America’s Cup, Luna Rossa perde due regate e va sotto di 5 a 3

Coppa America, 8a regata New Zealand contro Luna Rossa Chris Cameron/Photosport via AP)

Coppa America, 8a regata (Chris Cameron/Photosport via AP)

Cinque a tre. Ma il punteggio non è così spietato come potrebbe sembrare perché le emozioni sono cresciute con l’avvicinarsi del momento della verità e la notte trascorsa ne ha regalate in abbondanza, con molti colpi di scena. Non c’è nulla di scontato, perché queste barche possono essere piuma e volare sull’acqua, ma anche piombo e piantarsi nell’acqua, come è successo nella seconda regata di giornata, prima a New Zealand e poi anche a Luna Rossa, scese dai foil con il calare del vento.

Un vantaggio abissale della barca italiana, si è trasformato presto in un ritardo divenuto purtroppo incolmabile, perché mentre Luna Rossa cercava di rialzarsi, Team New Zealand lo aveva già fatto e tagliava il traguardo con 3 minuti e 55 secondi di vantaggio. Un abisso. Giunta dopo i fuochi di artificio, dicono i regatanti con cinismo. Si dice anche che in Coppa America la sfortuna non esista, perché tutto è studiato e messo a punto nei minimi dettagli ma il vento odierno, mai sopra i 9 nodi e poi sceso via via, ha recitato un ruolo da padrone, decidendo il da farsi e riducendo la prova a un terno al lotto. Scendere dai foil è la criticità di queste barche e occorrerà dunque fare i conti anche con questo, non solo con la velocità e le partenze. Luna Rossa le aveva vinte entrambe, tanto nella prima che nella seconda regata. Ma se nella prima ha dovuto cedere il passo a una barca decisamente più veloce, capace di puntare alla boa con un nodo e mezzo di velocità in più rispetto a Luna Rossa Prada Pirelli, il primo sorpasso in corsa di tutte queste regate, nella seconda è stato come combattere con i mulini a vento.
Nulla è scontato insomma per domani mattina, due nuove regate con il coltello tra i denti, sapendo che tutto può accadere, vento incluso e vento permettendo.