E’ in pieno svolgimento una gara ciclistica per non professionisti, che partita da Venezia e diretta a Ginevra, attraversa ora lo straordinario scenario delle Dolomiti. Una corsa quasi turistica, ma non troppo, che ha richiamato appassionati da 26 diverse nazioni.
Il servizio è di Enzo Cappucci
Monthly Archives: August 2014
Les Sables- Le Azzorre- Les Sables, il Boulevard des Italiens
Mini 6,50, grande vittoria del solitario italiano Pedote e ottimo terzo posto per Michele Zambelli
L’italiano Giancarlo Pedote è il nuove Re di Francia della vela, fresco vincitore della transatlantica Les Sables- Les Acores- Les Sables, oltre 2 mila e 500 miglia in solitario, in Atlantico, andata e ritorno dalle coste francesi della Vandea alle Azzorre. Al terzo posto un altro talento azzurro, Michele zambelli. Il servizio è di Enzo Cappucci
La classe della barca è la più piccola di quelle che affrontano gli oceani, i mini 6,50, appena sei metri e mezzo di lunghezza, ma è anche la più agguerrita e probabilmente anche la più affollata di tutte, di cui i francesi sono maestri assoluti.
Almeno fino a un paio d’anni fa, quando il toscano Giancarlo Pedote, obiettivo oceani, è approdato in Francia per navigare nel mare che più gli è congeniale, quello della navigazione in solitario.
Da allora Giancarlo non solo ha vinto il titolo francese di classe, ma si è messo alle spalle tutti i migliori transalpini, in quasi tutte le regate oceaniche che si disputano su queste barche che a dispetto della piccola stazza sono degli autentici bolidi, molto tecnologici e molto sofisticati.
Guardate la sua Prysmian, per esempio, ha la prua tonda anziché affilata come una lama. Una trovata d’ingegno che dà evidentemente i suoi frutti, perché Pedote in questi primi mesi dell’anno si è aggiudicato ben cinque regate su cinque, l’ultima delle quali, per l’appunto, Les Sables- Les Acores- Les Sables.
Nella quale, per inciso, al terzo posto si è piazzato un altro talento italiano, Michele Zambelli, al punto che alla premiazione, sabato sera, si sono guadagnati il titolo di Boulevard des Italiens.
Ora in novembre il grande salto, non solo perché di nuovo dall’altra parte dell’atlantico per la Route du Ruhm, classica autunnale, ma perché con una barca più grande, lunga il doppio dell’attuale.
ESCLUSIVO THALASSA: al telefono Giancarlo Pedote
Il miglio blu, liberi di nuotare.
Realizzato a Marettimo un corridoio protetto in mare aperto, per nuotare protetti dai motoscafi
L’Area Marina Protetta “Isole Egadi” ha terminato da alcuni giorni la realizzazione di un corridoio riservato alla balneazione in sicurezza, destinato all’attività di nuoto libero in mare aperto e swimtrekking, sull’isola di Marettimo.
Sono state posizionate circa 20 boe di segnalazione lungo una linea immaginaria lunga 1.852 metri, pari a un miglio nautico.
Lo specchio acqueo protetto, denominato “Miglio blu di Marettimo”, comprende un tratto di mare, ampio 50 metri, antistante la costa orientale dell’isola, a sud dell’abitato, che va dalle località Madonna del Rotolo alla spiaggetta di Praia Nacche, nella zona C dell’AMP.
In tale area vige l’ordinanza della Capitaneria di Porto di Trapani di divieto di navigazione, ancoraggio e ormeggio.
L’Ufficio locale marittimo di Marettimo ha dato un contributo importante alla realizzazione del progetto, in fase di pianificazione.
Il progetto è stato realizzato anche in collaborazione con il “Marettimo Residence” che, a seguito di manifestazione di interesse ai sensi delle norme vigenti, ha fornito una sponsorizzazione sia tecnica che finanziaria, coprendo i costi dei materiali. Il costo dei lavori di installazione è stato invece coperto interamente dall’Area marina protetta.
L’inaugurazione sportiva del “Miglio blu” si terrà ai primi di settembre, nell’ambito della manifestazione “Swimtrekking 2014”, realizzata dall’Area Marina Protetta in collaborazione con l’associazione “ASD Swimtrekking”.
“Quest’anno – dichiara il delegato Sindaco di Marettimo, Enzo Bevilacqua – abbiamo dedicato molti progetti a Marettimo, che è il fiore all’occhiello dell’AMP: la guida sulle immersioni subacquee, il campo boe a Finocchio marino, l’apertura quotidiana del Castello di Punta Troia e dell’osservatorio Foca Monaca, ora il miglio blu. Sono tutti interventi per rendere sempre più fruibile la più grande riserva marina d’Europa, nel rispetto dell’ambiente e del prezioso ecosistema che la rende unica”.
“Marettimo – spiega il Presidente dell’AMP e Sindaco di Favignana, Giuseppe Pagoto – per le sue peculiarità geomorfologiche, ben si presta per lo svolgimento di manifestazioni di swimtrekking, una disciplina sportiva ecosostenibile, che consente l’esplorazione di tratti di mare e costa, mediante l’uso di uno zaino stagno galleggiante, che facilita il trasporto del materiale necessario all’escursione. Da quest’anno tutti gli appassionati del nuoto libero potranno provare questa esperienza a Marettimo, senza l’assillo delle barche in transito”.

Vento di Sardegna lascia Cagliari per tentare il bis alla Route di Rhum
Route du Rhum, comincia la rincorsa di Andrea Mura
Il velista Cagliaritano pronto a salpare per raggiungere le coste atlantiche francesi e lanciarsi nella sfida di rivincere la transatlantica per solitari.
Lunedì 18 agosto alle ore 10,00 Vento di Sardegna, il velocissimo Open 50 di Andrea Mura, lascerà la darsena del Porto di Cagliari per la marcia di avvicinamento alla partenza della Route du Rhum 2014, la classica autunnale in solitario che si svolge ogni 4 anni, che Andrea ha già vinto nella scorsa edizione.
“Ci siamo preparati al meglio”, dice a Thalassa un soddisfattoMura: “la barca è a punto, al meglio delle sue possibilità. Abbiamo migliorato scafo e vele, limando ben 300 ci peso”.
Si partirà il 2 novembre da Saint Malò, in Bretagna, e si arriverà a Point à Pitre, in Guadalupa, dopo 3.543 miglia, nelle insidiose acque del Nord Atlantico. Mura ha già vinto la regata nel 2010, primo italiano a riuscire nell’impresa, solitamente presidiata dai maestri francesi.
Andrea è alla sua quarta vittoria consecutiva con Vento di Sardegna: ha replicato il successo nel 2012 con vittoria e record sia nella Twostar, sia nella Quebec – S. Malò. Nel 2013 l’ennesima conferma nella terribile Ostar, 3000 miglia a temperature polari dall’Inghilterra agli Stati Uniti.
“Questo non è un progetto commerciale ma sportivo e umano. Corriamo per una bandiera, per una identità sotto il vessillo dei Quattro Mori”, spiega Mura. Oltre alla fortissima identificazione con la terra sarda, e oltre alla grande passione che ci mettiamo, ingrediente fondamentale per chi fa vela, abbiamo lavorato molto sulle tecnologie, installando soluzioni di frontiera grazie ai nostri sponsor tecnici”.
Vento di Sardegna affronterà ora un percorso di 2000 miglia tra Francia, Spagna e Oceano Atlantico per raggiungere la griglia di partenza della Route du Rhum a Saint Malò.