Luna Rossa, notte di verità

Sul punteggio di 3 a 3 ad Auckland si torna in acqua questa notte ( diretta Rai 2 dalle 4h00) con altre due regate tra lo sfidante Luna Rossa Prada Pirelli Team e il dtentore della Coppa America, il defender Emirates Team New Zealand.
Una giornata fondamentale che potrebbe vedere l’allungo decisivo.
Il servizio è di Enzo Cappucci

America’s Cup, colpo su colpo tra Luna Rossa e New Zealand

3 a 3. Ancora una giornata in parità nella sfida di Coppa America tra lo sfidante Luna Rossa Prada Pirelli Team e il difensore Emirates Team New Zealand. Il Team italiano si aggiudica la prima delle due regate in programma, Emirates Team New Zealand la seconda. Il servizio è di Enzo Cappucci

Determinante la partenza, in entrambe le regate. Nella prima e vittoriosa di Luna Rossa i neozelandesi rimangono quasi fermi sulla linea, incapaci di spiccare il volo, piantati sulla pancia. Luna Rossa non si fa pregare e vola via, guadagnando acqua su acqua, secondi preziosi. 32 quelli di vantaggio massimo realizzati dall’imbarcazione italiana, che infine taglia la linea del traguardo con un vantaggio importante, 18 secondi, ma non abissale come la partenza avrebbe potuto lasciar supporre. Segno che i neozelandesi sanno essere molto veloci. Vento tra gli otto e i nove nodi di intensità anche nella seconda regata di giornata, la cui partenza sembra essere la copia della precedente, ma a ruoli invertiti. New Zealand è sulla destra dell’ingresso che accelera veloce sui foil, Luna Rossa è in ottima posizione, ma non riesce a decollare, resta anche lei sulla pancia come i neozelandesi nella precedente partenza. E’ la prima volta che l’imbarcazione italiana non riesce a prendere il volo e, in questo senso, sembra aver pagato l’esperienza del timoniere neozelandese Burling che velisticamente nasce proprio sulle barche con i foil e che è sembrato aver fatto subito tesoro della brutta partenza precedente. Poi non c’è più storia, Team New Zealand accelera e per Luna Rossa è impossibile recuperare, con un ritardo che supera sempre il minuto, per diventare in conclusione di 1 minuto e 22 secondi. Tra questa notte e domani mattina ancora due regate, ma soprattutto ancora due partenze, perché oramai è evidente che la chiave di tutto è lì: sul filo di lana.