Rotto l’albero e costretto a dirigere su Ushuaia, il porto alla fine del mondo, l’equipaggio della cinese Dongfeng, impegnata nella Volvo Ocean Race, è finalmente approdato nella cittadina argentina, da tempo divenuta oramai base per tutti quei navigatori che amano i climi estremi del Sud del mondo. Il video in esclusiva per Rainews-Thalassa
La rottura dell’albero a bordo di Dongfeng Race Team è stato un duro colpo, una disavventura giunta a sole 250 miglia da Capo Horn nel mezzo dell’oceano meridionale, nella notte e in condizioni di mare e di vento non facili. L’incidente ha anche privato l’equipaggio della gioia, soprattutto per le giovani matricole cinesi, di passare il mitico Horn, un momento storico per ogni velista oceanico, e ancor di più per le giovani promesse della vela asiatica. Charles Caudrelier raggiunto a bordo ha detto: “E’ un colpo durissimo. Con l’albero si è infranto anche il nostro sogno di poter doppiare capo Horn. Per alcuni di noi, e soprattutto per Wolf e Black (i due velisti cinesi) sarebbe stata la prima volta e avevano lavorato tanto duramente per arrivare all’obiettivo, avevano sofferto tanto. Dopo quattro tappe straordinarie è un colpo molto duro.”
Tuttavia, come ha sottolineato lo skipper Charles Caudrelier, il problema è avvenuto non distante dalle coste del sud America e dunque con maggiori possibilità di trovare delle soluzioni. Privata della parte superiore dell’albero la barca con bandiera cinese ha perso molta capacità di manovra e, inoltre, per evitare ulteriori danni Kevin Escoffier ha dovuto salire sull’albero per tagliare dei cavi e una delle vele, il code 0 frazionato anche detto FRO. In una manovra non semplice Escoffier ha anche tagliato la parte rotta dell’armo.
Il team franco/cinese ha informato il Race Control centre di Alicante di aver sospeso la regata alle 01.30 UTC e ora deve decidere se effettuare le riparazioni necessarie ad Ushuiaia, dove è giunto poco dopo le tredici di oggi martedì, e riprendere la corsa. In alternativa Caudrelier e i suoi potrebbero abbandonare la tappa e trasportare la barca via terra a Itajaì, sede del prossimo stopover, per la sostituzione completa dell’armo in tempo per prendere il via alla prossima frazione verso Newport, la cui partenza è in programma per il 19 aprile.