Dinghy, piccola grande mania

Prende il via il 16 maggio a Portofino, il Trofeo SIAD Bombola d’Oro, organizzato dallo Yacht Club Italiano. Già 50 le barche iscritte. E che barche, i piccolisimi Dinghy divenuti oramai un vero e proprio oggetto di culto. Questa regata unica nel suo genere è nata quasi per divertimento nel 1996 su iniziativa del Presidente di SIAD Roberto Sestini e si è rapidamente trasformata in un appuntamento imperdibile,  affermandosi come la regata di Dinghy più affollata d’Italia.

Oggi il Trofeo SIAD Bombola d’Oro giunge alla sua dodicesima edizione e si conferma come l’appuntamento più amato in Italia per gli amanti di questa piccola e storica barca.

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Il mare unisce, è uguale per tutti.

La Rai per il sociale, Handy Cup. La vela come terapia. Le prime regate all’Argentario. 

E’ stata presentata a Roma, nella sala degli Arazzi della RAI,  l’ ottava Edizione di Handy Cup –  regata per tutti  .  Il tema di Handy Cup 2008 è “adolescentia, i luoghi dell’educare ” e si svolgerà dal 3 all’11 maggio 2008. Il 3 e il 4 maggio a Porto Ercole – Argentario  e  fino all’11 all’Isola d’Elba .

Carlo Romeo, Direttore del Segretariato Sociale RAI, ha affermato che “parlare del sociale non è mai semplice, ci si scontra con paure e fantasmi. Il mare ci aiuta in questa missione con la forza straordinaria delle sue immagini”.  Mauro Pandimiglio, presidente di Handy Cup,  ha dichiarato che ” sul  tema di quest’anno un obiettivo è già stato raggiunto: aver creato una rete telematica tra le scuole dove hanno avuto spazio i lavori dei ragazzi.  Questi  ragazzi non amano raccontarsi, quindi il fatto è straordinario.”

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Cagliari capitale italiana della vela

Conclusi i mondiali dell’RC44, che hanno visto la vittoria dell’italiana Team Hiroshi-Città di Milano, il fantastico campo di regata della città sarda si appresta ora a mettere in scena il Campionato Italiano Melges 24.
Prenderà il via a Cagliari, il 1 maggio, il Campionato Italiano Melges 24, valido anche quale terza tappa del Circuito italiano Volvo Cup. Pilot Italia, dall’armatore veronese Gianni Catalogna, sarà presente con al timone il “solito” Alberto Bolzan, già Campione del Mondo nel 2006, laureatosi la scorsa settimana nelle acque di Miami Vice campione del Mondo Classe Farr 40 con il team Joe Fly di Giovanni Maspero. Dal 1 al 4 maggio una settantina di equipaggi, inclusi diversi team stranieri, si contenderanno nelle acque del golfo di Cagliari il titolo nazionale Classe Melges 24.

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Margherita, una scia di solidarietà

Margherita Pelaschier ha concluso a Genova la circumnavigazione dell’Italia in solitario come testimonial di A.B.C. Associazione per i Bambini Chirurgici del Burlo onlus, che assieme a lei ha organizzato il progetto LIBERA LA VITA LIBERA LE VELE.

Un colpo di cannone sparato dalle banchine dello Yacht Club Italiano ha salutato domenica mattina l’arrivo di
Margherita Pelaschier che, testimonial del progetto LIBERA LA VITA LIBERA LE VELE, ha concluso a Genova la sua sfida di navigatrice solitaria e di messaggero di solidarietà . Una sfida personale dedicata alle persone che vivono la loro sfida quotidiana per la vita, come i bambini ricoverati presso degli ospedali pediatrici Burlo e Gaslini, nati con malformazioni da curare attraverso interventi multipli e complessi a cui i piccoli pazienti sono sottoposti soprattutto nel primi anni di vita.

La velista di Monfalcone arriva sorridente a conclusione delle ultime miglia di navigazione compiute prevalentemente con venti dai quadranti sud che le hanno permesso di percorrere l’ultima parte del percorso da Civitavecchia al capoluogo ligure sempre in velocità, ad andature portanti che spesso le hanno permesso di superare gli 8/9 nodi. Nella mattinata di domenica Margherita entrava nel porto di Genova alla ruota del timone della sua velocissima barca AA38,carica dei preziosi disegni realizzati dai bambini della chirurgia in cura presso l’ospedale Pediatrico Burlo Garofalo da consegnare ai bambini del Gaslini. Due istituti lontani, di due diverse città marinare, legati dalla medesima missione pediatrica e da oggi uniti dalla scia lasciata in mare da Margherita Pelaschier, messaggera di solidarietà tra l’Adriatico e il Tirreno.

Mascalzone fa(rr) il tris!

Vela, concluso il Mondiale Farr 40 a Miami, Florida.
Vincenzo Onorato ed il suo equipaggio conquistano per il terzo anno consecutivo il titolo di Campioni Mondiali Rolex Farr 40. Un record. Ma hanno contato le carte “bollate”, che dopo un’aspra battaglia in mare hanno penalizzato l’altra italiana in lizza, Joe Fly, retrocessa infine al secondo posto.Per Vincenzo Onorato si tratta del sesto titolo mondiale conquistato da timoniere: a bordo dal Farr 40 aveva infatti già vinto nel 2006 (Newport) e nel 2007 (Copenhagen) il Farr 40 Worlds ed il Campionato del mondo a squadre per imbarcazioni d’altura, mentre nel 2000 aveva conquistato il titolo IMS e quello Mumm 30.

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Farr bene, i 40 ruggenti!

In attesa della Coppa America, tre scafi italiani sono protagonisti del Mondiale Farr 40, la classe monotipo che piace ai campioni ed ai “gentleman”: agli imprenditori di successo, con ambizioni e conquiste mondiali. Mascalzone Latino difende il titolo, ma Nerone promette regate accesissime e Fiamma è pronta a fare scintille. Di mezzo, però, c’è Alinghi.”E’ un piatto succulento quello che si serve a Miami in questi giorni, dove va in scena il Rolex Farr 40 World Championship. Gli ingredienti, del resto, sono tutti di prima qualità, a cominciare dal clima e dal vento, che al largo della bella città giardino della Florida, ha sempre regalato emozioni. E poi gli scafi in gara, sperimentate macchine da velocità del genio dei progettisti Bruce Farr, capaci di richiamare i grandi nomi della vela, quelli che fanno cassetta in Coppa America.

Vincenzo Onorato con il suo Mascalzone Latino è tra questi, con il gravosissimo compito di difendere due mondiali di specialità conquistati in anni successivi, 2006 e 2007, forte e determinato a inanellare il terzo successo consecutivo per stabilire così un primato che obiettivamente sarebbe difficile eguagliare. Tra gli altri, pronti a mettersi di traverso, figurano innanzi tutto i detentori della Coppa America, il team di Alinghi che partecipa con il suo equipaggio quasi al completo e che vede il patron italo-svizzero Ernesto Bertarelli schierato al timone, col tattico neozelandese di fiducia, Brad Butterworth a tirare le fila.

E poi c’è un certo Paul Cayard, per restare ai più conosciuti, a guidare le danze su Warpath. Ma il clima potrebbe accendersi anche grazie a Nerone, la barca dell’imprenditore capitolino Massimo Mezzaroma, già Campione del Mondo nel 2003 e, quindi, europeo nel 2007. “Si respira un clima fantastico all’interno del team”, ha dichiarato soddisfatto Mezzaroma, che può contare su un tattico di prestigio, Vasco Vascotto, anch’egli protagonista in Coppa America e sul timoniere amico Antonio Sodo Migliori. Ma se Nerone può incendiare le regate, anche un altro scafo italiano può dire la sua, anzi può dare la scintilla: è Fiamma dei romani Alessandro Barnaba e Matteo del Fante, con un’altra vecchia volpe di Coppa a fare da tattico, Tommaso Chieffi.

Ma gli italiani in gara non sono finiti, perché la flotta azzurra è seconda solo a quella statunitense e conta anche: Calvi Network, Cannonball, DSK Comifin e Joe Fly.

Quattro giornate di regate da non perdere, allora, con 33 barche in gara: si comincia il 16 e si conclude il 19. (e.c.)

L’albo d’oro dei mondiali Farr 40  

2007 – Copenhagen – Mascalzone Latino di Vincenzo Onorato
2006 – Newport – Mascalzone Latino di Vincenzo Onorato
2005 – Sydney – Evolution di Richard Perini
2004 – San Francisco – Barking Mad di Jim Richardson
2003 – Porto Cervo – Nerone di Massimo Mezzaroma
2002 – Bahamas – Le Renard di Steve Phillips
2001 – Cowes – Alinghi di Ernesto Bertarelli
2000 – Newport RI – Southern Star di John Calvert-Jones
1999 – San Francisco – Samba Pa Ti di John Kilroy
1998 – Miami Beach – Barking Mad di Jim Richardson

Coppa America, e le carte stanno a guardare

Alinghi e Oracle cercano una data possibile per la sfida con i catamarani. Forse luglio 2009.
Il detentore Alinghi scrive allo sfidante Oracle e propone la data del luglio 2009 per l’inedita sfida con i catamarani. Ma se l’accordo non si trovasse si rifarebbe largo una nuova audizione davanti alla Corte Suprema di New York, con nuove carte bollate. Intanto Oracle si prende gli uomini migliori di Luna Rossa e forma un super team.

“Vi scriviamo per tentare di trovare un accordo sulla data delle regate”, si legge nella lettera che la Società Nautica di Ginevra, il Circolo detentore del Trofeo conquistato da Alinghi, ha indirizzato al Golden Gate Yacht Club, il Circolo sotto le cui insegne corre lo sfidante americano Oracle.

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Targa Florio, e adesso naviga

La mitica Targa Florio prende il largo e diventa anche una regata, il periplo della Sicilia.
Si corre in maggio la prima edizione della Targa Florio del Mare, una competizione a vela che sulle orme della celebre gara automobilistica compie l’intero periplo della Sicilia, con partenza e ritorno all’isola di Favignana.Quattrocentotrenta miglia di mare, un periplo da compiersi in senso orario, oppure antiorario, a seconda degli umori del vento, in modo da averlo sempre e comunque a favore. Almeno alla partenza, perché poi chissà.

Eccola la Targa Florio del Mare che nelle intenzioni dei suoi promotori, lo Yacht Club Favignana, e della sua vulcanica presidentessa, Chiara Zarlocco, conta di cogliere in chiave marinara i successi che già resero a suo tempo unica la celeberrima gara automobilistica, che il capostipite della famiglia, Vincenzo Florio, ideò nel lontano 1906, con un tracciato che si snodava a cavallo dei superbi monti intorno a Palermo, le Madonie.

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Coppa America, catamarani all’orizzonte

Sono passati otto mesi dalla conclusione della Coppa America, ma ancora è tutto in alto mare per la prossima edizione. Deciderà la Corte Suprema di New York che ha accolto il ricorso presentato dall’americana Oracle, che chiede una sfida con i multiscafi.Ernesto Bertarelli e’ l’uomo che nelle ultime due edizioni della’ America’s Cup ha vinto con la sua creatura Alinghi, prima da sfidante e poi da difensore.
Ed è l’uomo che dopo aver cambiato le regole del Trofeo più antico dello sport, aver messo in soffitta i vecchi classe “Coppa America” e varato i nuovi “90
piedi”, si trova ora invischiato in un ricorso di tribunale che ogni giorno che passa allontana sempre più l’interesse per la manifestazione.

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Niky, ambasciator non porta penna

Ecco la storia di una giornata di Niky, un bambino di 11 anni, che può vivere felicemente solo in mare a causa di una particolare forma d’asma che a terra l’obbligherebbe ad assumere di continuo farmaci. I suoi genitori, Paola e Paolo, hanno per questo costruito nel giardino di casa una goletta, il Walkirye, per poter vivere sul mare. Niki studia grazie ad un sistema di istruzione in videoconferenza, di cui è il progetto pilota e può così frequentare l’Istituto “Francesco Riso” di Mondello, vicino Palermo, pur navigando durante l’anno.
Un equipaggio speciale per
un’occasione speciale: questo lo spirito che ha animato la ‘mini regata’ nel mare di Gaeta tra la Guardia di Finanza e il Walkirye, la barca a vela sulla quale vive Niky. Il piccolo ambasciatore Unicef in mare, ogni giorno frequenta la 1 media in video-conferenza satellitare con i suoi compagni nella scuola media statale ‘Biagio Siciliano’ di Capaci, a Palermo e questa mattina ha condiviso proprio con i suoi compagni questa eccezionale esperienza.

Oggi pero’ e’ stato lui a fare da padrone di casa, ospitando in una crociera virtuale i suoi ventidue compagni di classe.
Da Capaci i bambini, in collegamento satellitare con la barca di Niki, hanno visto tutte le fasi della regata amichevole: alle manovre hanno partecipato alcuni campioni della vela delle fiamme gialle, veterani della Coppa America.

SU INTERNET: Walkirye