Ed ora vi facciamo vedere uno degli spettacoli naturali più straordinari del Pianeta: si tratta delle cascate di Iguazu, una delle sette meraviglie del mondo, che si trovano al confine tra Argentina e Brasile.
Per noi c’è stato Enzo Cappucci
E’ una lenza. No, una Sagola
Lo Yacht Club Favignana nelle acque di Fiumicino, a caccia della Coppa Italia
Lo Yacht club Favignana riparte da Matteo Miceli, Beppe Fornich e un’atleta di belle speranze, la 18enne Giuliana Liuzza.
Il club presieduto da Chiara Zarlocco si candida per la 32/a Coppa Italia di vela, in programma a Fiumicino dopodomani e domenica. Alla rassegna, organizzata dal Circolo velico Fiumicino, partecipano diversi circoli siciliani, anche in vista dell’assegnazione della speciale classifica del Trofeo Armatore dell’anno.
Sagola biotrading, la barca dello Ycf, con Beppe Fornich al timone, sarà in acqua con altre 30 imbarcazioni sfidanti.
Sagola è un’imbarcazione abituata a vincere: lo ha fatto nel winter ‘Only ten’ regatta, al 39/o Campionato invernale Città di Palermo, nella Tadmor cup, nella 62/a Regata dei 3 Golfi, nel Campionato nazionale del Tirreno, del Basso Tirreno e dello Jonio, nel Campionato italiano vela d’altura.
“Siamo entusiasti di rientrare tra le più importanti imbarcazioni di questo campionato nelle acque della Capitale – spiega Chiara Zarlocco, presidente dello Yacht club Favignana -. Il nostro circolo,
anche quest’anno, si conferma una realtà competitiva della vela nazionale e internazionale, con le proprie imbarcazioni e con una Sagola imbattibile che, negli appuntamenti sportivi più importanti del 2016, ha portato sulla classifica più alta il nostro blasone”.
“Il segreto del successo di Sagola? Il clima che si respira è gradevole – aggiunge Fornich – il rispetto reciproco ci permette di regatare sempre con una calma a bordo da fare invidia ai più importanti equipaggi di professionisti.
A monte c’è anche una grande programmazione e attenzione ai dettagli, non si lascia niente al caso, tutto funziona come un orologio e non si lesina in attrezzature e comfort per l’equipaggio”.
Ambrogio, Alla Grande
Ambrogio Beccaria conquista la Les Sables – Azzorre- Les Sables, traversata oceanica per i piccoli “grandi” Mini 6,50, le più piccole tra le barche oceaniche, che si corre in due tappe tra le coste francesi e le Azzorre, andata e ritorno.
Alle 3.30 di questa notte Ambrogio Beccaria con Alla Grande Ambeco ha tagliato per primo il traguardo. Il suo tempo per completare la seconda tappa Horta – Les Sables è stato di 8 giorni, 11h 22’ e 50”.
Poco più di mezz’ora dopo, alle 4.07, è arrivato Tanguy Bouroullec (Kerhis Cerfrance) seguito da Germain Kerleveo (Technique Voile) alle 4.50.
Quarto Jonas Gerckens (Volvo) alle 5.47.
Alla sua prima esperienza in una competizione oceanica, Ambrogio Beccaria, giovane milanese 25enne, con il suo Pogo2 Alla Grande Ambeco ha portato a termine una regata entusiasmante che ha stupito appassionati ed esperti. Beccaria non è più una promessa ma una nuova realtà della vela italiana.
I due soli prototipi in gara hanno confermato la loro superiorità tecnica sui 19 mini di serie con Ian Lipinsky (Griffon Fr) giunto prima della mezzanotte alle 23.45 seguito da Alberto Bona (Promostudi La Spezia) all’1.16.
Per la classifica finale bisognerà attendere l’arrivo delle altre imbarcazioni e le decisioni della giuria in quanto su Ambrogio pesa una penalizzazione di 2h e 5’ per essere passato di solo mezzo miglio all’interno della zona DST di Capo Finisterre (interdetta alla navigazione per i regatanti) durante la prima tappa Les Sables – Horta.
La seconda tappa Horta – Les Sables d’Olonne è stata caratterizzata per buona parte da venti deboli che hanno costretto i concorrenti a scegliere il miglior compromesso fra la rotta diretta verso il traguardo e la continua ricerca di arie più sostenute.
Ambrogio Beccaria ha dimostrato che il vecchio Pogo2 fa ancora buon brodo quando viene condotto con perizia e sensibilità tanto che è rimasto al comando dei mini 6.50 di serie dal 14 al 17 agosto. Ma non è tutto, dopo aver inaspettatamente superato il prototipo di Alberto Bona, Beccaria ha cercato di insidiare addirittura Ian Lipinsky con quella che fu la sua stessa imbarcazione! Ricordiamo a questo proposito che il Pogo2 di Beccaria è la stessa barca con la quale Ian Lipinsky naufragò in Atlantico poco dopo la partenza della Mini Transat 2013 e che fu recuperata in Portogallo e riallestita da Ambrogio in 5 mesi di duro lavoro a La Spezia.
Nella serata di ieri il vento è rinforzato ricompattando il gruppo dei primi e Germain Kerleveo, in posizione più favorevole perché sopravvento rispetto a Beccaria è tornato in testa. Durante la notte Ambrogio è riuscito però a riportarsi al comando e a raggiungere per primo Les Sables d’Olonne.
Il Grande Ambrogio

“Sono a Lorient da due settimane per preparare Alla Grande Ambeco per Les Sable – Les Acores – Les Sables. La regata partirà il 24 luglio e ci sono un sacco di cose da fare per arrivare pronti! Fino ad adesso mi sono concentrato su carena, chiglia e timoni. Ho rifatto tutta l’antivegetativa e mi sono improvvisato pittore colorando le appendici di arancione fluorescente, regola obbligatoria per le regate oceaniche di classe A (SAS e MiniTransat) per garantire maggiore sicurezza in caso di ribaltamento. Da adesso inizieranno i lavori di fino: allineare l’albero, sistemare il rigging, controllare la coperta, fare il check delle dotazioni obbligatorie e tante altre cose ancora… martedì scorso ho portato la barca a Les Sables per entrare al massimo nel clima pre-regata! I prossimi giorni saranno molto pieni: oltre a molti briefing (sicurezza, meteo, medici) ci sarà anche un prologo martedì 19 luglio: una piccola regata per “riscaldare” le vele. Per il momento sono tranquillo e molto concentrato sui lavori, ancora non ho realizzato che sto per affrontare 2600 miglia da solo! Già essere qui a Lorient con la barca è un sogno che si avvera: posso confrontarmi con i ministi più esperti della classe, sono circondato da imbarcazioni incredibili come gli Imoca che partiranno per il Vendee, qualche giorno fa è stato varato Groupama, il catamarano di coppa America… insomma, un posto veramente incredibile!”
Ambrogio e Ambeco, l’amore per il pianeta passa anche per il mare
Ambeco è una realtà giovane e dinamica, proveniente da una solida tradizione familiare, che opera nel settore della gestione dei rifiuti e della logistica ambientale con una particolare attenzione alle tematiche ecologiche, il riciclaggio dei rifiuti e la salvaguardia delle risorse naturali. E’ da questa sensibilità ambientalista che nasce la decisione di sostenere un’altra giovane, dinamica realtà del mondo della vela: Ambrogio Beccaria e il suo Mini 650, ribattezzato Alla Grande Ambeco.
Ambrogio Beccaria – Storia e Palmarès
Ambrogio Beccaria nasce a Milano nel 1991. Laureando in Ingegneria Nautica, è una giovane promessa della vela d’altura italiana. Da ragazzo frequenta i corsi di vela del Velamare Club, in Sardegna, imparando a navigare tra gli scogli e gli isolotti dell’Arcipelago della Maddalena e la zona ventosa delle Bocche di Bonifacio. A 18 anni inizia a regatare su una deriva classe Laser 4000, con la quale nel 2014 si aggiudica un Campionato Italiano e il terzo posto al Campionato Europeo sul Lago di Garda. A bordo del 16 metri Shambala, una barca progettata dallo yacht designer Umberto Felci, partecipa a numerose regate in Tirreno e a importanti competizioni come la Giraglia, la Middle Sea Race, la 151 Miglia, la Tre Golfi di Napoli e le regate del Campionato ORC in Liguria. È stato comandante di un catamarano lungo 18 metri. Nel 2013 Ambrogio Beccaria sale per la prima volta su un classe Mini, Exing 99, dove conosce Stefano Paltrinieri, esperto di questo genere di barche lunghe appena 6,50 metri e con alle spalle oltre 20.000 miglia di mare percorse sui Mini. Nel maggio 2014 acquista in Portogallo il Mini Kalonig, un modello Pogo 2 del franco-polacco Ian Lipinski che aveva scuffiato in Atlantico nel 2013 in occasione di una regata di classe. Trasferisce la barca via terra per 2500 Km fino a La Spezia, dove in 5 mesi di duro lavoro completa praticamente da solo la ristrutturazione della barca fortemente danneggiata, riallestisce la coperta e il piano velico.. Durante gli interventi di manutenzione chiunque passasse gli chiedeva come stesse procedendo. “Alla grande!”, rispondeva sempre. Da qui la scelta di chiamare la barca Alla Grande Ambeco, dove Ambeco è il nome dell’azienda milanese specializzata nel trasporto di rifiuti speciali che ha deciso di legare il proprio nome alle imprese di Ambrogio Beccaria, sposando il binomio vela-ecologia. Nel marzo 2015 Ambrogio Beccaria partecipa e vince con Alla Grande Ambeco alla regata di 160 miglia Fezzano – Talamone, dal golfo di La Spezia fino in Toscana. Nello stesso anno e nel 2016 lo scafo si dimostra plurivittorioso al punto da fargli vincere per due volte consecutive il Campionato italiano Mini Transat.
2016 1º Arcipelago 650, 1º alla 222 mini solo, 3º GPI Italia
2015 1º Fezzano – Talamone, 1º CAP Cagliari, 2º Arcipelago 650, 4º G.P. d’Italia
2014 1º Campionato Italiano Laser 4000, 3º Campionato Europeo Laser 4000
Soldini, stavolta è un Tridente vero
Presentato oggi a Montecarlo il nuovo trimarano del navigatore italiano, è il Maserati Multi70, un concentrato di tecnologia e velocità
Pantelleria diventa Parco Nazionale. E’ il primo in Sicilia
Avrà le stesse opportunità di tutela di altri parchi dove è praticata la viticoltura eroica
“Una scelta di civiltà e di rispetto dell’identità di Pantelleria; una risposta che afferma la sovranità dello Stato ed il valore supremo della natura, del paesaggio e dell`agricoltura dell`isola.” Così Antonio Rallo dell`azienda Donnafugata, ha commentato l`istituzione del Parco Nazionale. Dopo i drammatici roghi di questo mese, l`iter per l`istituzione del Parco voluto dall`Amministrazione Comunale e da un consistente movimento d`opinione, ha trovato il via libera della Regione Siciliana e infine quello del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell`Ambiente Gian Luca Galletti. Pantelleria diventa così Parco Nazionale, con le stesse opportunità di tutela di altri parchi dove è praticata la viticoltura eroica come quello delle Cinque Terre, in Liguria. “Finalmente la Sicilia – aggiunge José Rallo di Donnafugata – con il suo immenso patrimonio naturalistico, ha il suo primo Parco Nazionale e per Pantelleria è una svolta”. Insomma, “grazie all`istituzione del Parco, sarà più facile proteggere e rigenerare il patrimonio boschivo, recuperare ed incentivare la viticultura con la pratica agricola dell`alberello pantesco oggi patrimonio Unesco; e a giovarsene, sarà anche il turismo in generale.”
Praiano, un museo a cielo aperto
Il progetto della Onlus Agenda Praiano
Praiano è un paese della Costiera Amalfitana che, per valorizzare il proprio territorio e la propria identità ha puntato sulla cultura, creando tra i suoi vicoli e le mille scalinate un museo diffuso. Il servizio di Enzo Cappucci.
L’Ambrogio e l’Ambeco natural
Ambrogio Beccaria si qualifica per la Les Sables – Azzorre – Les Sables, la classica per “mini” solitari che si svolgerà il prossimo luglio
Partito il 7 giugno da Lorient (Bretagna), Ambrogio per qualificarsi ha dovuto percorrere ben 1000 miglia nautiche in solitario e ha scelto di dirigersi verso l’Irlanda fino alla boa di Coning Beg.
Successivamente è passato nel golfo di Biscaglia per la secca di Rochebonne, famosa per le onde gigantesche causate dal fondale di soli 30 metri.
Ma è stato l’ultimo passaggio il più impegnativo e spettacolare: superato il ponte che collega La Rochelle a Ile de Rè, Ambrogio racconta: “Per uscire dal golfo ci ho messo tutta la notte, c’erano 40 nodi di vento e pochissima acqua. I
In alcuni punti ho dovuto bordeggiare in meno di un miglio per manovrare tra secche, scogli e allevamenti…ma adesso sono qui e sono felice!” Beccaria è arrivato a Lorient il 15 giugno alle 4.35 del mattino.
Ambeco è una realtà giovane e dinamica, proveniente da una solida tradizione familiare, che opera nel settore della gestione dei rifiuti e della logistica ambientale con una particolare attenzione alle tematiche ecologiche, al riciclaggio dei rifiuti e alla salvaguardia delle risorse naturali.
E’ da questa sensibilità ambientalista che nasce la decisione di sostenere un’altra giovane, dinamica realtà del mondo della vela: Ambrogio Beccaria e il suo Mini 650, ribattezzato Alla Grande Ambeco.
Ambrogio Beccaria – Storia e Palmarès
Ambrogio Beccaria nasce a Milano nel 1991. Laureando in Ingegneria Nautica, è una giovane promessa della vela d’altura italiana.
Da ragazzo frequenta i corsi di vela del Velamare Club, in Sardegna, imparando a navigare tra gli scogli e gli isolotti dell’Arcipelago della Maddalena e la zona ventosa delle Bocche di Bonifacio.
A 18 anni inizia a regatare su una deriva classe Laser 4000, con la quale nel 2014 si aggiudica un Campionato Italiano e il terzo posto al Campionato Europeo sul Lago di Garda.
A bordo del 16 metri Shambala, una barca progettata dallo yacht designer Umberto Felci, partecipa a numerose regate in Tirreno e a importanti competizioni come la Giraglia, la Middle Sea Race, la 151 Miglia, la Tre Golfi di Napoli e le regate del Campionato ORC in Liguria.
È stato comandante di un catamarano lungo 18 metri.
Nel 2013 Ambrogio Beccaria sale per la prima volta su un classe Mini, Exing 99, dove conosce Stefano Paltrinieri, esperto di questo genere di barche lunghe appena 6,50 metri e con alle spalle oltre 20.000 miglia di mare percorse sui Mini.
Nel maggio 2014 acquista in Portogallo il Mini Kalonig, un modello Pogo 2 del franco-polacco Ian Lipinski che aveva scuffiato in Atlantico nel 2013 in occasione di una regata di classe.
Trasferisce la barca via terra per 2500 Km fino a La Spezia, dove in 5 mesi di duro lavoro completa praticamente da solo la ristrutturazione della barca fortemente danneggiata, riallestisce la coperta e il piano velico.
Durante gli interventi di manutenzione chiunque passasse gli chiedeva come stesse procedendo. “Alla grande!”, rispondeva sempre.
Da qui la scelta di chiamare la barca Alla Grande Ambeco, dove Ambeco è il nome dell’azienda milanese specializzata nel trasporto di rifiuti speciali che ha deciso di legare il proprio nome alle imprese di Ambrogio Beccaria, sposando il binomio vela-ecologia.
Nel marzo 2015 Ambrogio Beccaria partecipa e vince con Alla Grande Ambeco alla regata di 160 miglia Fezzano – Talamone, dal golfo di
La Spezia fino in Toscana.
Nello stesso anno e nel 2016 lo scafo si dimostra plurivittorioso al punto da fargli vincere per due volte consecutive il Campionato italiano Mini Transat.
2016 1º Arcipelago 650, 1º alla 222 mini solo, 3º GPI Italia
2015 1º Fezzano – Talamone, 1º CAP Cagliari, 2º Arcipelago 650, 4º G.P. d’Italia
2014 1º Campionato Italiano Laser 4000, 3º Campionato Europeo Laser 4000
Torbole che surf!
La classe non è acqua, è Riva
Dal 27 al 30 giugno circa 30 motoscafi d’epoca in legno parteciperanno sul Lago d’Iseo al grande raduno organizzato dalla Riva Historical Society, la Federazione internazionale dei Riva storici.
Le barche a motore più belle del mondo celebreranno i 50 anni del modello Riva Junior e la nuova installazione “The Floating Piers”, la passerella sull’acqua lunga oltre 4 Km voluta dall’artista Christo che unirà la terraferma con Montisola.
La flotta farà base presso la RAM di Sarnico, il primo Riva Boat Service creato dal leggendario Carlo Riva nel 1957.
Le imbarcazioni partecipanti, costruite tra il 1958 e il 1983, arriveranno dall’Italia, Francia, Svizzera, Germania, Belgio, Inghilterra, Principato di Monaco e Svezia.
Oltre agli Junior saranno presenti anche altri modelli che hanno lasciato una traccia indelebile nelle storia della nautica, dai mitici Aquarama (oltre 700 quelli costruiti tra il 1962 e il 1996) agli Ariston (più di 1000 gli scafi varati), dal Tritone al Florida, Olympic e Scoiattolo. In totale i motoscafi in legno prodotti dal cantiere Riva tra gli Anni Venti e il 1996 sono stati circa 4400.
Mercoledì 29 giugno, tra le località di Sarnico, Clusane, la sede del Cantiere Riva e la RAM, si svolgerà la grande parata delle imbarcazioni che concorreranno all’assegnazione del Concorso d’Eleganza Frederique Constant.
Il tema del concorso sarà “L’eleganza a metà degli anni 60”.