Il Moro all’Argentario

Il Maxi che fu di Raul Gardini vince l’Argentario Sailing Week- Panerai Classic Yacht Challenge, unica tappa italiana per queste meravigliose barche d’epoca. Guardate il video spettacolare.

 

Linosa, un’isola isolata

Da sette mesi gli isolani della bella e lontana isola delle Pelagie non hanno più l’aliscafo per andare o tornare da Lampedusa. E scendono in piazza.

medium_110211-164349_mi030209cro_0001A Linosa, gli isolani fanno affidamento esclusivamente sul traghetto di linea. Motonave che, anche nei giorni scorsi, a causa de mare grosso, non è salpata da Porto Empedocle. E gli isolani sono allora scesi in piazza, perché l’asta per l’assegnazione delle tratte veloci è andata deserta e l’isola si è quindi dimostrata una meta di serie B, snobbata dagli armatori.
 “Negli anni ’70 eravamo un confino per i mafiosi”, si leggeva sui cartelli, “nel 2015 siamo un confino per i linosan”, “La continuità territoriale è un diritto costituzionale. Abbandonati dallo Stato, chiediamo asilo politico”.
Dalla piazza principale dell’isola alla sede distaccata del Municipio il passo è stato breve. I linosani si sono spontaneamente «confinati» all’interno della sede della delegazione comunale. E sarà un’assemblea permanente. “Fino a quando, annunciano, indignati,  “non sarà trovata una soluzione”.

Andrea Mura, 60 piedi per girare il mondo

Il velista sardo presenta la sua nuova barca, l’Imoca 60 realizzato in Italia, presso il cantiere Persico, all’avanguardia della tecnologia nautica, già costruttore di tutte le barche della Volvo Ocean Race.
Con il nuovo “Vento di Sardegna” (si chiamerà ancora cosi?) Andrea si cimenterà nella più difficile e oramai classica delle regate oceaniche, la Vendée Globe: il giro del mondo in solitario e senza scalo, che partirà il prossimo anno.

credits Martina Orsini

credits Martina Orsini

L’appetito vien mangiando, ed era naturale, allora, che Andrea Mura, cagliaritano con la passione per gli oceani, dopo aver vinto la Route du Rhum e la Ostar, ed aver macinato miglia e miglia di mare, si cimentasse con la regina delle regate in solitario, la più lunga, difficile e massacrante corsa di mare al mondo, che una volta partita da Les Sables-d’Olonnes, la Vandea francese, vi farà ritorno solo dopo aver doppiato i tre grandi Capi del globo e percorso senza sosta alcuna circa 60 mila chilometri dei mari più infidi e spettacolari, natura allo stato puro.
Andrea se la vedrà con i mostri sacri francesi e con i migliori specialisti del settore, ma entra in questo club esclusivo con le credenziali giuste, non solo per le vittorie ottenute e per l’esperienza oceanica maturata in situazioni critiche, come con la Ostar, per esempio, alle prese con le terribile burrasche dell’Atlantico del nord, tutte in faccia, tutte contro, ma anche per il mezzo che si è regalato, la nuova barca che lo proietta decisamente all’avanguardia della flotta dei concorrenti.
I cantieri Persico Marine sono oggi quanto di meglio possa offrire la tecnologia applicata alla nautica, ma meglio ancora alle barche oceaniche, perché l’azienda bergamasca, di Nembro, ha realizzato tutte gli scafi che sono adesso impegnati nella Volvo Ocean Race, la regata in equipaggio a tappe intorno al mondo che – è persino inutile dirlo-rappresenta il severissimo banco di prova costruttivo, brillantemente superato.
A questa macchina da velocità e da solidità oceanica, Andrea dovrà adesso applicare le sua capacità, la sua competenza e la sua caparbietà, doti che non gli difettano.
Anche se resta un mistero di come possa fare uno che soffre il mal di mare ad affrontare gli oceani più imbizzarriti, come sono quelli già navigati e come sono forse di più, quelli che non ha ancora cavalcato.
In ogni caso, buon vento!

Superba e straordinaria

A Superba il titolo italiano J24, è la terza volta

il J24 La Superba Tricolore 2015 campionato nazionale open J24 Foto Andrea Sinibaldi

Cala Galera. Per la terza volta (dopo il 2011 e il 2012) il titolo tricolore della Classe J24 va a Ita 416 La Superba: il J24 del Centro Velico di Napoli della Marina Militare timonato da Ignazio Bonanno (in equipaggio con il tailer Simone Scontrino, il due Francesco Picaro il prodiere Alfredo Branciforte e il centrale/tattico Luigi Ravioli; 16 punti e 1,2,1,1,2,8,1,1,7 i parziali).
Nella terza e penultima giornata di regate del Campionato Nazionale Open J24, manifestazione giunta alla sua XXXV edizione e organizzata nelle acque antistanti Cala Galera-Porto Ercole dal Circolo Nautico e della Vela Argentario in collaborazione con l’Associazione di Classe J24, gli oltre trenta equipaggi hanno portato a termine regolarmente altre tre prove e La Superba, forte di due vittorie di giornata e di un settimo posto, si è confermata al vertice della classifica provvisoria Open distanziando di ben 5 punti gli americani di Usa 5399 Furio con il fuoriclasse Keith Whittemore (vincitore delle ultime due edizioni nella classifica Open; 21 punti; 9,3,5,6,1,1,2,2,1) e di 13 punti i tedeschi di Ger 5420 Rotoman armato dal Presidente della Classe J24 tedesca Jan-Marc Ulrich e timonato da Tobias Feneherdt (13 punti; 4,10,2,2,3,2).
“Siamo ovviamente molto soddisfatti di questa affermazione che è stata sicuramente un bel test in vista dell’Europeo”, ha commentato Ignazio Bonanno, confermando che non appena terminato il Campionato, l’equipaggio partirà per Le Crouesty (South Brittany) dove lo Yacht Club du Crouesty Arzon organizzerà dal 6 al 13 giugno il J24 European Championship (www.j24euro2015.com).
La Classifica provvisoria (sono in corso alcune proteste) per assegnare il titolo tricolore 2015 (stilata dopo le prime nove regate sulle dieci previste e uno scarto), invece, vede risalire al secondo posto i campioni uscenti di Ita 215 Mollicona armato da Massimiliano Biagini (CNM Carrara) e timonato dal carrarino Giacomo del Nero (49 punti, 7,7,6,3,14,4,8,3,11) e in terza Ita 501 Avoltore armato dal Capo Flotta J24 dell’Argentario e Consigliere delegato allo Sport del CNVA Massimo Mariotti ma timonato per l’occasione dal giovane Ettore Botticini (51 punti; 10,6,12,7,4,5,3,4,12). Scivola dal secondo al quarto posto Ita 212 Jamaica armato e timonato dal Presidente della Classe J24 Italiana, Pietro Diamanti (58 punti; 21,1,4,9,6,3,14,6,15, CNM Carrara) mentre Ita 473 Magica Fata di Viscardo Brusori (71 punti; 6,4,9,17,13,6,6,13,14 CNCADV) consolida la quinta posizione azzurra.
Premiati anche i primi dieci J24 classificati, il vincitore di ogni prova di giornata e il migliore equipaggio femminile.
pastedGraphic_1pastedGraphic
classifica finale