Lo scafo dello yacht da regata britannico Cheeky Rafiki , scomparso nell’Oceano Atlantico la scorsa settimana, è stato ritrovato da una nave da guerra statunitense. Era ribaltato e senza chiglia. A bordo nessuno dei 4 velisti dispersi.

Un marinaio, mandato ad esaminare lo scafo, ha identificato la barca dal nome impresso sulla poppa. Ha trovato la cabina completamente allagata, i vetri degli oblò in frantumi e una crepa sullo scafo all’altezza della chiglia. La zattera di salvataggio risultava ancora a bordo dell’imbarcazione. Lo ha riferito la Guardia costiera Usa alla Bbc.

Il ritrovamento non ha tuttavia modificato la decisione della stessa guardia costiera di sospendere la ricerca dei quattro velisti, interrotta nella notte di venerdì. Non hanno infatti dato alcun risultato le attività di soccorso riprese martedì scorso, dopo un appello lanciato dai familiari dei marinai e una petizione online che ha raccolto migliaia di firme.

L’imbarcazione, con quattro uomini di equipaggio a bordo, tutti di nazionalità britannica, stava rientrando in Inghillterra da Antigua, quando lo scorso 15 maggio ha segnalato dei problemi.

I quattro marinai avevano comunicato all’armatore che lo yacht stava imbarcando acqua e si stava dirigendo verso le Azzorre. I contatti erano andati perduti il giorno seguente e i segnalatori attivati dall’equipaggio indicavano che la mattina del 16 maggio l’imbarcazione si trovava a un migliaio di miglia a est della costa del Massachusetts.