Il missile di Sardegna

Andrea Mura in testa alla Ostar.
Soddisfatto, certo. Perché è una bella impresa riconquistare la testa della Ostar dopo una notte da incubo: centrato da un altro concorrente in gara, costretto a tornare indietro per non essere squalificato dopo aver lasciato uno scoglio a dritta invece che a sinistra, perché impegnato a verificare la falla aperta nello scontro, e quindi ritrovarsi infine buon ultimo, quando invece si era primi.

Beh, diciamolo, ci vuole una bella determinazione (e pure una buona barca), anche perché nel frattempo in Atlantico infuriava la tempesta e altre 5 imbarcazioni erano costrette al ritiro, vinte da onde alte 7 metri e da raffiche a oltre 40 nodi. Andrea Mura e il suo Vento di Sardegna viaggiano adesso in testa alla flotta degli 11 monoscafi superstiti, ed hanno davanti soltanto il trimarano di 53 piedi Branec IV, del francese Langevin: una bella rimonta.

Dopo la burrasca e le disavventure dei giorni scorsi per Mura c’erano solo due possibilità per rimontare e tentare l’impresa: continuare a testa bassa di bolina, oppure puntare più a sud nella lunga strada che separa  Plymouth da Newport e mettersi quindi i venti a favore, sia pure percorrendo più miglia del dovuto.
Ha scelto il sud, ma solo per il tempo necessario a cambiare idea davanti alla prospettiva di un anticiclone velenoso.

“Non mi spingerò così a sud come avevo inizialmente previsto”, ha spiegato al satellitare il velista cagliaritano, ” perché l’anticiclone che incontrerò venerdì è molto più infìdo di quanto ipotizzato”.
I venti deboli che l’aspettano gli permetteranno di riflettere sulle strategie di gara, ma anche di recuperare un pò di forze e di morale, che è un aspetto altrettanto importante della ricerca del vento giusto per involarsi.
” Le prossime 48 ore saranno davvero importanti “, spiega ancora Andrea: “sono in una posizione più tranquilla per orchestrare la strategia di regata. Ma da domani, con un mare finalmente meno violento, potrò anche togliermi anche qualche sfizio gastronomico e non solo pensare alla rotta e dedicarmi quindi a svuotare l’acqua che entra dalla falla rimediata il primo giorno di regata”.

Le posizioni alle 6 del 31/05/2013 (sito ufficiale)

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