Va in archivio la prima edizione dell’International Regatta 2006 di Qingdao, dopo dieci giorni di regate che hanno coinvolto 454 velisti, divisi in 11 classi, provenienti da tutto il mondo. Il meglio della vela olimpica, dunque, in quella che sarà la sede velica dei prossimi, attesissimi Giochi di Pechino 2008.
Bilancio positivo per la squadra dei velisti azzurri, che torna a casa senza medaglie ma con una serie di piacevoli sorprese, nonché di conferme, che fanno ben sperare in vista del futuro. I cinque equipaggi qualificati per le Medal Race non sono riusciti salire sul podio, pur lottando fino all’ultimo bordo, ma tutti hanno di che restare soddisfatti dalla trasferta cinese.
Le migliori sorprese sono venute dai giovani: la 16enne di Piombino Matilde Fabbri (6° posto nella classe Laser Radial), il ligure Giorgio Poggi (10° nel Finn) e il 18enne di Caldaro Fabian Heidegger (10° nella tavole a vela RS:X uomini), che a Qingdao erano praticamente all’esordio in un evento di portata internazionale come questo Olympic Test Event e che hanno centrato l’ingresso nella Medal race, dunque nei top ten delle rispettive classi, precedendo avversari di livello mondiale con molta più esperienza sulle spalle.
Conferma sugli abituali elevati livelli per i fratelli alassini Pietro e Gianfranco Sibello (7° posto nei 49er) e per l’equipaggio genovese formato da Francesco Marcolini ed Edoardo Bianchi (al 9° tra i Tornado), che si sono confermati al vertice delle due classi più spettacolari ed estreme del panorama olimpico. Per entrambi, questo Olympic Test Event rappresenta un piccolo passo in avanti in vista dei prossimi impegni della loro campagna olimpica.
Peccato infine per Gabrio Zandonà e Andrea Trani, i numeri uno della ranking list mondiale ISAF della classe 470 che a Qingdao sono incappati in una settimana storta iniziata con una vittoria tramutata in squalifica nella prima prova della serie. Per loro, agonisticamente parlando, l’International Regattaè finita subito e il resto della settimana è servito per preparare il campionato Mondiale in programma a Rizhao, sempre in Cina, dal 4 al 13 settembre, regata a cui prenderanno parte anche Enrico Fonda e Marco Guerra, che hanno chiuso la preolimpica al 25° posto.
Ecco tutti i risultati classe per classe: podio e azzurri
RS:X W ( Windsurf femminile)
1.Faustine Merret (FRA); 2.Limei Sun (CHN); 3.Jian Yin (CHN); 15.Flavia Tartaglini; 17.Laura Linares.
RS:X M ( Windsurf maschile)
1.Zennang Fang (CHN); 2.Feng He (CHN); 3.King Yin Chan (HKG); 10.Fabian Heidegger (Medal Race).
LASER (singolo maschile)
1.Paul Goodison (GBR);
2.Steven Le Fevre (NED);
3.Andrew Murdoch (NZL); 27.Giacomo Bottoli.
LASER RADIAL (singolo femminile)
1.Paige Railey (USA);
2.Jo Aleh (NZL);
3.Penny Clark
(GBR);
6.Matilde Fabbri (Medal Race);
18.Larissa
Nevierov.
FINN (singolo maschile)
1.Ben Ainslie (GBR); 2.Emilios Papathanasiou (GRE);
3.Jonas Hogh-Christensen (DEN); 10.Giorgio Poggi
(Medal Race).
470 M (doppio maschile)
1.Rogers-Glanfield (GBR);
2.Kim-Jung (KOR);
3.Asher-Willis (GBR);
25.Enrico Fonda-Marco Guerra;
28.Gabrio Zandonà-Andrea Trani.
470 W (doppio femminile)
1.Torgersson-Zachrisson (SWE);
2.Petitjean-Douroux
(FRA);
3.Rothweiler-Kussatz (GER);
12.Giulia
Conti-Giovanna Micol.
STAR (doppio a chiglia)
1.Horton-Nicol (USA);
2.Percy-Mitchell (GBR);
3.Szabo-Monroe (USA);
4.Diego Negri-Luigi Viale.
49ER (doppio acrobatico)
1.Draper-Hiscocks (GBR);
2.Dyen-Rocherieux (FRA);
3.Luka-Leonchuk (UKR);
7.Pietro Sibello-Gianfranco
Sibello (Medal Race).
TORNADO (catamarano)
1.Backes-Sevestre (FRA);
2.Revil-Espagnon (FRA);
3.Hagara-Steinacher (AUT);
9.Francesco Marcolini-Edoardi Bianchi (Medal Race);
16.Vincenzo Sorrentino-Giorgio Colombo.
YNGLING (triplo a chiglia femminile)
1.Mulder-Van Derwerf (NED);
2.Lucas-Lush (GBR);
3.Song-Li (CHN).
Il team leader azzurro Gianfranco Busatti, vicepresidente federale, commenta Qingdao 2006.
“Dal punto di vista dei risultati, anche considerando che la nostra trasferta era finalizzata a fare esperienza del campo di regata olimpico, abbiamo avuto le maggiori soddisfazioni dai più giovani, e questo è importante. Qualcuno tra i nostri equipaggi di punta si è trovato un po’ a disagio o ha vissuto questo test cinese, che è arrivato al culmine di una stagione impegnativa, in modo agonisticamente più distaccato: è successo a molti atleti di alta classifica anche di altri paesi. Ma i valori assoluti restano. E’ stato piacevole vedere l’impegno dei giovani, la naturalezza con la quale hanno vissuto l’evento, subito a proprio agio in un ambiente per loro nuovo e con un formato discutibile (e infatti al centro di molte valutazioni in seno all’ISAF). Il calendario delle regate è lungo, con molte soste che si aggiungono alle attese snervanti a terra o in banchina per il vento. Ma sulla meteorologia di Qingdao si è ormai detto tutto. Un clima difficile, umido, caldo e piovoso. Sarà dura per tutti.
Dal punto di vista organizzativo a due anni dai Giochi è praticamente tutto pronto, si può dire che non c’è differenza tra oggi e il 2008, solo qualche dettaglio organizzativo facilmente ovviabile dai cinesi. Un commento negativo infine sulla Medal Race: come temevamo si è svolta nella completa indifferenza del grosso dei concorrenti, in un clima di smobilitazione con tutti che smontavano e caricavano i container, i primi 10 di ogni classe hanno armato e sono usciti a disputarsi il podio. E’ qualcosa che andrà cambiato per Pechino 2008. Quanto al team, atleti e tecnici, il morale è alto e la voglia di lavorare anche. Matilde Fabbri, la giovane laserista, è stata scelta come nostra portabandiera per la cerimonia di chiusura “.