Si fa presto a dire mare

Proprio in questi giorni, mentre gli italiani si apprestano ad affollare le spiagge per le sospirate vacanze, i mari della penisola sono percorsi in lungo ed in largo dalle barche di Goletta Verde, l’iniziativa di Legambiente che controlla la qualità delle acque.
Quelli italiani sono i controlli più capillari d’ Europa ed i mari del Bel Paese sono in genere balneabili.
Ma con molte eccezioni, soprattutto in regioni come Campania e Lazio, dove diversi tratti sono oramai proibiti alla balneazione da alcuni anni. Per esempio il litorale romano a Fiumicino e, quindi, la provincia di Caserta. Si tratta di autentiche maglie nere.
Enzo Cappucci ha intervistato il vicepresidente di Legambiente, promotore di Goletta verde, Sebastiano Vérneri.

Optimist, giovani leve crescono

Matteo Bernard conquista a Riva del Garda il titolo europeo Optimist, davanti a due spagnoli. Azzurrini tutti nella top-10. E tra le ragazze Giulia Lantier sfiora il podio

Trionfo della vela giovanile azzurra a Riva del Garda,
dove il 15enne braccianese Matteo Bernard (Sailing Team Bracciano) ha vinto il titolo europeo della classe Optimst. Matteo è giunto 2° overall della classifica open alle spalle del brasiliano Luca Mazzaferro, e nella classifica continentale si è aggiudicato il titolo superando due spagnoli, Xavier Antich e Federico Burgos Esquivias, battuti rispettivamente di 9 e 14 punti grazie a una striscia molto positiva (19 6 2 12 13 (25) (29) 1 7 7 2 11).

La brillante classifica del team azzurro, guidato come sempre dall’allenatore giovanile federale Marcello Turchi, è completata dal 6° di Marco Benini, 8° Guglielmo Cucchiara, 9° Alberto Dalle Vacche e 10° Alessandro Saladino nella classifica europea. 17° Marco Ferrandi 51 Ludovico Pittani, 88° Giacomo Ferrari.

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Assuntina, sei un record!

Si è conclusa la 4° edizione della Moby Roma Giraglia sul percorso di 255 miglia Riva di Traiano-Giraglia-Riva di Traiano, organizzata dal Circolo Nautico Riva di Traiano e sponsorizzata da Moby.

Questa quarta edizione il vento non ha mai abbandonato il campo di regata: la flotta ha infatti sfruttato lo scirocco nella rotta verso nord e il ponente-maestrale nella rotta del ritorno verso sud. Quest’ aria costante ha così permesso ad “Assuntina”, il Pinguin 38 di Luca Di Rosa, di stabilire il nuovo record: 38 ore e 30 minuti (mantenendo una velocità media di quasi 7 nodi), migliorando di 1 ora e 14 minuti il precedente fatto registrare nel 2006 dal multiscafo “Cotonella” di Ciccio Manzoli.
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Pacific Trash Vortex, tutta spazzatura

Al largo della California un’isola di plastica grande come due volte il Texas

Ogni volta che gettiamo qualcosa in mare questo
qualcosa fa dei giri immensi e finisce per depositarsi dove meglio crede.
Le preoccupazioni sulle (cattive) abitudini nostre e dei nostri simili a molti possono sembrare un eccesso, un fanatismo da tempi bui; ma la realtà supera la fantasia perchè il Pacif Trash Vortex, Vortice di Spazzatura del Pacifico, in Italia noto come “Isola della plastica”, è purtroppo una realtà.
Ne raccontano lo schifo i pescatori californiani, i
guardiacoste, ma soprattutto le immagini e le analisi di laboratorio: la plastica ed ogni altra cosa che stupidamente gettiamo in mare entra nella catena alimentare: entra quindi nelle nostre pance. Non solo in America, non solo nel acifico, ma in ogni altro mare trasformato dalla mano dell’uomo. Figuriamoci nel Mediterraneo, piccolo lago marino, parco giochi di tanti italiani consapevoli o meno che siano.

Ambiente, persino le boe sono intelligenti

Approdano anche ad Orosei le boe intelligenti, che riconoscono la barca-cliente. Si amplia così il MarPark della Sardegna, dove grazie alle boe le ancore delle barche non rovinano i fondali.

Le boe intelligenti’, sono sbarcate anche nel mare di
Orosei (Nuoro), andandosi ad aggiungere a quelle gia’ posate a Cala di Volpe e Porto Cervo (Olbia Tempio) e
a quelle dell’area marina protetta di Capo Carbonara, punta estrema a sud est della Sardegna.

MarPark e’ un sistema telematico di ormeggio eco-compatibile per imbarcazioni da diporto ma soprattutto un sistema per la protezione
dell’ambiente
e la fruizione turistica sostenibile. Con le ‘boe intelligenti’ si possono prenotare ormeggi su gavitelli in specchi d’acqua protetti e godere dei luoghi di vacanza nella certezza di non recare danni all’ecosistema. I gavitelli elettronici di
MarPark riconoscono automaticamente chi ha prenotato l’ormeggio e consentono l’attivazione di alcuni servizi extra se richiesti. Altrimenti l’ospite viene
lasciato tranquillo al suo posto. Tramite il SeaPass’, un piccolo anello galleggiante dotato di microchip consegnato agli utenti MarPark dal personale dei centri operativi locali delle aree marine, si consente all’utente di essere identificato
dal gavitello telematico, dotato di una elettronica in grado di riconoscere il codice identificativo che, nella memoria del web server, fa riferimento
all’utente e al tipo di servizio richiesto. Grazie al SeaPass, che e’ appunto collegato al server, l’utente puo’ sapere in tempo reale, connettendosi al
sito on line MarPark, quali boe sono disponibili nelle diverse aree marine ed eventualmente prenotare la propria direttamente dal proprio pc. Per quanto
riguarda MarPark a Orosei, per quest’anno e’ prevista l’operativita’ della fase sperimentale del progetto regionale, ossia, l’installazione di 8
gavitelli per barche comprese tra i 10 ed i 50 m nello specchio d’acqua antistante la Marina di Orosei e, a breve, l’installazione di 8 gavitelli, sempre per
barche tra 10 e 50 metri, nella localita’ Cala Ginepro.

Ior, Sanremo di nuovo famosi

In settembre la Riviera Ligure ospita il primo grande raduno delle imbarcazioni Ior, una formula di progettazione che ha fatto la fortuna della vela e che oggi non è più in uso. Da quelle formula sono però uscite le più belle barche forse mai progettate in epoca recente. Vedere le foto per credere nel Revival.
Ior Revival è il primo raduno riservato a imbarcazioni a vela appartenenti alle classi I.O.R., imbarcazioni protagoniste dei campi da regata tra il 1968 e il 1993.

Ideato da Michel Dejoie insieme ad Antonio Chioatto, Elena Franzetti, Vincenzo Manna e Paola Orsini, il Raduno si svolgerà dal 3 al 6 settembre 2008 a Sanremo e lo Yacht Club, uno dei più antichi d’Italia, seguirà l’organizzazione a terra e in mare.

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Un successo Reale, tinto pero’ d’azzurro

La squadra spagnola si aggiudica la Sardinia Cup, il Trofeo che laurea la squadra campione del mondo della vela d’Altura. Tre barche in gara per ogni nazione e tra queste il Bribon del Re di Spagna Juan Carlos e l’italianissima “Nerone”. Secondo posto per la squadra azzurra.
La totale mancanza di vento ha costretto gli organizzatori ad annullare l’ultima regata in programma alla 16/a edizione della Sardinia Rolex Cup, fissando così la classifica finale ai risultati di soli 4 giorni di gare con 8 regate disputate.
Ognuna delle tre imbarcazioni spagnole ha avuto pari voce in capitolo nel determinare il primo posto: quattro su otto sono infatti state le regate vinte dal Transpac 52 Bribon-Telefonica, scafo timonato da Pedro Campos e legato alla carriera velica del Re di Spagna Juan Carlos.

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Le tre moschettiere

Tre barche per nazione, cinque nazioni in gara per la sedicesima edizione della Sardinia Cup, la classica d’altura che si corre tutti gli anni pari nello straordinario scenario della Costa Smeralda. Tra le favorite proprio le tre navicelle della squadra italiana, in cerca dell’ottava affermazione.
La prima edizione fu nel 1978, gli anni di Vanina, Yena, Dida V. Era l’inizio di un’epopea che ha poi visto la vela italiana primeggiare in tutte le principali regate d’altura, con un riguardo per una barca in particolare, l’elegante Brava di Pasquale Landolfi, rimasta negli annali per molti anni di seguito.

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Messina, il ponte bianco

In Esclusiva per Rainews24 l’inchiesta di Enzo Cappucci sulla sventata infiltrazione mafiosa nella gara di appalto per la costruzione del Ponte di Messina. Il servizio ricostruisce la storia del più colossale riciclaggio di denaro sporco mai tentato: 5 miliardi di euro, frutto del traffico di eroina e cocaina dell`ormai crollato impero dei Rizzuto canadesi, in affiliazione con i Bonanno newyorkesi ed i Contrera Caruana del Venezuela: il denaro del fiume bianco di droga, cementato nei piloni del Ponte sullo Stretto: il “Ponte bianco di Messina“.