Luna Rossa, la base è buona

È in fase di completamento la base di Auckland di Luna Rossa Prada Pirelli che ospiterà il team nei prossimi mesi.

Ormai ultimata la struttura che tra pochi giorni accoglierà il team e che sarà la base neozelandese dell’AC75 Luna Rossa per i prossimi sei mesi. Realizzata sul fronte mare, presso l’Hobson Wharf, a pochi passi dal Villaggio Regate, occupa una superficie di circa 5000 mq e comprende due hangar, la zona uffici, uno negozio dedicato al merchandising del team e l’area hospitality, da dove si può godere di una vista privilegiata sul piazzale in cui avvengono le operazioni di preparazione dell’AC75 e di tutti i mezzi appoggio.

Il progetto, che rispecchia le caratteristiche della struttura di Cagliari, è stato disegnato per rispondere alle esigenze del team, con pareti in policarbonato, che consentono la massima flessibilità ed adattabilità degli spazi interni della base.

Particolare attenzione è stata rivolta al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale: l’impianto di illuminazione è dotato di luci a Led, mentre per quello di condizionamento è stato utilizzato un sistema di ultima generazione, che consente la massima efficienza con forti risparmi e un importante abbattimento delle emissioni di CO2.

La base di Auckland è dotata anche di una banchina di ormeggio ad uso esclusivo, dedicata alla flotta del team, a cui ad ottobre si unirà anche il nuovo AC75 in fase di ultimazione a Bergamo, presso il cantiere Persico Marine. Barca 2 partirà per la Nuova Zelanda la prima settimana di ottobre su un Antonov 124-100, uno degli aerei cargo più grandi in circolazione, e in 38 ore di volo arriverà ad Auckland, dove dopo la metà di ottobre sarà pronta per i primi sea trial nel Golfo di Hauraki.

Max Sirena, Skipper e Team director

Max Sirena - Luna Rossa Prada Pirelli Team Autore: Carlo Borlenghi

 

Tra circa un mese tutto il team sarà operativo ad Auckland, dove non vediamo l’ora di iniziare a navigare. Il Golfo di Hauraki è un luogo spettacolare ed unico, un teatro naturale a cielo aperto, circondato da isole e promontori, da dove è possibile assistere facilmente alle regate e vedere da vicino le prestazioni di queste straordinarie barche. I neozelandesi sono un popolo entusiasta di questo sport e sappiamo di trovare in loro degli appassionati supporter. Lasciamo Cagliari dopo tre anni di intenso lavoro, consapevoli che ci aspetta un altro capitolo di questa avventura che richiederà ancora più impegno e determinazione, in vista dell’obiettivo finale.

Gutenberg a Subiaco

Nella cittadina romana, culla del benedettismo, rinasce la stampa della carta di qualità, che era stata per per cinque secoli e fino al 1995, il vanto e insieme il motore dello sviluppo della zona. Proprio a Subiaco, 10 anni dopo l’invenzione della stampa, veniva stampato il primo libro in Italia. Il servizio è di Enzo Cappucci

Castelluccio, non tutto è in fiore

Anche quest’anno la fioritura della piana di Castelluccio di Norcia è uno spettacolo unico al mondo.
Mentre il paese è ancora spento e in rovina dopo le molte scosse degli ultimi terremoti, il Pian Grande, la magnifica piana a quasi 1500 metri di altitudine, ai piedi del monte Vettore, è vitale e colorata come una tavolozza.
Un richiamo formidabile per migliaia e migliaia di turisti giornalieri alla ricerca di selfie tra i fiori e con migliaia di automobili al seguito.
Un flusso che deturpa la piana e che andrebbe ridimensionato e organizzato nel rispetto dei luoghi e dell’ambiente, già sfregiati dalla brutta costruzione di un centro commerciale, edificato prima ancora che una sola pietra desse il segno di ricostruzione dell’abitato.
Al contrario, 21 mila metri quadrati di terreno, proprio in mezzo ai colori, sono stati trasformati in parcheggio per auto e camper, un richiamo per un turismo che porta sul posto inquinamento e lascia ben poca ricchezza, se non qualche spicciolo per le lenticchie.
Insomma, non tutto è in fiore.
Anche se ciò che è in fiore è uno spettacolo della natura.

Mare, in traghetto sicuri verso le isole

 

L’annunciata ripresa degli spostamenti tra le regioni, a partire dal prossimo 3 giugno, metterà in moto la macchina del turismo, con le isole certamente tra le mete in programma.
Per questo siamo andati a vedere come si sono organizzati i traghetti della Grimaldi Lines, per garantire la sicurezza sanitaria a bordo. Il servizio è di Enzo Cappucci

Monte Argentario, sapore di mare

Con l’annunciata riapertura dei confini regionali, il mare fuori regione diventa una prospettiva concreta. Si riaprono seconde case e alberghi, con il sollievo delle amministrazioni. Il servizio è di Enzo zo Cappucci

Porto Ercole, i pesci da prendere

Il confinamento ha avuto effetti positivi per la pesca in mare: poche barche in acqua e solo quelle da lavoro hanno fatto prendere confidenza ai pesci che si sono spinti fin sotto riva.
Ma i pescatori, oltre che i primi testimoni di un clima che cambia, sono anche vittime di una calo dei prezzi, dovuto alla poca richiesta. Il servizio è di Enzo Cappucci

Barche, si può fare manutenzione

La regione Lazio ha emanato un’ordinanza che consente a proprietari/armatori, oppure ai marinai regolarmente assunti, di effettuare la manutenzione ordinaria delle barche, per evitare che il bene deperisca.
Si tratta di un provvedimento che mette sostanzialmente fine alla quarantena di migliaia e migliaia di imbarcazioni, da due mesi abbandonate all’ormeggio per cause di forza maggiore. Un sospiro di sollievo per tutti quegli armatori preoccupati per le loro imbarcazioni. Il servizio è di Enzo Cappucci

•fuori sacco thalassa•

Roma, la Bella Addormentata

Cittadini chiusi in casa, città svuotate come vittime di un incantesimo. La pandemia sembra quasi aver riportato indietro nel tempo le nostre città, svuotate dalle automobili e dall’inquinamento. Una realtà che dovrebbe spingerci a ripensare i nostri modelli di vita per costruire un futuro a misura d’uomo.
Enzo Cappucci ci mostra una Capitale svuotata, ma talmente bella da sembrare solo addormentata

Vele abbiamo fatte a finestra

La veleria Bianchi e Migliori di Fiumicino ha messo a punto un dispositivo utile nell’emergenza coronavirus.
Si tratta di una paratia per le auto, che separa il conduttore dai passeggeri: un ulteriore dispositivo di sicurezza per taxi, noleggi con conduttore e auto aziendali, da abbinare alle mascherine e, naturalmente, ai finestrini che lascino entrare un po’ d’aria fresca.
Il servizio è di Enzo Cappucci