Anche questa estate è arrivata puntuale la minaccia di vendita ai privati dell’isola di Budelli.
E’ un’iniziativa talmente puntuale, un pericolo talmente ricorrente, che potremmo anche decidere di inserirlo sul calendario, da celebrare come i santi. Budelli, appunto.
La cifra ipotizzata quest’anno è di circa 3 milioni di euro.
Neppure poi molto se consideriamo che il suo mare è uno dei più straordinari al mondo, certamente il più affascinante del Mediterraneo, vero mare di riferimento.
E allora, perché non comperarla noi cittadini italiani, Budelli?
Ci vorrebbe 1 euro a testa e saremmo tre milioni di italiani amanti della natura, proprietari del proprio fazzoletto di mare e terra.
Anzi, sabbia rosa…
Ma con 10 euro a testa ne basterebbero 300 mila per preservare uno degli ultimi paradisi in terra ed evitare che finisca in chissà quali mani, per farne chissà che cosa, e donarlo quindi alla regione Sardegna perché ne faccia l’uso che gli indicheremo: santuario dell’ambiente, simbolo della coesione nazionale di un Paese fin troppo cementificato e per molti – moltissimi aspetti – diviso.
E, allora, che aspettiamo? Vediamo almeno quanti siamo! GUARDA IL SONDAGGIO
Sottoposta a procedimento di asta fallimentare dal Tribunale di Tempio, il valore dell’isola è stato stimato dal giudice per le esecuzioni fallimentari in tre milioni di euro.
“Sarebbe opportuno e importante che un così pregevole e per certi versi unico patrimonio ambientale, culturale e paesaggistico, riconosciuto a livello mondiale, possa diventare patrimonio di tutti – spiega il Presidente dell’Ente Parco Giuseppe Bonanno.
Proprio per questo motivo ci siamo rivolti alle istituzioni che direttamente potrebbero intervenire nei limiti imposti dai numerosi vincoli della finanza pubblica, ma oltre a queste potrebbero entrare proficuamente in scena le associazioni ambientali perchè possano valutare, insieme al Parco, il lancio di una grossa campagna di raccolta fondi nazionale”.
“Basterebbe che tre milioni di italiani donassero un euro alla causa per regalare al mondo intero questa ricchezza. L’obiettivo è ambizioso ma non impossibile – prosegue. Le notizie apparse sugli organi d’informazione relative all’asta dell’isola di Budelli non devono comunque spaventare i lettori – spiega Bonanno. I vincoli di tutela promossi e messi in atto dall’Ente Parco in particolare sulla Spiaggia Rosa proteggono l’area anche di fronte all’acquisizione da parte di privati. Il nostro bilancio ordinario ci impedisce di partecipare direttamente all’asta ma promuoveremo con determinazione qualsiasi soluzione perchè questo patrimonio possa essere tutelato e garantito alle generazioni future”, conclude.