Alinghi e Oracle cercano una data possibile per la sfida con i catamarani. Forse luglio 2009.
Il detentore Alinghi scrive allo sfidante Oracle e propone la data del luglio 2009 per l’inedita sfida con i catamarani. Ma se l’accordo non si trovasse si rifarebbe largo una nuova audizione davanti alla Corte Suprema di New York, con nuove carte bollate. Intanto Oracle si prende gli uomini migliori di Luna Rossa e forma un super team.
“Vi scriviamo per tentare di trovare un accordo sulla data delle regate”, si legge nella lettera che la Società Nautica di Ginevra, il Circolo detentore del Trofeo conquistato da Alinghi, ha indirizzato al Golden Gate Yacht Club, il Circolo sotto le cui insegne corre lo sfidante americano Oracle.
Martedì scorso, dopo un lungo ed estenuante vortice di pandette legali, la Corte Suprema ha infatti dato ragione agli americani, confermando infine Oracle come sfidante ufficiale alla 33esima edizione dell’America’s Cup.
Il giudice Herman Cahan, al quale è stata affidata la patata bollente, che per competenza spetta proprio alla Corte newyorkese, ha applicato di fatto i principi enunciati nel “deed of gift”, l’atto di donazione della Coppa America, il documento che regola le inderogabili norme che sono alla base della centenaria competizione, Trofeo più antico dello sport, al quale Oracle aveva fatto ricorso, contestando lo strapotere di Alinghi, colpevole di aver cambiato a suo piacimento, imponendo tempi e modi della nuova difesa, per esempio la scelta degli scafi di 90 piedi. Siccome l’atto di donazione consente allo sfidante di scegliere il tipo di scafo, ecco spuntati fuori i catamarani.
La data dunque. Secondo le indiscrezioni Oracle non avrebbe alcuna intenzione di accettare la sfida per il luglio del 2009, ma intenderebbe a sua volta approfittare dell’effetto sorpresa per sfidare Alinghi già il prossimo ottobre, cogliendo in contropiede il team svizzero, forse non ancora pronto a varare uno scafo competitivo e non ancora a suo agio con una macchina da corsa, qual è un multiscafo, molto diverso dalle odierne barche di Coppa.
Dietro la disfida è facile intravvedere lo zampino del nuovo skipper di Oracle, il neozelandese Russel Coutts che dopo il divorzio da Alinghi, non solo ha trovato nel team americano e nelle mani del patron Ellison l’assegno della sua vita, ma ha anche qualche motivo di rancore nei confronti di Bertarelli che senza complimenti lo ha sbarcato da Alinghi, impedendogli addirittura di partecipare alla passata edizione della manifestazione.
“Vogliono forzarci a regatare contro il loro mostro (il catamarano, n.d.r.), con una barca che non ha avuto il tempo di prepararsi”, spiega l’avvocato del Circolo ginevrino, Lucine Masmejan, che con le carte bollate alla mano, indica nel 1 maggio 2009 la prima data utile per le regate, scegliendo tuttavia il luglio successivo per motivi meteo, perché più ventoso.
“Se non dovessero accettare”, spiega ancora l’avvocato del CNG, che si dice moderatamente ottimista, “allora non resterebbe che chiedere un nuovo giudizio della Corte di New York”.
E’ da febbraio che Alinghi si allena oramai nelle acque di Valencia ( che resta comunque il teatro delle regate), con dei catamarani di 40 piedi di lunghezza, macchine estreme ma di certo lontane per prestazioni e complicazioni dai “mostri di quasi 30 metri indicati da Oracle. Ma il progetto del nuovo scafo da competizione, affidato allo specialista inglese Nigel Irens, sembra ancora in alto mare, in via di definizione.
Oracle, dal canto suo, sta per avviare la costruzione della sua “navicella” da corsa, commissionata allo studio di architettura navale francese VPLP, sotto la supervisione di un asso dei multiscafi oceanici, Franck Cammas, anch’egli francese, campione di una specialità in cui i transalpini non hanno rivali.
Insomma, comunque vada, quest’anno o il prossimo, saranno in ogni caso scintille. Tanto più che “sibilo” Coutts ha spolpato anche quel che restava di Luna Rossa, traghettando sulla sponda di Oracle 11 dei migliori uomini della barca italiana che fu, a cominciare dal suo timoniere di talento, il giovane australiano James Spithill, per continuare con il navigatore Michele Ivaldi.
“Non solo gente esperta”, ha precisato Coutts, “ma anche con una grande voglia di vincere”. ….Sssss.
Links:
Sito ufficiale dell’America’s Cup
Sito ufficiale del Team Alinghi
Sito ufficiale del Team Oracle