Il “Cammellone” milanese, ingegnere, 28 anni, è lo strepitoso vincitore della classica transatlantica per mini 6.50, la Mini-Transat, abituale “parco giochi” atlantico dei velisti transalpini, che la considerano cosa loro.
Ambrogio non ha solo vinto le due distinte tappe: la prima tra La Rochelle (Fra) e Las Palmas de Gran canaria (Canarie), partita il 5 ottobre scorso, e la seconda, partita il 2 novembre, tra Las Palmas e Le Marin Martinique, per una distanza di circa 5 mila chilometri, che Beccaria ha chiuso in 13 giorni 1 ora, 58 minuti e 48 secondi; ma è sempre stato in testa nella sua classe.
I mini 6.50 sono le più piccole delle barche oceaniche, sostanzialmente accessibili a molte tasche, sorta di risposta popolare al gigantismo che ha da tempo contagiato la vela, anche oceanica.
Per questo la regata è sempre affollatissima di partecipanti, 87 quest’anno, divisi in due diverse classi: le Proto, sofisticate e più tecnologiche, e le Serie: meno elaborate e più abbordabili.
Ed è proprio su di un Serie che il velista milanese ha fatto vedere i sorci verdi, lasciandosi alle spalle anche tutti i Proto.
Tutti, meno due, quelli dei francesi Jambou e Trehin che hanno avuto il fiato sul collo del “Cammellone” fino alla fine, quando i venti leggeri e le sofisticate soluzioni del Proto hanno infine avuto la meglio sullo scafo di serie del solitario italiano.
In 22 edizioni della Mini Transat è la terza volta che vince un non francese, ed è la prima in assoluto per un velista italiano, che ora guarda avanti e dopo 6 anni di amore totale per queste mini imbarcazioni, e dopo 2 partecipazioni a questa regata, adesso – come ha rivelato a Rainews24, appena approdato in Martinica- sogna il grande salto verso un Imoca 60, la barca oceanica per eccellenza.
Naturalmente cercasi sponsor, perché qui comincia il gigantismo.
Sentiamo l’intervista esclusiva al “Cammellone” – oramai così soprannominato da amici e tifosi, in virtù del suo andare sempre, come una nave del deserto- realizzata da Emilio Fuccillo e, quindi, godetevi il lungo e bel video dell’arrivo in Martinica, condito da tuffo in acqua e dall’abbraccio dei cari.
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Ambrogio Beccaria
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Ambrogio Beccaria
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Ambrogio Beccaria
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Ambrogio Beccaria