Geoswim, le Egadi palmo a palmo

Rilevati a nuoto i 70 chilometri di costa delle isole Egadi, l’Area Marina Protetta più vasta d’Europa

Tutto sommato alla fine non ci è voluto neppure molto tempo per battere palmo palmo a nuoto l’intera estensione delle isole Egadi: 70 chilometri scogliera, grotte e anfratti, fotografati e mappati in appena 9 giorni. Il progetto “GEOSWIM 3.0 – Geoswim around Egadi Islands”, è stato condotto dai ricercatori dell’Università di Trieste e dell’ENEA.
Le attività di ricerca, realizzate in collaborazione e con il supporto logistico in mare dell’AMP, sono iniziate alle ore 10:50 del 14 settembre scorso, da Punta Troia (Marettimo), e si sono concluse il 23 settembre a punta Marsala (Favignana), dopo avere percorso l’intero periplo delle tre isole principali.
Sono stati effettuati un rilevamento di tutte le grotte marine semisommerse e dei valori di conducibilità e temperatura, acquisizione di video e foto, e osservazioni geomorfologiche, con misure del solco di marea attuale e fossile. Tutti i dati strumentali e digitali sono stati registrati e acquisiti dal barchino Ciclope I, messo a punto dai responsabili del progetto e da Rados Furlani e Giulio Guglielmi di Alcatel, trainato a nuoto dai ricercatori.
La squadra di rilevatori era composta da Fabrizio Antonioli (ENEA), Stefano Furlani, Sara Biolchi e Enrico Zavagno (DMG Università di Trieste), Valeria Lo Presti (Università La Sapienza, CNR Roma), e tre studentesse tirocinanti dell’Università di Trieste.

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