Atlantico, è l’ora della Minitransat

Il prossimo 19 settembre prenderà il largo la Minitransat 2015, la transatlantica per solitari, a bordo dei Mini 6,50, la più piccola delle classi oceaniche, divenuta una specialità affollata e ricca di talenti.
Sono circa 5 mila miglia di mare tra Ouarnenez, in Bretagna, con tappa a Lanzarote, nelle Canarie, e poi il salto verso la Guadaloupe, a Point à Pitre. In una muta di francesi, che gioca in casa, c’è anche un gruppetto di italiani pronto a dare filo da torcere ai maestri di questa specialità in solitario.

Il servizio è di Enzo Cappucci

I magnifici 6 italiani

Sono sei i velisti azzurri in gara, quattro tra i Mini 6,50 di serie e due tra i Prototipi.
Sono distinzioni importanti, non solo perché i prototipi richiedono un impegno finanziario più importante, ma soprattutto perché in questa classe si sperimenta a più non posso e non di rado in anteprima rispetto a classi più costose e impegnative. E’ stato così per esempio per la chiglia basculante, apparsa sui Mini ben prima di diventare celebre sugli scafi più grandi e per lo spi asimmetrico, anche questo sperimentato per primo tra i Prototipi 6,50.

Ma ecco i protagonisti italiani:

Mini di serie

Federico Cuciuc

Andrea Fornaro

Andrea Fornaro

Federico Cuciuc

Andrea Pendibene

Andrea Pendibene

Roland Ventura

Roland Ventura

Prototipi

Alberto Bona

Alberto Bona

Michele Zambelli

Michele Zambelli

Tra i velisti azzurri, Thalassa ha incontrato Andrea Fornaro, di Orbetello, che corre tra i Mini di serie. Andrea ci aggiornerà periodicamente sulla sua regata. Ecco l’intervista nel video qui sotto.

www.minitransat-ilesdeguadeloupe.fr

 

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