Tonno rosso, hai avuto il suo scalpo

Il Tonno rosso mediterraneo è oramai in estinzione. La stagione di pesca che sta per chiudersi non sarebbe mai dovuta cominciare.

“La Commissione Europea ha deciso di chiudere con una settimana di anticipo la stagione di pesca al tonno rosso. Entro la mezzanotte di mercoledì i pescherecci europei dovranno tornare in porto”.
La motivazione dietro questa decisione è che la Commissione crede che sia gia’ stata raggiunta la quota prevista per quest’anno e non vuole rischiare che si verifichino ancora episodi di pesca illegale, afferma Greenpeace.
“Con talmente tanti pescherecci in mare in grado di pescare decine di tonnellate di pesce ogni volta, il rischio che si superino le quote e’ troppo alto e l’Unione Europea non vuole rischiare scandali in un momento in cui l’attenzione e’ tutta puntata sul tonno rosso”.
La decisione dell’Unione Europea “arriva troppo tardi e dimostra quanto Greenpeace sostiene da tempo – afferma Giorgia Monti, responsabile della campagna Mare per Greenpeace – il problema e’ che la flotta negli ultimi anni e’ stata potenziata, spesso con sovvenzioni dei contribuenti, in maniera sproporzionata, e ha raggiunto una capacita’ di pesca di gran lunga superiore a cio’ che puo’ essere effettivamente prelevato,
devastando le risorse. Questo mentre la comunita’ scientifica ha ripetutamente evidenziato la crisi dello stock del tonno rosso del Mediterraneo e la necessita’ di fermare la pesca. Tali attivita’ non sono piu’ sostenibili, ne’ da un punto di vista ambientale ne’ economico”.

Tonno rosso, l’Europa può chiudere la pesca

L’Unione europea potrebbe decidere la chiusura anticipata della stagione di pesca al tonno rosso, sempre più prelibato, sempre più ricercato, sempre più raro, minacciato com’è da una caccia spietata e intensiva.

Il Commissario europeo alla PescaLa commissaria europea alla, Maria Damanaki, riceverà dalla Commissione
europea l’abilitazione per decidere – in caso di necessità – il blocco anticipato della pesca al tonno rosso da parte delle grandi tonniere. Si tratta di una misura preventiva normale – hanno detto fonti della Commissione europea – in quanto oggi nulla permette di ipotizzare la chiusura anticipata della pesca al tonno rosso per rispettare le quote europee decise nell’ambito della Commissione internazionale per la pesca dei
tonnidi (Iccat). Una misura che non potrà interessare l’Italia, la quale applica di propria iniziativa una moratoria per la prossima campagna di pesca al tonno rosso, che nell’Unione si apre
il 15 maggio per chiudersi il 15 giugno 2010.
Nonostante la misura preventiva, Bruxelles non si attende di dover intervenire: “Non ci attendiamo di dover chiudere la pesca, lo scorso anno sono stati gli stessi Stati membri a farlo”. Tuttavia, come previsto dalla normativa europea i servizi della Direzione Mare si apprestano a monitorare in modo continuo l’attività di tutti i pescherecci per poter intervenire – in caso di superamento della quota di pesca nazionale – se lo Stato membro interessato non dovesse farlo. Al riguardo, Bruxelles tiene a ricordare l’importanza della campagna comunitaria di sorveglianza sulle grandi imbarcazioni europee che pescano il tonno rosso. Campagna che
riunisce, oltre all’impegno alla Commissione europea e dell’Agenzia europea di controllo della pesca a Vigo, anche gli interventi degli Stati membri.

Tonno rosso non avrai il mio scalpo

Controlli piu’ rigidi per la pesca al tonno rosso: e’ quanto chiedono i deputati europei della commissione pesca che hanno votato un progetto di regolamento europeo che traspone nel diritto comunitario le regole adottate a livello internazionale dall’Iccat.
Le nuove regole indicano l’obbligo di documentare ogni tappa della pesca al tonno rosso dalla cattura fino al trasporto e alla commercializzazione ed esportazione. Le misure, in particolare, prevedono il divieto di trasferimento da un battello all’altro in mare per garantire l’origine, regole restrittive quanto al periodo di pesca e la possibilita’ della massima rintracciabilita’.
Durante la conferenza di Cites sulle specie in via d’estinzione che si e’ svolta a Doha, ricordano gli eurodeputati, la proposta dell’Unione europea di proibire il
commercio internazionale del tonno rosso non ha ottenuto la maggioranza dei consensi. Nonostante il fallimento al tavolo internazionale, i deputati sperano ora che disposizioni più severe di controllo consentano comunque di rafforzare la sorveglianza degli stock del tonno rosso nelle acque europee.
“La scelta di Cites di dire no ad un divieto immediato al tonno rosso incita l’Unione ad assumere la responsabilita’ di accertarsi che gli stock nei nostri mari siano conservati e preservati in conformita’ con le raccomandazioni Iccat”, hanno sottolineato, in una dichiarazione congiunta, il vicepresidente della commissione Guido Milana e il relatore sull’argomento dei Socialisti e democratici Antolin Sanchez Presedo.
Il voto nella plenaria del parlamento europeo e’ previsto a giugno, ma il regolamento potra’ essere applicato solo dopo l’approvazione anche da parte del Consiglio europeo.