Moitessier, il mare dentro

di Enzo Cappucci
Per ricordare il grande navigatore solitario, padre putativo di tutti i moderni marinai dell’avventura, siamo andati al Museo Marittimo di la Rochelle, in Francia, a trovare il suo “vecchio amico”: il “Joshua”. Il ketch con il quale Bernard ha vissuto la sua straordinaria parabola. Umana, forse ancor prima che marinara.


L’incontro con il Joshua

Una leggera risacca fa beccheggiare il “Joshua” lentamente.
La barca di Bernard Moitessier tira su la prua con dolcezza ogni volta che un’onda leggerissima e impercettibile arriva per spegnersi contro le banchine del porto.
L’ha voluto qui al Museo Marittimo di La Rochelle Patrick Schnepp, il direttore, che anni fa lo acquistò da alcuni giovani ai quali Bernard Moitessier lo aveva regalato dopo che finì spiaggiato su un litorale della Baja California, in Messico. Continua a leggere

Stazze tremate, è tornato lo Ior

IOR REVIVAL, concluso a Sanremo il primo raduno delle barche che hanno fatto la storia della vela degli ultimi decenni.
Tra le protagoniste del raduno, due imbarcazioni nate nel cantiere del celebre duo di architetti canadesi Cuthberson & Cassian : il C&C 61’ del 1972 Rainbow, di Gianfelice Rocca al comando di Paolo Sanna, gemello di Helisara IV e vincitore della Bermuda Race del 1979, si è aggiudicato la vittoria nel raggruppamento 0; il one tonner Nat di Nicola Borsò, prototipo del 1979 vincitore tra l’80 e l’86 di molti Campionati Italiani, di una Coppa del Rey a Palma di Majorca e “Barca dell’anno AICI 1990”, si è invece affermato nell’agguerrito gruppo 1 conquistando anche il Trofeo Oil B riservato al 1° assoluto della classifica generale.

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