Coppa dei ghiottoni, ecco le ricette

Cinquanta equipaggi provenienti dall’Italia e dall’estero, composti da esperti velisti, VIP e chef, si sono ritrovati a mezzogiorno sulla linea di partenza del campo di regata compreso tra il Lido di Venezia e l’isola di S.Giorgio Maggiore, dando vita ad una competizione avvincente sopra e sottocoperta.

Come vuole l’originale formula della S.Pellegrino Cooking Cup, infatti, gli equipaggi sono tenuti a dimostrare la loro abilità tanto nel manovrare il timone e nell’andare di bolina quanto in cambusa, dove gli chef offrono il loro contributo preparando “in tempo reale” piatti d’alta cucina eleganti e creativi.

Il vento ha reso difficile la partenza e movimentato la regata per i velisti creando non pochi problemi agli chef nell’esecuzione dei piatti. Piatti, a detta della giuria gastronomica, molto curati e ben presentati, che hanno offerto degli originali accostamenti estetici e di sapori.

Al termine della competizione velica, l’ambita Padella d’Argento del Trofeo Challange S.Pellegrino Cooking Cup è andata a Gecko del Circolo Compagnia della Vela, che ha totalizzato il miglior punteggio nella classifica combinata. Questa posizione tiene conto del quarto posto assegnato dalla giuria tecnico-sportiva e del secondo ottenuto nelle valutazioni della giuria gastronomica per i “Fagottini al tuorlo d’uovo ripieni di scampi e porro in salsa bisque rosata” realizzati dallo chef non professionista Andrea Coin.

Il Trofeo Compagnia della Vela, la Vela d’Argento, assegnato all’imbarcazione prima in assoluto in tempo compensato nella classifica regata è andato a Kixxme (vincitore assoluto della scorsa edizione).

Il Trofeo S.Pellegrino, il Paiolo d’Argento, assegnato allo yacht risultato primo nella classifica cucina è andato invece a Nessundorma, capitanato dallo chef Andrea Canton del Ristorante “La Primula” di Pordenone.

Il Trofeo Challange Perpetuo Scolapasta d’Argento, assegnato al circolo nautico che ha conseguito il miglior punteggio con una squadra di tre imbarcazioni, è andato, invece, al Circolo Compagnia della Vela.
Tra i numerosi VIP coinvolti nell’evento della S.Pellegrino Coocking Cup spicca lo stilista Vittorio Missoni, che ha messo a disposizione della giuria gastronomica il burchio (imbarcazione adibita al trasporto di merci, adatta per la navigazione mista in acqua interne o lungo le coste)

Timoteo e ha consegnato il Portaritratti d’Argento all’equipaggio dell’H3O indicato come il più originale nell’abbigliamento. I regatanti indossavano infatti la maglia n.9 di Toni. Un invito simpatico a tifare per la nostra Nazionale impegnata in questi giorni nei Mondiali.

Inoltre, a conferma del crescente appeal internazionale della S.Pellegrino Cooking Cup, la regata ha visto la presenza a bordo delle 10 imbarcazioni S.Pellegrino di illustri chef internazionali, come Tom Aikens (Gran Bretagna), M. Bachman (Svizzera), Rubens Riffel (Middle East e Africa), Emmanuel Stroobant (Singapore e Asia), Constantin Plesky (Repubblica Ceca), Norbert Niederkofler e Stefano Andrighetti (Italia), Kenneth Bryce (Australia), Martin Sieberer (Germania, Austria) e Cosimo Gianpaolo (Europa). Vincitore diquesta particolare classifica denominata

Inside The Cooking, l’imbarcazione GBR6 della Gran Bretagna che ospitava lo chef Tom Aikens dell’omonimo ristorante londinese. Le premiazioni, avvenute a tarda sera nei chiostri della Fondazione Cini, hanno sottolineato  i solidi valori che sono alla base del successo della S. Pellegrino Cooking Cup. Oltre alla Padella d’Argento e al riconoscimento al primo classificato in tempo reale, infatti,sono stati consegnati premi speciali per il miglior piatto di cucina veneta (ancora a NESSUNDORMA), per miglior piatto di cucina nternazionale (a GECKO) e per il migliore chef non professionista (ancora Andrea Coin di Gecko).

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