Il clima mondiale potrebbe essere “piratato” da una nazione o anche da una singola persona malintenzionata grazie all’uso della geo-ingegneria. L’allarme arriva da un rapporto del World Economic Forum, secondo cui un tentativo del genere potrebbe avere gravi crisi internazionali.
Secondo alcuni scienziati, la geo-ingegneria, con tecniche come la “semina” di ferro negli oceani per produrre più plancton che cattura la CO2 o l’introduzione nell’alta atmosfera di polvere riflettente per respingere la luce, sono l’unica soluzione contro i cambiamenti climatici.
Ma la comunità internazionale è cauta perchè simili espedienti potrebbero avere conseguenze non controllabili sul clima mondiale.
Il “Global Risk report” del Forum, però, considera anche plausibile che qualcuno, un paese o un singolo individuo, possa tentare di utilizzare queste tecniche anche con altri scopi: “Il clima mondiale potrebbe essere ‘piratato’ – si legge – Per esempio un paese minacciato dall’innalzamento del livello del mare potrebbe decidere di manomettere l’atmosfera nel tentativo di raffreddare il pianeta”. Per gli esperti del forum, che hanno indicato i cambiamenti climatici al terzo posto fra i rischi globali dopo una crisi finanziaria mondiale e l’aumento delle disuguaglianze globali, la possibilità di innescare una reazione a catena disastrosa nei sistemi climatici della Terra, è un possibile “X Factor”.