“Libera la vita, libera >> le vele” è il nome della sfida che la velista triestina Margherita Pelaschier intraprenderà il prossimo mese di marzo per sensibilizzare l’opinione pubblica in merito alle patologie chirurgiche infantili e raccogliere fondi in favore dei progetti promossi da A.B.C. Associazione per i Bambini Chirurgici del Burlo onlus.
L’evento sarà reso possibile grazie al sostegnoeconomico di importanti aziende: il Gruppo Fondiaria Sai diTorino, Sasa Assicurazioni di Trieste e Trudi spa di Tarcento.
Margherita, ragazza dolce e determinata, partirà dalla città giuliana per
portare messaggi di solidarietà, lettere e disegni preparati dagli stessi bambini della Chirurgia dell’Ospedale Infantile di Trieste “Burlo Garofolo”, appesi ai peluche Trudi, ai bambini nelle stesse condizioni ricoverati al “Gaslini” di Genova.
“Quando avevo 14 anni – ha dichiarato Margherita – ho espresso a mio padre il desiderio di navigare in solitario. Lui mi ha incoraggiato, forse un po’ perplesso per la mia giovane età, consigliandomi di provare prima a lavorare su altre barche in equipaggio. Sono passati altri 14 anni da quel momento, ho navigato su differenti imbarcazioni e percorso varie miglia in mare, ma mai in solitario. Ora finalmente mi viene data l’ opportunità di realizzare il mio piccolo grande sogno.
Vorrei che questa mia sfida personale fosse dedicata alle persone che vivono la loro sfida quotidiana per la vita, come i bambini e i genitori delle sezioni chirurgiche degli Ospedali Infantili Burlo e Gaslini”.
In due o tre settimane dalla partenza nella seconda metà di marzo la velista figlia di Mauro Pelaschier arriverà a Genova, prima donna italiana a compiere questo tipo di impresa. All’arrivo a Genova, Margherita Pelaschier si recherà presso il reparto di Chirurgia del Gaslini per consegnare ufficialmente i messaggi di solidarietà dei bambini del Burlo.
L’ imbarcazione che Margherita userà durante il giro d’Italia sarà il nuovo Alto Adriatico 38’. Il Cantiere Alto Adriatico di Monfalcone è uno dei leader nella lavorazione del legno, sensibile anche alle problematiche ecologiche e sociali, con una filosofia aziendale basata sul rispetto del lavoratore e del lavoro, il Cantiere Alto Adriatico è partner naturale nel progetto “Libera la vita, libera le vele”. Alto Adriatico 38’ è una barca ecologica,leggera quanto una in vetroresina, che unisce la metodologia di costruzione classica del legno a un metodo di taglio e assemblaggio moderni, senza fabbisogno di manutenzione degli scafi tradizionali. La preparazione e l’evento stesso potranno essere seguiti attraverso il sito www.liberalavitaliberalevele.it.
A.B.C. Associazione per i Bambini Chirurgici del Burlo onlus è nata nel 2005 dall’iniziativa di alcuni genitori provati dalla dolorosa esperienza per la malattia dei loro figli. Aiuta i bambini affetti da gravi patologie malformative che richiedono interventi chirurgici multipli e complessi, ed i loro genitori ad affrontare più serenamente gli interventi, la malattia, la permanenza all’Ospedale Pediatrico “Burlo Garofolo” di Trieste, la riabilitazione post-operatoria, il reinserimento sociale. Inoltre A.B.C. supporta la ricerca scientifica nel campo della Chirurgia Pediatrica>>.