Soldini a cavallo di Gonzalo, nel record della lucertola

Nuovo tentativo tra New York e Lizard Point, a bordo di Maserati.
Dopo le difficoltà iniziali, ora il vento spinge l’imbarcazione italiana.

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Giovanni Soldini ci riprova, a capofitto nell’Atlantico del nord per cercare di mettere nel carniere il record dei monoscafi sulla traversata a vela tra Stati Uniti e Europa, tra New York e la punta di Lizard Point, il lembo di terra più a ovest dell’Inghilterra.

Maserati ha tagliato la linea di partenza il 18 ottobre scorso, alle h 00:27:29 GMT (le 02:27:20 in Italia, le 20:20:20 locali del 17 ottobre) davanti al faro di Ambrose, nella baia di New York.

Il record da battere

Davanti a lui  2.880 miglia di Atlantico del nord, un mare per niente amico, passando sotto Terranova, all’inseguimento dei fronti freddi e cercare di farcela in meno di 6 giorni, 17 ore, 52 minuti e 39 secondi, ovvero del tempo record stabilito nel 2003 dal maxi yacht  di 140 piedi (46 metri circa) Mari Cha IV dell’americano Robert Miller con a bordo 24 persone di equipaggio.

Piedi velocissimi

Nove, invece, gli uomini di equipaggio a bordo di Maserati, che di piedi ne ha soltanto 70 (circa 23 metri di lunghezza) ma assai svelti nel mettersi a camminare.

Il fatto è che dopo poche ore dalla partenza Maserati è incappato in un buco di vento che per 4/5 ore ne ha rallentato la marcia.

Soldini dixit

“Le prime ore sono state entusiasmanti con ottime condizioni e Maserati è riuscita a dare il meglio di sé planando spesso oltre i 25 nodi di velocità”, ha spiegato Soldini.

“Ma nel corso della notte il vento come da previsioni è calato e, diversamente da quanto annunciato, ci è girato in poppa. Abbiamo passato quattro, cinque ore molto difficili con una rotta pessima, poco vento e onde gigantesche quasi di prua.

Tutta colpa di Gonzalo

“Il fatto”, spiega ancora Soldini, “è che l’uragano Gonzalo sta arrivando alle Bermuda e così ci risucchia tutto il vento. Per fortuna ora la situazione si è normalizzata, il vento ha ripreso la direzione prevista e pian piano sta acquistando un po’ di forza.

Nelle prossime ore  l’uragano continuerà la sua rotta verso nord passando sulla nostra prua a 250 miglia di distanza. A quel punto dovremmo essere nel vento stabile e pulito e con un po’ di fortuna dovremmo aver passato il primo grosso cancello di questa rotta”.

In planata
Una volata sulle onde quella compiuta nelle ultime 24 ore da Maserati, impegnata nel tentativo di battere il record di traversata atlantica da ovest a est. Arrivato finalmente il vento previsto da sud ovest, Giovanni Soldini e il suo team hanno spinto al massimo il VOR 70 italiano, facendogli toccare punte di 30 nodi in planata.
Ari dixit
“Ci stiamo avvicinando a Terranova e il vento sta cambiando”, spiega Soldini da bordo. “Dato che l’acqua qui è più fredda, il vento si alza, così abbiamo tanto vento in testa d’albero e meno sulle vele. Ad ogni modo, le  prossime 24 ore saranno cruciali. Entro domani dobbiamo raggiungere un waypoint importantissimo, a 48° N / 40° W, prima del passaggio del fronte freddo. È fondamentale per noi riuscire a navigare verso l’Inghilterra rimanendo davanti al fronte. A bordo siamo contenti speranzosi e ce la stiamo mettendo tutta”.

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