colpi, il tutto in una cornice eccezionale: 2000 persone sulla tribuna del porto, centinaia di barche spettatori in mare, vento termico di 10 nodi in progressiva rotazione a destra.

Il patron di Luna Rossa Challenge Patrizio Bertelli, ospite speciale oggi di Andrea Trombini e Progetto Vela per la terza giornata del Trofeo, ha assistito alla semifinale tra i suoi due timonieri James Spithill e Philippe Presti. Il francese è apparso più ispirato, più in forma, e alla fine della giornata conduce 2-0. Grande equilibrio in acqua: nel primo match penalità in partenza per Presti, che recupera, va in vantaggio, effettua la penalità, quindi arrivo in volata con penalità decisiva inflitta a Spithill!

Andamento analogo e continui sorpassi anche nel secondo match, vinto ancora da Presti, che su Luna Rossa era lo sparring partner di Spithill, e ne conosce bene tutti i segreti. “Mi sto divertendo tantissimo – ha detto Presti in banchina – e forse questo è il mio segreto. Qui è tutto organizzato alla perfezione, e viene facile regatare bene. Speriamo di arrivare fino in fondo”. Più netto l’andamento della seconda semifinale in favore di Paolo Cian sul francese Damien Iehl, che resta la sorpresa della prima fase del Trombini 2007. Il timoniere napoletano vince entrambe le partenze e bordeggia subito nel vento giusto, prendendo il vantaggio decisivo che conserverà allungandosi nel finale.

Quarter Finals (final results – best of 5)
James Spithill-Simon Minoprio 3-0
Philippe Presti-Ian Williams 3-0
Paolo Cian-Ian Ainslie 3-1
Damien Iehl-Bertrand Pacè 3-0

Semifinals (provisional – best of 5)
Philippe Presti-James Spithill 2-0
Paolo Cian-Damien Iehl 2-0

Domenica 15 luglio giornata conclusiva con le ultime Semifinali e le due finali per il 3° e per il 1° posto. A seguire la novità dell’anno, la regata di team race che chiuderà in bellezza il XIII Trofeo Challenge Roberto Trombini.

Il Trofeo Challenge Roberto Trombini è organizzato da Progetto Vela, in collaborazione con Circolo Velico Ravennate e con la collaborazione di numerosi sponsor, per ricordare la figura di Roberto Trombini, campione ravennate di grande passione velica.

Iniziato a Ravenna il XIII Trofeo Challenge Roberto Trombini

Subito in testa James Spithill e Paolo Cian. Nessuno skipper a punteggio pieno dopo 8 voli del Round Robin.

Prima giornata di grande match race oggi a Marina di Ravenna per il XIII Trofeo Challenge Roberto Trombini, il primo evento Grado 1 ISAF italiano, iniziato con un vento di scirocco dai 6 ai 14 nodi.

Un inizio in grande stile, con molte regate combattute e un programma fittissimo, con ben 8 flights del Round Robin di qualificazione portati regolarmente a termine. Nelle sfide non sono mancate le sorprese e, anche se la classifica vede subito al comando i favoriti, nessuno skipper torna a terra a punteggio pieno, a conferma del grande livello della competizione.

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Cascais, male la vela azzurra

La giornata finale ha lasciato un po’ di amaro in bocca alla squadra azzurra, con il 9° posto fatto registrare oggi dei fratelli Pietro e Gianfranco Sibello nella classe acrobatica 49er. Una Medal Race, disputata con pochissimo vento, ai limiti della regolarità, nella quale gli azzurri, che partivano dal
3° posto, sono slittati al 4° posto, sfiorando il podio, ad appena 3 punti dai terzi classificati.

Splendida Medal Race nella classe 470 femminile, con le bravissime azzurre Giulia Conti e Giovanna Micol, in evidenza. Le atlete azzurre hanno concluso la finale al 2° posto, che però non ha portato cambiamenti alla classifica generale e hanno terminato così il mondiale al 6°: un risultato notevole, anche considerando che l’equipaggio azzurro è entrato nelle Medal Race in tutte le regate della stagione, un record eguagliato solo da un team nipponico.

Nella giornata è arrivata per la vela azzurra anche la conferma della qualifica olimpica per la classe 470 maschile, con Gabrio Zandonà e Andrea Trani, che hanno concluso un mondiale certamente al di sotto del loro livello, nel quale hanno pagato un avvio negativo senza riuscire più a dare continuità ai piazzamenti. Il bilancio del mondiale per la vela olimpica azzurraè comunque positivo: 4° i Sibello nel 49er, due quinti posti (Diego Negri-Luigi Viale nella Star; Alessandra Sensini nelle tavole RSX femminili), il 6° posto di Giulia Conti-Giovanna Micol nel 470 femminile; l’8° posto di Flavia Tartaglini nelle tavole RSX femminili, l’11° posto di Fabian Heidegger nelle tavole RSX maschili, il 14° posto di Larissa Nevierov nel Laser Radial, e le qualifiche olimpiche per le classi Laser Standard e 470 maschile. Nel dettaglio, qualifiche olimpiche azzurre conquistate nelle classi: Star, Tornado, Laser, Laser Radial femminile, windsurf RSX maschile e femminile, 470 maschile e femminile, e 49er. Qualifica sfumata invece per le classi Yngling e Finn.

Dopo un breve riposo, l’attività della squadra azzurra della vela olimpica riprende con raduni di allenamento in preparazione del prossimo appuntamento importante: le Preolimpiche (Olympic Test Event) a Qingdao la sede delle Olimpiadi della vela di Pechino 2008, in programma dal 14 al 23 agosto prossimo.

Azzurra, son io quella donna

Una storia d’amore ambientata tra le vele della Coppa America, che ha per protagonista una ragazza di nome Azzurra, proprio come la celebre barca italiana di un tempo.
Altro che una donna in ogni porto: qui finisce dritto sull’altare. L’autore, Carlo Bottelli, si confessa a Thalassa.

Il vento chiama, ascolta

Oltre 1000 barche e 1500 velisti da 76 nazioni, i campioni e le medaglie olimpiche

In palio 11 titoli iridati e il 75% delle qualifiche per Pechino 2008 Le aspettative della squadra azzurra della vela olimpica, capitanata da Alessandra Sensini.

Con la XXXII America’s Cup in dirittura d’arrivo, i riflettori si spostano sui grandi atleti della vela
olimpica. “The Wind Is Calling”: il vento chiama, è il motto scelto dalla Federvela mondiale per
l’appuntamento più importante della vela olimpica.

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Vele d’epoca, col vanto in poppa

Si è conclusa con una festosa premiazione nel villaggio in banchina domenica 17 giugno la decima  edizione  dell’Argentario Sailing Week, seconda tappa del circuito Panerai Classic Yachts Challenge 2007. Un successo annunciato, di partecipazione e di pubblico, per uno dei raduni di vele d’epoca più importanti nel calendario mediterraneo, in una località dove la passione per lo yachting tradizionale è molto sentita.L’Argentario Sailing Week 2007 ha anche beneficiato dicondizioni meteo quasi perfette, e particolarmenteadatte alle signore del mare impegnate ogni giorno in percorsi di regata costieri o piccoli trasferimentinello scenario del golfo di Porto Santo Stefano, lungo la spiaggia della Feniglia e a largo di Talamone.

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Bombola d’Oro, un Trofeo a tutto gas

Ogni anno a Maggio nell’incantevole borgo del Tigullio, si ritrovano timonieri di ogni età, provenienti da tutta Italia, dall’Europa e dall’Oriente, con scafi storici e dell’ultima generazione, per vivere tutti insieme l’appassionante avventura della regata. Quest’anno in mare erano presenti quattro barche tedesche e un dinghy con a bordo l’equipaggio proveniente dal Giappone.

Anche per quest’ultimo giorno di regate il Golfo del Tigullio ha regalato una splendida giornata: cielo sereno, vento costante anche se un po’ più debole rispetto a ieri e mare poco mosso. I regatanti sono scesi in acqua poco dopo le 11.00 e hanno disputato due prove. La prima è stata vinta da Paolo Viacava a bordo di Mailin Recchi mentre nella seconda si è
imposto Gaetano Allodi su Bonaldinho.
La classifica finale dopo le sei prove disputate – con uno scarto – è la seguente:

1. Mailin Recchi di Paolo Viacava
2. Greta II di Giorgio Pizzarello
3. King Joe di Dani Colapietro
4. Plotzlich Barabba di Vincenzo Penagini
5. Kamamala di Nicolò Saidelli