Una giornata Azzurra

Dalla prima sfida italiana alla Coppa America al trionfo di Nizza, la vela è ancora Azzurra.
A quasi trent’anni dal primo exploit con l’Aga Khan e Gianni Agnelli torna alla ribalta quella
barca, che un anno dopo i Mondiali di Spagna, rifece sognare una nazione intera.
Come allora, quando i risultati raggiunti da Cino Ricci e i suoi erano impensabili, anche questa volta l’Azzurra dell’era  odierna ha sovvertito ogni pronostico battendo la fortissima e titolata Emirates Team New Zealand, aggiudicandosi il Louis Vuitton Trophy nelle acque francesi.
Un successo certo non annunciato, ma che, alla luce della solidità dimostrata dall’equipaggio italiano nel corso di tutta la manifestazione, risulta netto e meritato.
Vero protagonista della competizione confermatosi ottimo interprete delle timide brezze editerranee, Francesco Bruni, brillantemente assistito da un pozzetto in forma smagliante – Tommaso Chieffi il tattico – e da un equipaggio reattivo e mai in affanno.
Bruni ha tenuto in mano le redini del doppio duello sin dalle battute iniziali, chiudendo con metodica precisione ogni possibile via di rimonta al team di Dean Barker.
Battuti 2-0, i kiwi, dominatori del girone di qualificazione prima, e di una bellissima semifinale contro Synergy poi, non sono riusciti a confermare il successo di Auckland e hanno accettato il verdetto del campo con grande sportività, riconoscendo al team dello Yacht Club Costa Smeralda
un’eccellente visione del campo di regata. Davvero un ritorno in grande stile, quindi, per Azzurra, nome che gli italiani hanno imparato a conoscere nel lontano 1983, epoca della prima sfida tricolore alla Coppa America. Un nome e un logo mai dimenticati, rispolverati dal commodoro Riccardo
Bonadeo e dal presidente del team Giovanni Maspero con un tempismo a dir poco perfetto.
In nome di un sogno in grado di tenere desta un’Italia reduce dalla sbornia dei Mondiali di calcio 1982, quelli vinti grazie ai gol di Paolo Rossi e dalla tragedia che, proprio quell’anno, strappo’ ai tifosi della
Ferrari l’amatissimo Gilles Villeneuve.
Una barca fortemente voluta dall’Aga Khan e da Gianni Agnelli e che, in quella leggendaria
e indimenticabile prima volta di un equipaggio italiano in Coppa America, ottenne risultati inimmaginabili grazie a uno spirito di squadra cementato dall’entusiasmo e dall’ambizione.
Uno spirito capace di portare il gruppo dei velisti di Azzurra, capeggiati dallo scaltro skipper Cino Ricci e dal timoniere Mauro Pelaschier, con una struttura organizzativa all’avanguardia affidata a Gianfranco Alberini, Luca Cordero di Montezemolo e Riccardo Bonadeo e sostenuta da ben 17 aziende, ad un passo dalla conquista della Coppa America.
Ma quella di oggi e’ un’altra bella storia destinata forse a far sognare ancora gli appassionati della vela e non solo.

Commenti

  1. Pingback: Notizie dai blog su Vela - giornata alterna per azzurra

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *