Il GiragliOne di Podestà

Carlo Potestà ha tagliato per primo il traguardo del GiragliOne, la Roma-Giraglia in solitario

L’escapologia non è solo un’illusione.
E’ una scienza esatta che Carlo Potestà conosce
molto bene. Nella Roma Giraglia è partito in fondo al
gruppo, incatenato come Houdini, stretto nella morsa di un
gennaker che sembrava stringere la barca alla gola,
soffocandola. Tutti avanti, quindi, con Carlo che, dietro a
tutti, cercava di liberarsi da quella stretta mortale. Lo
fa. Esce dall’impasse e trova la via d’uscita che
solo lui conosce.

Quasi tutti puntano l’Argentario. Phantomas Giannutri,
che lascia a dritta. Lontano da Giannutri, al largo del
Giglio. La sua fuga per la vittoria la costruisce qui.

Stanco e bisognoso di una doccia rilassante. “Non ho
dormito – è la prima cosa che dice dopo aver
ormeggiato – e non capisco come mai. Nessun
sonnellino, neanche per qualche minuto. Non ci sono
riuscito. Ora devo andare a fare una doccia e poi voglio
dormire”.

Ricostruiamo con lui la regata. Una partenza sbagliata?

“Si. Ho insistito, sbagliando, a voler partire con il
gennaker. Un gennaker con le spalle strette, che però
era la vela sbagliata. Era stata rifatta male e c’era
una grossa caramella. Per ammainare velocemente, la vela mi
è andata in acqua e non essendo una vela con la calza
ho avuto tanta difficoltà per poterla scaricare
dall’acqua e issare a bordo. Ho perso 40 minuti almeno.
Però dopo che ho settato la barca e l’ho armata
con un genoa medio, ho vissuto la parte più bella
della regata, perché in quelle tre, quattro ore a
7,5/8 nodi di bolina larga, ho passato tutte le barche che
erano sulla mia rotta. Sono passato fuori Giannutri, molto
al largo anche del Giglio. La mia idea era quella di non
entrare nelle bonacce classiche che si formano a sud
dell’Elba. Volevo addirittura passare a sud anche di
Pianosa. Però poi quando è finito quel
sud-ovest con il quale siamo partiti ed è entrato un
vento da nord ovest, ho visto che c’era una striscia
di bonaccia anche a sud e ho deciso di passare a nord di
Pianosa per avvicinarmi alla rotta ideale. Ho ritrovato
un’altra zona di bonaccia ad ovest dell’Elba, ma
ne sono uscito abbastanza in fretta virando subito verso il
largo. Poi ho virato di nuovo proprio all’altezza
della punta sud di Capraia e da lì ho puntato solo la
Giraglia. La discesa verso Riva, invece, è stata
discreta fino ad ovest dell’Elba, con un venticello
costante di 7/8 nodi che mi consentiva di navigare dai 6 ai
7 nodi. Poi il vento ha cominciato a fare dei salti, a
scendere anche di intensità. Ho fatto due o tre bordi
per uscire un po’ più al largo, perché a
Fetovaia, Marina di Campo, c’erano delle bonacce che
arrivavano fino a terra e quindi mi sono tenuto a
metà tra l’Elba e Pianosa e ho puntato diritto
verso il Giglio e poi Riva di Traiano”.

 

A Stromboli il Teatro Eco Logico

Sullo sfondo del suo straordinario mare, si è appena conclusa sull’isola di Stromboli, in Sicila, nell’Arcipelago delle isole Eolie, la Festa Teatro Eco Locico, un’iniziatica culturale che promettere di mettere radici in quella che è certamente la più affascinante delle isole dell’Arcipelago, cornice ideale del messaggio ambientalista promosso dalla Festa.
“To much in the sun” è titolo dell’opera rappresentata presso il teatro Eos, curata e diretta da Alessandro Fabrizi, direttore artistico di Festa Teatro Eco Logico. Un teatro senza l’impiego di energia elettrica e senza microfoni è un teatro possibile, privo di filtri tra l’attore e lo spettatore.
Il servizio è di Enzo cappucci

Le belle signore di Panerai (guarda i video!)

Si è conclusa la 15a edizione dell’Argentario Sailing Week.

Haeder Panerai_low[2] (1)Si è concluso il raduno internazionale riservato agli yacht a vela d’epoca e classici, terza tappa del circuito Panerai Classic Yachts Challenge, organizzato dallo Yacht Club Santo Stefano in collaborazione con Officine Panerai. Hanno partecipato 45 imbarcazioni provenienti da 7 nazioni.

Chinook_JRT0194I vincitori Overall della tappa dell’Argentario Sailing Week 2014 – Panerai Classic Yachts Challenge sono: Mariquita (Big Boats), Chinook (Vintage), Bufeo Blanco (Classic), Wianno (Spirit of Tradition) che hanno ricevuto in premio un segnatempo Panerai.
Un vento da Scirocco tra i 10 e i 12 nodi di intensità ha consentito il regolare svolgimento delle regate in programma con lo spettacolo inatteso di una famiglia di delfini che ha giocato a lungo sulle prue delle imbarcazioni più grandi della flotta, che incrociavano nelle acque del golfo dell’Argentario. Una boa del percorso posizionata davanti all’imboccatura del vecchio porto della Pilarella, ha consentito alle imbarcazioni di “sfilare letteralmente in passerella” e di essere ammirate anche da terra, offrendo così uno spettacolo mozzafiato a quanti hanno seguito l’evento dalle banchine di Porto Santo Stefano. Alla gallery fotografica della pagina Facebook dell’Argentario Sailing Week il compito di raccontare le emozioni di questi tre giorni con le foto di James Taylor e Pierpaolo Lanfrancotti.

Bufeo_Blanco_JRT0116La classifica finale di tutte le classi dell’Argentario Sailing Week 2014 è la seguente:
Big Boats: 1°Mariquita; 2°Hallowe’en; 3° Eleonora;
12 Mt. S.I. 1° VIM; 2°Vanity V;
Vintage +200: 1°Jalina; 2°Mondragone; 3°Endeavour;
Vintage -200: 1°Chinook; 2°Cholita; 3°Skylark of 1937;
Classic -120: 1° Il Moro di Venezia I; 2°Corsaro II; 3°Chaplin;
Classic +120: 1°Bufeo Blanco; 2° Chin Blu III; 3°Naif;
Classic +200: 1°Namib; 2°Voscià; 3°Marina di Venezia;
Spirit of Tradition: 1°Wianno; 2° Raindrop; 3° Wind & Wine; 4° Pyxis
Con un occhio al “tricolore”, complimenti a: Franco Zamorani, Andrea Lo Cicero e all’equipaggio di Chinook; a Giuseppe Marino armatore di Bufeo Bianco e al suo equipaggio; a VIM (con Alessandro Lama al timone e Federico Lama alla tattica); a Pietro Bianchi armatore di Namib, al timoniere Davide Besana, al suo tattico Mauro Pelaschier e all’ equipaggio; a Luciano Frattini e all’equipaggio di Jalina e a Massimiliano Ferruzzi e a tutto il suo team del Moro di Venezia I; nel corso della premiazione lo Yacht Club Santo Stefano ha consegnato i premi ai vincitori di giornata, mentre Officine Panerai ha premiato con un piatto d’argento i primi tre equipaggi di ogni categoria della classifica finale.
I vincitori della giornata odierna sono stati: Mariquita (Big Boats); Vanity V (12 MT. S.I.); Sirius (Vintage –200); Jalina YC Sanremo (Vintage +200); Il Moro di Venezia I – YC Sanremo (Classic -120); Bufeo Blanco – RYCSN (Classic +120); Namib – YC Parma (Classic + 200); Raindrop (Spirit of Tradition).
Big Boat start_ASW 2014_JRTI risultati completi sono disponibili all’indirizzo: www.argentariosailingweek.it/classifiche.phpA conclusione dell’evento, presso il Villaggio Regate in Piazza dei Rioni, si è tenuto il tradizionale Farewell cocktail alla presenza delle autorità locali.
ASW_2014_day_3LOCICERO_3lL’Argentario Sailing Week 2014 è organizzata dallo Yacht Club Santo Stefano, con il patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Grosseto, del Comune di Monte Argentario e dell’AIVE (Associazione Italiana Vele d’Epoca) e con il supporto della Pro Loco di Porto Santo Stefano. Officine Panerai è il Title Sponsor.Gli altri Sponsor della manifestazione sono: Argentario Approdi Spa e Tenuta Agricola dell’Uccellina. Sponsor tecnici: NYL FTS e Argentarola srl., Fornitori ufficiali: Roman’s e Garden Vivai Mediterranei. Il Consorzio LaMMA fornisce le previsioni meteo dettagliate per il campo di regata. L’Argentario Sailing Week fa parte del Circuito del Mediterraneo del Panerai Classic Yachts Challenge. La prima tappa in calendario è stata quella delle Les Voiles d’Antibes (4 – 8 giugno 2014). L’Argentario Sailing Week di Porto Santo Stefano è la seconda e a seguire il programma prevede le Vele d’Epoca a Napoli (2 – 6 luglio 2014), la Mahon X Copa del Rey de Barcos de Epoca alle Isole Baleari (26 – 30 agosto 2014), le Vele d’Epoca di Imperia (10 – 14 settembre 2014) e la tappa finale a Cannes per le Regates Royales (23 – 27 settembre 2014).ASW_2014_day_3-17_Mariquita

ASW_2014_day_3-DEFINI

Roma-Giraglia e Giraglia-One: giovedì 26 il via da Riva di Traiano

250 miglia da Riva di Traiano fino alla punta estrema della Corsica e ritorno da fare in solitario, in doppio, in equipaggio e in “quasisolo”

giraglia

Riparte con la Roma Giraglia, che festeggia quest’anno la sua X Edizione, anche l’attività in solitario che caratterizza da questa stagione l’offerta sportiva del Circolo Nautico Riva di Traiano.

Dopo il tuffo nel profondo sud del Tirreno, con la Roma per 2, questa volta la corsa esplora lo splendido arcipelago toscano per giungere fino in Corsica, per doppiare il mitico scoglio della Giraglia.

Il percorso è di indubbio fascino, con alcuni momenti che contribuiranno a determinare il risultato sportivo, come la difficile scelta del passaggio all’esterno o all’interno dell’Elba, per sfruttare, eventualmente, i forti venti del canale di Piombino.

Il percorso è di 250 miglia, con il solo scoglio della Giraglia, a nord di Capo Corso, da lasciare a dritta, mentre è libero il passaggio di tutte le altre isole, sia all’andata sia al ritorno verso il traguardo di Riva di Traiano.

Tra le barche già iscritte nella x Tutti c’è Ammuina, il First 40.7 di Carlo Scoppola, Istericasissi, Bavaria 35 di Giuseppe Terenzio, il Gran Surprise Milù, con Stefano Marioni e Matteo Vivian, Nautilus, l’X di Pino Stillitano con a bordo Flavio Trezzi, Neveralone di Paolo Orlandi, Tany e Tasky 4 di Guido Deleuse, Tuende di Michele Paese.

Nella x2, spiccano Cau con a bordo la coppia Ugo Garriba e Felice Campaniello (soci del CNRT), Fra Diavolo, con Francesco e Giovanni Mengucci, Sventola, con Massimo Salusti e Alessandro Magnani.

Nutrita la pattuglia dei solitari.
La guida Carlo Potestà, (Elan 410 Phantomas) vincitore dell’ultima Roma x 1 che cercherà di bissare il successo in solitario navigando tra le acque di casa. Il velista toscano è infatti nato a Rosignano Solvay e ha come base il porto di Cala de Medici.
A contendergli la vittoria ci saranno Matteo Miceli (ECO 40), Sergio Frattaruolo (Class 40 Extreme Sail Academy), Oscar Campagnola con il suo mitico Fair Lady, Riccardo Capociuchi con il Dod 40 Gaiarda!!, Tullio Picciolini (Azuree 33 Maori), Mario Girelli (reduce dal podio in doppio alla Giraglia) con il sul Pogo 40 Patricia II e Valerio Brinati con il suo Este 35 Whisky Echo.

Anche quest’anno sarà possibile seguire la regata ed il percorso delle singole imbarcazioni su Internet, visto che saranno tutte dotate, come d’altronde già negli anni passati, di apparato satellitare di tracking, a tutto vantaggio della spettacolarità della regata e, cosa ben più importante, della sicurezza di tutti gli equipaggi.
Vista l’estrema sportività dimostrata nell’ultima edizione della Roma per 1, la direzione di Corsa ha deciso di non piombare le barche dei solitari.

“C’è un tale clima tra loro – sottolinea il Presidente del CNRT Alessandro Farassino – che abbiamo deciso di soprassedere alla piombatura. Mercoledì saranno arrivati qui anche Frattaruolo e Girelli che hanno disputato la Giraglia e stanno facendo un tour de force per essere presenti. D’altronde non possono mancare al GigliaOne”

Giraglia, Tixwave in compensato

J Storm vince la Giraglia per 2!
Grande successo per lo scafo dello Yacht Club Favignana

J STORM e’ approdata alle 2h 53m 43s , 20 il Giugno 2014, vincendo la Giraglia Rolex Cap Saint Tropez – Monte Carlo per 2 in IRC davanti ad importanti e competitive imbarcazioni come Tenace, con a bordo il campione oceanico Pietro d’Ali, e Patricia II il 40 piedi.

Il maestrale ha accompagnato le barche fin quasi all’arrivo.

J STORM continua a rivelarsi una barca ” domabile” anche dal suo armatore Massimo Colosimo, che conferma, ” l’ esperienza per 2 a bordo di J e’ stata molto gratificante e lo ha confermato il nostro primo posto in classifica ” .

” Vittoria molto gradita ! “esulta con gioia il Presidente dello Yacht Club Favignana Chiara Zarlocco, ” ero fiduciosa in un loro piazzamento, ma la vittoria della Rolex GIRAGLIA e’ stata un vero e proprio regalo!”.

J Storm in navigazione

J Storm in navigazione

J Storm in navigazione

J Storm in navigazione

Partenza Giraglia

Partenza Giraglia

 

 

 

 

mappa

Mappa

Tixwave fonte: Rolex/Carlo Borlenghi

Tixwave fonte: Rolex/Carlo Borlenghi

Giraglia Rolex Cup 2014

Tixwave fonte: Rolex/Carlo Borlenghi

Giraglia, la legge del reale A Esimit la vittoria in tempo reale nella classica d’altura

Dopo ore 24 ore, 35 minuti e 56 secondi di navigazione, Esimit Europa 2 ha tagliato il traguardo della Giraglia Rolex Cup a Monte Carlo in prima posizione, collezionando la 30a vittoria consecutiva in tempo reale.
Quella odierna è la quarta ‘line honours’ di Esimit Europa 2 alla Giraglia Rolex Cup.
Le precedenti sono state ottenute nel 2010, 2011 e 2012. Il monegasco Pierre Casiraghi, membro del Consiglio Direttivo dello Yacht Club de Monaco, era a bordo di Esimit Europa 2 e ha così tagliato il traguardo da vincitore proprio sotto il suo Club.
Al secondo posto si è classificata Robertissima (mini maxi 72’) mentre il terzo gradino del podio è andato a SFS (Volvo 70).
Con la vittoria odierna Esimit Europa 2 si aggiudica il Trofeo Rolex e il Trofeo Réné Levainville riservati al primo yacht classificato in tempo reale e il Trofeo Beppe Croce assegnato alla prima imbarcazione che ha doppiato lo scoglio della Giraglia.
La regata era partita ieri alle 12.00 dal golfo di St. Tropez in uno scenario mozzafiato con 206 imbarcazioni al via in rappresentanza di 17 nazioni.
Queste le prime parole di Jochen Schümann, skipper di Esimit Europa 2 subito dopo l’arrivo: “non abbiamo fatto una partenza eccezionale fondamentalmente a causa del vento molto leggero.
Su Robertissima sono stati molto bravi e con scelta tattica corretta hanno navigato sempre molto veloci arrivando, in un primo momento, addirittura a prendere la testa della regata.
Per il resto è andato tutto molto bene. Ripreso il controllo della regata abbiamo continuato a guadagnare fino all’arrivo. Devo fare i complimenti a tutto il team con una menzione a Pierre Casiraghi con il quale non avevo mai navigato e che si è dimostrato davvero all’altezza della situazione ogni qual volta era di turno al timone. Ci siamo divertiti”.
Il fondatore del progetto Esimit Europa, Igor Sim?i?, visibilmente soddisfatto, ha dichiarato: “la Giraglia Rolex Cup di quest’anno è un evento davvero speciale per noi, prima di tutto perché in questa occasione abbiamo avuto a bordo Pierre Casiraghi, che rappresenta l’undicesima nazionalità europea presente nel team ,e poi perché abbiamo conquistato la nostra 30a ‘line honours’ proprio davanti al nostro club, lo Yacht Club de Monaco, un ottimo auspicio in vista dell’inaugurazione della nuova club house”.
Pierre Casiraghi, che ha navigato a bordo di Esimit Europa 2 sotto la bandiera europea, ha voluto sottolineare l’importanza di questa esperienza in cui ha condiviso i turni al timone e ha lavorato con un equipaggio di alto livello come quello dell’Esimit Sailing Team: “Essere al timone di questa barca è stato semplicemente fantastico per me. Penso sia il sogno di ogni velista. L’equipaggio di Esimit Europa 2 è un team eccezionale e ben organizzato, in questa occasione a bordo vi erano velisti di undici nazionalità europee e tutto ha funzionato alla perfezione”.
Il timoniere ufficiale di Esimit Europa 2, Alberto Bolzan, fa parte dell’ Esimit Sailing Team sin dall’inizio, ma essendo stato chiamato a partecipare alla prossima Volvo Ocean Race a bordo di Alvimedica, ha regatato per l’ultima volta quest’anno a bordo di Esimit Europa.
Il record attuale del percorso della Giraglia appartiene a Esimit Europa 2, che nel 2012 ha completato il percorso in 14 ore 56 minuti e 16 secondi.
La Giraglia Rolex Cup, l’evento velico più antico del Mediterraneo, conosciuta come la Regina del Mediterraneo, è organizzata dallo Yacht Club Italiano sotto l’egida della Federazione Italiana Vela, la Fédération Française de Voile, in collaborazione con la Société Nautique de St. Tropez, la Città di Saint Tropez, lo Yacht Club de France, lo Yacht Club.

Le belle signore in acqua all’Argentario Le vele d’epoca della Sailing Week Panerai

Barche d’altri tempi, legni che raccontano la storia dello yachting: bellissime ed eleganti signore.
Sono le vele d’epoca che ancora una volta si riuniscono nella straordinaria cornice dell’Argentario per un fine settimana di vento e di mare.
Un’opportunità per ammirare da vicino alcune delle più belle barche del Mediterraneo e non solo, nel Panerai Classic Yacht Challenge.
Eccone una rassegna fotografica.

 

Provaci ancora, Giò!

Soldini e Maserati alle prese con il record di traversata nord atlantica, tra New York e Lizard Point

Giovanni Soldini e il team di Maserati sono pronti a ritentare la traversata del Nord Atlantico da New York a Lizard Point (UK), passando per i ghiacci di Terranova, una delle rotte tradizionalmente più impegnative per i marinai.
Lo skipper italiano e l’equipaggio del VOR 70 (otto persone) sono in attesa a New York della finestra meteo ideale per affrontare le 2925 miglia che li separano da Lizard Point, la punta occidentale più a sud della Gran Bretagna.

Solo con condizioni meteorologiche perfette Maserati può avere l’opportunità di battere il record di traversata atlantica da ovest a est detenuto da Mari Cha IV, il maxi schooner di 140 piedi dell’americano Robert Miller che tra il 2 e il 9 ottobre 2003, con a bordo 23 uomini di equipaggio, ha percorso la rotta in soli 6 giorni, 17 ore, 52 minuti e 39 secondi, navigando a una media di 18,5 nodi e migliorando di ben due giorni il precedente primato, fissato dallo svizzero Bernard Stamm su Armor Lux.

Alle difficoltà della rotta (venti forti, mare formato, iceberg, temperatura dell’acqua a 2-4 gradi) e della gestione meteorologica si aggiungono per Maserati le diverse caratteristiche di Mari-Cha IV: un maxy yacht costruito per battere i principali record del mondo, interamente in fibra di carbonio, dotato di chiglia basculante, con un dislocamento di cinquanta tonnellate e il piano velico suddiviso su due alberi, ciascuno alto 45 metri.

Il record del Nord Atlantico è stato stabilito per la prima volta nel 1905 dalla goletta Atlantic di Charlie Barr (12 giorni e 4 ore). Solo 75 anni più tardi il record venne battuto da Eric Tabarly sul trimarano Paul Ricard. Ma fu solo nel 1997 che un altro monoscafo, Nicorette, completò il percorso in 11 giorni e 13 ore.

Nel maggio 2012 Giovanni e un team di sette persone a bordo di Maserati hanno tentato il record NY-Lizard Point, sfumato per avverse condizioni meteorologiche.
Maserati, perfettamente in ordine dopo due mesi di cantiere in Florida, può tentare il record ogni giorno fino a fine ottobre.

VELA: ALTRA IMPRESA DI SOLDINI, DA CAPETOWN A RIO CON RECORD

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