Il veliero dei delfini

Il Veliero dei Delfini è una campagna realizzata in stretta collaborazione e con il sostegno della Direzione Protezione Natura del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e con il supporto del Comando Generale delle Capitanerie di Porto.

Parte da Genova il 24 giugno 2008 la sesta edizione del Veliero dei Delfini: una imbarcazione con a bordo uno staff di giovani biologi a difesa del mare e dei suoi abitanti. L’iniziativa è portata avanti dal CTS ambiente, un associazione nazionale senza fini di lucro riconosciuta dal Ministero delle Politiche Sociali tra le associazioni nazionali di promozione sociale e dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio come associazione ambientalista.

L’imbarcazione, attrezzata per la ricerca in mare, nell’arco di 50 giorni toccherà le principali marinerie italiane, in particolare le aree protette con l’obiettivo di: informare e sensibilizzare il grande pubblico (turisti, residenti, sub, velisti, pescatori) circa l’importanza della salvaguardia dei cetacei e della biodiversità in generale.

Promuovere il ruolo strategico del sistema dei Parchi e delle Aree Marine Protette italiane nel Mediterraneo e incentivare iniziative di turismo legate all’osservazione dei cetacei in libertà (whale-watching), nel pieno rispetto anche del loro habitat.

Studiare soluzioni innovative per la riduzione delle interazioni tra i cetacei e le attività di pesca, promuovendo forme di pesca responsabile ed evidenziare i fattori che minacciano la sopravvivenza dei cetacei e delle altre specie a rischio nei nostri mari. In questa sesta edizione obiettivo prioritario della spedizione, sarà anche quello di divulgare l’iniziativa IUCN “Countdown 2010” contro la perdita della biodiversità.

Sarà interesse della campagna, quindi, eseguire un check-up anche sui principali indicatori della fauna marina mediterranea: tartarughe, squali, avifauna e specie aliene provenienti dai mari tropicali.

www.ilvelierodeidelfini.it

Ciao Paolo, amico e collega

Si è improvvisamente spento a Roma Paolo Venanzangeli, il nostro Paolone, stroncato da una polmonite all’età di 56 anni. Una figura immancabile sui campi di regata, che fosse la Coppa America o una semplice regata di zona, Paolo era l’instancabile testimone, sempre presente, innamorato del suo lavoro di giornalista, inviato della rivista Nautica e capo ufficio stampa della Federazione vela.
Ci mancherai tanto, Paolo. Che il vento sia lieve, una brezza gentile.

Si sono svolti lunedì i funerali di Paolo Venanzangeli, giornalista e personaggio del mondo della vela, mancato nella notte del 31 marzo. Una cerimonia semplice nella parrocchia di Santa Maria Mater Dei nel Don Orione a pochi passi dalla casa
sulla Balduina dove viveva da sempre. A dare l’ultimo saluto a Paolone c’erano centinaia di persone, parenti, amici, colleghi e semplici velisti. In prima fila la sua compagna Bianca e il piccolo Marco di appena 6 anni, incredibilmente sereno e in grado di trasmettere a tutti un segnale di gioia pure in un giorno di lutto. Tra fiori e applausi tutti si sono stretti nei ricordi personali e collettivi del grande
e indimenticabile Paolone, con la voglia sentire ancora tra noi la sua presenza straripante e inconfondibile.

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Tsunami, il Mediterraneo non è un’isola felice

Il Mediterraneo non è un ambiente esente dai rischi di uno Tsunami, denso com’è di vulcani in attività e della sostenuta attività sismica, in Italia in particolare. Conforta però che proprio la Penisola ha sviluppato dei sistemi di prevenzione all’avanguardia, adottati ora nel sud est asiatico. Thalassa ne ha parlato con il Prof. Paolo De Girolami dell’Università dell’Aquila, coordinatore di un gruppo di ricerca, che fa capo all’Università dell’Aquila, alle tre Università romane ed al Politecnico di Bari.

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