La Coppa America 2013 va avanti come previsto, nonostante l’incidente al catamarano svedese Artemis che una settimana fa ha causato la morte del velista britannico Andrew Simpson. Lo hanno deciso gli organizzatori che, dopo aver esaminato quanto avvenuto, hanno nominato alcuni esperti per valutare eventuali modifiche al regolamento delle regate.

“La Coppa America è ancora in pista, si svolgerà come previsto questa estate e abbiamo tutte le ragioni per ritenere che le quattro squadre iscritte intendano continuare”, ha detto Tom Ehman, vice presidente del Golden Gate Yacht Club di San Francisco, dopo un incontro con i rappresentanti dei team, il”defender” americano Oracle e i tre sfidanti Artemis, Emirates e Luna Rossa.
Per questi ultimi tre l’avvio della sfida è previsto, e confermato, per il 7 luglio, quando avrà inizio la Louis Vuitton Cup, il cui vincitore sarà protagonista del duello con Oracle. Ehman ha tenuto a sottolineare che finora nessuno dei team ha messo in dubbio la propria partecipazione. Ciononostante, per rispondere agli interrogativi e alle inquietudini emersi dopo l’annegamento del campione olimpico Simpson – rimasto intrappolato sotto il relitto di Artemis durante un allenamento nella baia di San Francisco – Ehman ha annunciato l’istituzione di una commissione d’inchiesta incaricata di chiarire i motivi dell’incidente accaduto al maxi catamarano svedese e valutare eventuali modifiche regolamentari per ridurre i rischi.

I componenti sono tre statunitensi, un australiano, il direttore della corsa Iain Murray, un neozelandese e un francese. Una delle decisioni che potrebbero essere prese riguarda l’eventualità di non far correre le barche se il vento supera una certa forza.