Due Piccioni con un dinghy

A Giorgio Pizzarello la Coppa Piccioni e la vittoria nella classifica dinghy classici della World Cup. Grande festa in Laguna, a Venezia, alla Compagnia della Vela.10 nazioni in gara.

La giornata conclusiva della Swiss & Global Cup e della 12’ Dinghy World Cup, le due manifestazioni dedicate ai dinghy classici e moderni, riuniti a Venezia in un’unica grande festa da mercoledì 1 giugno a domenica 5 in oltre 100 esemplari, è stata riservata proprio al padre fondatore della piccola deriva nata nel lontano 1913. Con il Trofeo George Cockshott cala così il sipario su un raduno che lascerà un ricordo indelebile nel cuore di tutti i partecipanti, di cui tantissimi stranieri provenienti da oltre 10 nazioni.
Anche nella giornata di ieri le condizioni meteo, una lieve brezza da scirocco di circa 4-5 nodi, hanno consentito lo svolgersi di due prove valide al raggiungimento dell’ultimo traguardo, la Gold Fleet, aperta ai migliori 30 scafi classici e altrettanti moderni, emersi dalle classifiche della Swiss & Global Cup e della World Cup.
La Cerimonia di Premiazione si è svolta ieri sera alla Compagnia della Vela, il circolo organizzatore, coadiuvato nella gestione della lunga kermesse dall’Associazione Velica Lido, dal Circolo della Vela Mestre, dal Circolo Nautico Chioggia e da Vento di Venezia.
Con i saluti di Giorgio Orsoni, Presidente della Compagnia della Vela, di Francesca Lodigiani, Segretario AICD 12’, Giuseppe Duca ed Enrico Zaffalon, Direttore Sportivo della CdV e Presidente XII Zona FIV, ha avuto inizio l’assegnazione dei premi. Presenti alla celebrazione dei vincitori anche la moglie e le figlie di Giorgio Piccioni, il patron dei dinghy classici in Riviera Adriatica, scomparso l’anno scorso. Ecco quindi il podio della Coppa Carlo e Chino Piccioni, terza tappa del 10° Trofeo Nazionale Dinghy 12’ Classico Swiss & Global Cup, che ha visto l’assegnazione ai primi dieci assoluti e a sei categorie cui vanno le caviglie ideate e realizzate dalla ditta fiorentina Riccardo Barthel (www.riccardobarthel.it):
1° Classificato Giorgio Pizzarello, Spirit of Falena, vince la Coppa Carlo e Chino Piccioni, la caviglia d’oro e una stampa in tiratura limitatissima realizzata e autografata da Luca Ferron
2° Classificato Jeroen de Groot, Chuchubi
3° Classificato Roberto Benedetti, Abbi Dubbi

Categoria “Juniores”:
1° Classificato, i napoletani Romeo Giordano e Guido Fiorillo con Jolly Roger

Categoria “Doppio Familiare”:
1° Classificato, Francesco di Tarsia di Belmonte con il figlio Jacopo a bordo di Gabbiano Pensatore
“Femminile”, 1° classificata: l’olandese Patricia Surrendonk a bordo di King Fisher II

Categoria “Maiden”:
Franco Penzo del CN Chioggia a bordo di La Creatura

Categoria “Matusalemme”:
Uberto Capannolli, con la sua barca Gigiballa supera i cento anni di età

Categoria “Barche d’epoca”:
1° Classificato Uberto Capanolli, Gigiballa
2° Classificato, Paolo Blosi, Carlo II
3° Classificato, Paolo Corbellini, Lion’s Girl

Vince il titolo di “dinghista prediletto” per simpatia e fairplay Isabella Corti di Rapallo, che entra nella lista dei papabili vincitori della bici elettrica Frisbee Dinghi alla fine delle sei tappe (www.frisbee.eu).

“È stata una tappa davvero suggestiva quella che abbiamo vissuto qui a Venezia” – commenta Filippo La Scala, Amministratore Delegato di Swiss & Global Asset Management Italia. “Sia come velista che come fautore della liaison con la vela tradizionale, vedere così tanti scafi in legno e timonieri italiani e stranieri insieme sulla linea di partenza mi ha molto emozionato. Da due anni promoviamo in Italia questa meravigliosa piccola deriva attraverso il Trofeo Nazionale Dinghy 12’ Classico e l’istituzione della Swiss & Global Cup. Siamo fieri di contribuire al successo di una imbarcazione così antica che ha ancora molto da raccontare, anche ai giovani. Il prossimo appuntamento è a Castiglione della Pescaia, dove dedicheremo ampio spazio alle famiglie e ospiteremo, lo abbiamo già fatto nella tappa di Napoli, una delegazione di nostri partner per esprimere al meglio i valori che ci appartengono e che ci uniscono al dinghy classico: continuità, modo di essere, rispetto e passione per l’ambiente”. “Quello che resta negli occhi dopo questa tappa è lo spettacolo degli oltre cento dinghy che navigano in Laguna, indimenticabile” conclude Giuseppe La Scala, Delegato Sezione Classici AICD 12’. “Questo coinvolgimento cosi forte è segno di quanto sia viva la passione per questa imbarcazione. Comitato di regata e organizzazione eccellenti, un vento soddisfacente hanno aiutato tutti i partecipanti”.

 

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