Ciao Paolo, amico e collega

Si è improvvisamente spento a Roma Paolo Venanzangeli, il nostro Paolone, stroncato da una polmonite all’età di 56 anni. Una figura immancabile sui campi di regata, che fosse la Coppa America o una semplice regata di zona, Paolo era l’instancabile testimone, sempre presente, innamorato del suo lavoro di giornalista, inviato della rivista Nautica e capo ufficio stampa della Federazione vela.
Ci mancherai tanto, Paolo. Che il vento sia lieve, una brezza gentile.

Si sono svolti lunedì i funerali di Paolo Venanzangeli, giornalista e personaggio del mondo della vela, mancato nella notte del 31 marzo. Una cerimonia semplice nella parrocchia di Santa Maria Mater Dei nel Don Orione a pochi passi dalla casa
sulla Balduina dove viveva da sempre. A dare l’ultimo saluto a Paolone c’erano centinaia di persone, parenti, amici, colleghi e semplici velisti. In prima fila la sua compagna Bianca e il piccolo Marco di appena 6 anni, incredibilmente sereno e in grado di trasmettere a tutti un segnale di gioia pure in un giorno di lutto. Tra fiori e applausi tutti si sono stretti nei ricordi personali e collettivi del grande
e indimenticabile Paolone, con la voglia sentire ancora tra noi la sua presenza straripante e inconfondibile.

Paolo Venanzangeli era nato a Roma nel 1950. Dopo essere stato istruttore federale di nuoto aveva scoperto sin da giovane l’amore travolgente per la
vela, destinata a diventare la sua vita. A soli 27 anni diviene responsabile dei servizi sportivi per la rivista Nautica, negli stessi anni in cui naviga senza
sosta le acque del Mediterraneo tra una regata e l’altra con le sue imbarcazioni (prima il “Caccia alla Volpe”, quindi il “Seminole”), con notevoli risultati.
E’ navigatore alla Sardinia Cup del 1978, timoniere due volte campione italiano d’altura nella II Classe IOR nel 1983 e 1984, vince la Settimana di Alassio e arriva a ben 15 partecipazioni alla Giraglia. Inoltre ha all’attivo 4 traversate atlantiche, con un 5° posto alla Transat des Alizes. Memorabili anche i suoi viaggi, che tra lavoro e vacanza lo portano in tutti i continenti, sempre a caccia di nuove scoperte e avventure.
Dal punto di vista professionale, diviene corrispondente per la vela del quotidiano Corriere dello Sport dal 1979, fonda e dirige la rivista Velaltura, è direttore delle riviste Legend e Sovereign, soprattutto diviene il primo giornalista in Italia a portare la vela in televisione, sin dai programmi sulla vela d’altura del 1987-1989. Inizia quindi una serie di consulenze e collaborazioni con
Telemontecarlo, con RAI-TGS, Tele+2, e recentemente con La7 e Raisport.
Dal 1995 fa parte dell’ufficio stampa della Federazione Italiana Vela, responsabile dei servizi tv. Da giornalista di Nautica, del Corriere dello Sport e per l’ufficio stampa FIV segue senza sosta ogni anno l’intero calendario di regate in Italia e
all’estero. Non ha perso una Admiral’s Cup ed è stato testimone del successo italiano del 1995. Ha seguito il giro del mondo in equipaggio (fino ad essere
presente a Capo Horn nel 1990) e le imprese dei navigatori solitari italiani. Dal 1983 è stato presente a ogni edizione dell’America’s Cup (Newport, Perth, San Diego, Auckland e gli Acts di Trapani e Valencia); dal 1992 a ogni edizione delle Olimpiadi (Barcellona, Savannah, Sydney, Atene). Ha scritto due libri sulla Coppa America: “I Giorni della Luna Rossa”, Mursia, in coppia con l’amico e collega in Federazione Fabio Colivicchi; e “Doppia Sfida”, Nutrimenti, con il collega di Radio Rai Matteo Cortese.
La sua passione per la vela lo trasforma presto anche in ottimo dirigente: partecipa alla nascita del porto turistico e del circolo nautico Riva di Traiano, e
promuove una nuova regata d’altomare diventata in pochi anni una grande classica: la Roma per 2 (in doppio) – Roma per Tutti (in equipaggio completo). Da
pochi mesi era diventato Giudice di Regata Nazionale e collaborava al nuovo Yacht Club Favignana nell’organizzazione del prestigioso Trofeo Ignazio
Florio.

Numerose le iniziative per commemorare la scomparsa di Paolo Venanzangeli. A Valencia, dove era atteso per le prossime regate della Louis Vuitton e America’s Cup, le tre basi italiane hanno esposto la bandiera italiana a mezz’asta e tutti i velisti dei team hanno ricordato l’amico Paolone. In sala stampa sono state
raccolte interviste per servizi televisivi e un quaderno con i ricordi di tantissimi colleghi di tutto il mondo è stato portato a Roma dall’amico Andrea Falcon e consegnato alla famiglia. In Italia la notizia è stata data in tv dalla rubrica Dribbling di Raisport, di cui Paolo era collaboratore, da La7 e Sailing Channel nei servizi da Valencia. Molti i quotidiani che hanno pubblicato articoli e fotografie
in suo ricordo, dal suo Corriere dello Sport a Tuttosport, dalla Gazzetta dello Sport a La Repubblica, e moltissime le notizie e i messaggi su Internet, a iniziare dal sito di Rainews 24. Tantissimi messaggi di cordoglio sono giunti all’ufficio stampa della FIV, che li sta raccogliendo. Gli amici e i colleghi di Paolo stanno progettando
infine numerose occasioni di commemorazione, per prolungare in tutti il ricordo di una persona speciale. Sarà dura senza, Ciccione.

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