Altura senza vento, che fatica i Campionati

Si è concluso a Livorno il Campionato Italiano vela d’Altura 2010.

La settimana è stata caratterizzata dalla quasi totale assenza di vento, giunto
sul campo di regata toscano solo nell’ultima giornata.

Dopo sei prove Man (Grand Soleil 42RO) di Riccardo di Bartolomeo vince il titolo
in categoria regata, Alvarosky (Grand Soleil 40RC) di Francesco Siculiana
conquista il primo posto della seconda categoria crociera, mentre Fra Diavolo
(Mylius 14E55) di Vincenzo Addessi è medaglia d’oro nella prima categoria
crociera. Nella terza classe, l’M37 Escandalo di Manuel Costantin giunge terzo
ad un solo punto di distacco da Rewind (X37) di Francesco Paesani e due punti da
Scricca (Comet 38s) di Gianfranco Cioce.Coconut (M37) di Francesco Sodini,
grazie ad un’ottima ultima giornata in cui ha ottenuto un primo e un terzo
risale la classifica generale sino alla quarta posizione.

Al suo esordio in questa regata, l’M45 Horus giunge nono totalizzando 34 punti i
categoria 0-1-2 regata.
L’evento è stato organizzato dal Comitato Circoli Velici Toscani, che riunisce
lo Yacht Club Livorno (base logistica dell’evento), il Circolo Nautico Livorno,
il Club Nautico Versilia, la Lega Navale Italiana di Viareggio, la Lega Navale
Italiana di Pisa e lo Yacht Club Repubblica Marinara di Pisa, con il supporto
dell’Unione Vela d’Altura Italiana e della Federazione Italiana Vela.
LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI:

Massimo Breggion, titolare 2 emme marine (M37-M45):
“Dopo quattro scudetti, conquistati nei quattro anni precedenti, questa volta
non abbiamo vinto. La barca ha dato comunque dimostrazione di essere molto
competitiva anche con poco vento, è bastato vedere Escandalo (M37) nei giorni
dove l’aria non soffiava mai per più di sei nodi. Allo stesso modo quando il
vento è aumentato nell’ultimo giorno Coconut, l’altro M37 iscritto, ha fatto
primo e terzo, navigando con un ottimo passo. Per l’M45 era il primo
appuntamento e come è normale la barca ha bisogno ancora di essere messa a
punto, siamo comunque soddisfatti ma non è possibile fare ancora i conti in
quanto con solo queste poche regate è difficile fare un confronto, soprattutto
con queste condizioni di vento quasi assente.”
Manuel Costantin, armatore di Escandalo (M37) – 3° classificato cat. 3
“Abbiamo perso il Campionato Italiano all’ultimo giorno, a causa dei nostri
errori. Siamo ovviamente dispiaciuti ma sappiamo bene che le regate si vincono e
si perdono: questa è la vela.”
Angelo Costa, tattico di Coconut (M37) – 4° classificato cat. 3
“Oggi siamo riusciti a settare meglio la barca, prendendo molta velocità
sull’acqua rispetto agli altri giorni. Grazie alla nostra velocità con queste
condizioni, abbiamo sfilato subito gli avversati in partenza e siamo rimasti
sempre nel gruppo di testa della flotta. Purtroppo c’era troppo distacco tra il
nostro punteggio e il podio, ma siamo comunque contenti della rimonta
dell’ultimo giorno”
Matteo Polli, randista di Horus (M45) – 9° classificato cat 0-1-2 regata
“A fine campionato posso dire che le sensazioni in generale sulla nuova barca
sono positive. Un confronto realistico lo avremmo soltanto quando la barca sarà
messa a punto, con questo poco vento non abbiamo sufficienti dati ed è ancora
troppo presto per poter fare i conti.”

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