La Barcolana resta in porto

Raffiche a oltre 40 nodi di vento e pioggia torrenziale hanno consigliato il comitato di regata d’intesa con gli organizzatori e con la Capitaneria di porto, di non far partire questa festa della vela che contava 1424 iscritti.

Bora scura, con raffiche anche a 85 km orari e tanta pioggia. Non c’è stato nulla da fare e dopo una nottata passata a scrutare il cielo e i satelliti meteo, alla fine il comitato di regata, concorde con gli organizzatori e con la Capitaneria di porto, ha deciso di far rimanere ferme in banchina le 1424 barche iscritte a questa popolare festa del mare, nota come la regata più affollata del mondo, a cui partecipano tanto i professionisti della vela, con barche tiratissime, quanto le famiglie, i velisti senza pretese, ai quali basta esserci..

La pioggia battente, e incessante, ha rovinato la festa anche agli spettatori, che nonostante le regole anticovid da rispettare, erano numerosissimi, pronti a godersi uno spettacolo che  Trieste attende tutto l’anno.
Ma non c’erano le condizioni di sicurezza necessarie e dopotutto c’era anche l’allerta lanciata dalla Protezione Civile. Troppo viva la memoria dell’edizione 2000 della regata che si concluse con oltre 100 chilometri orari di vento e molti danni. Troppo per gli equipaggi familiari, ma troppo anche per i professionisti. Del resto l’adagio, celebre, dice che il buon marinaio riporta barca ed equipaggio in porto, destreggiandosi nella tempesta. L’ottimo marinaio, che con la tempesta si sta in porto.

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