Pedote vince la Pornichet Select 2014

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Giancarlo Pedote, skipper di Prysmian ITA 747, vince la Pornichet Select 2014, seconda regata atlantica della Classe Mini 6.50 e prima regata valevole per il Championnat de France “Promotion” Course au Large.

E’ la seconda vittoria dell’anno per Pedote, su due regate disputate.
La Pornichet Select è una delle regate più impegnative dell’anno, con il suo percorso di 300 miglia in solitario tra le isole e le boe della costa meridionale della Bretagna e della Vendée.
Dopo aver passato la boa di disimpegno in terza posizione, Giancarlo ha preso subito il comando con il suo proto Prysmian 747 ed ha condotto in testa tutta la regata, gestendo il vantaggio accumulato.
Giancarlo ha tagliato la linea del traguardo alle 11.39 e 15 secondi dopo 46 ore e 20 minuti di navigazione.
La competizione si è svolta in condizioni di vento leggero, praticamente sempre sotto i 15 nodi.
Un bene – dichiara Giancarlo – perché ho potuto confrontarmi subito con queste condizioni in cui la barca ha ancora del potenziale. Ma sono soddisfatto, perché sto imparando a far avanzare la barca sempre meglio anche con ariette leggere“.
E’ stato ottimo partecipare alla Pornichet Select come prima regata in solitario dell’anno – continua a raccontare – perché ha un formato interessante: 300 miglia con pochi spazi per dormire. Rappresenta quindi un ottimo allenamento in vista di navigazioni più lunghe.
Sono state due notti molto fredde, a causa dell’anticiclone che si è installato nel Golfo di Guascogna; in alcuni momenti è stato necessario manovrare per non raffreddarsi troppo.”
La barca è pronta, ci sono degli upgrade da fare, ma nel complesso sono soddisfatto.
Sono contento di questa vittoria: è la quarta volta che partecipo a questa regata, ed è stata sempre un progressione: sesto, quinto, secondo e oggi primo.
Ringrazio gli sponsor per avermi supportato e per continuare a seguirmi nel mio progetto“.

A Riva arriva uno, arrivano due, arrivano tutti!

Phantomas continua nella sua fuga senza conoscere battute di arresto e alle 18:00 ha passato per primo Lipari.
Carlo Potestà sta tirando il collo al suo Elan 410 che, da parte sua, sta assecondando il suo cavaliere come un puledro di razza. Dietro di lui arrancano i Class 40, che non riescono a tenerne il passo. Un guizzo lo ha avuto Giancarlo Simeoli (Aeronautica Militare) che è riuscito a distanziare di qualche miglio (circa 4) Pierpaolo Ballerini con il suo Azuree. Seguono Patricia II di Mario Girelli a 2 miglia da Azuree e Matteo Miceli (Eco 40) a 1 miglio da Patricia II. Questa classifica “avulsa” per fotografare l’intasamento alle spalle del leader. Navigano tutti a vista e siamo ben lontani dall’avere una classifica delineata.
Sentite poi cosa dice Giancarlo Simeoli. Nella sua dichiarazione raccolta stasera (i telefonini prendono vicino all’isola) ci da veramente il senso positivo di questa corsa.
“Mi sto avvicinando a Salina e con spirito positivo mi accingo ad entrare nel canale tra Lipari e Vulcano. Non ho mai fatto una regata così competitiva, qui non molla nessuno, tutti vogliono arrivare ma nel contempo anche quelli della Roma X 2 e Roma X Tutti ci danno una mano parlando via radio e facendo la guardia sui pericoli mentre si dorme. Le vele della mia barca sono vecchie e non si arrotolano come negli altri 40, quindi devo tirarle su e giù, e di notte quando sono bagnate, sono davvero pesanti. Il vento va e viene e ogni 3/4 ore è necessario stare in coperta a lavorare con le vele”.

Intanto a Riva di Traiano è cominciata la festa degli arrivi con la Riva per 2 e la Riva per Tutti che si stanno concludendo. Alle 14:21:45 Tany&Tasky, First 45 di Guido Deleuse, è stata la prima barca a tagliare il traguardo al termine della regata “cadetta” Riva per Tutti. Un successo in tempo reale pienamente meritato per una barca e un equipaggio che si distinguono sempre in questa regata e anche nelle lunga Roma per Tutti, dove hanno anche conosciuto l’onore del podio. Qui alla Riva per Tutti hanno già vinto in reale lo scorso anno. Pochi minuti dopo, alle 14:39:56 ha tagliato il traguardo anche Giumat, Dufour 44 portato da Massimiliano Sansoni e Gianni Dini che si aggiudica così la Riva per 2 in tempo reale.
Alle 16:33:05 è arrivato Ammuina, First 40.7 di Carlo Scoppola /Riva per Tutti) seguito da Argo, First 44.7 di Luciano Manfredi, alle 16:35:55 (Riva per 2) e alle 16:44:35 da Gordon, Elan 410 di Marco Ghione (Riva per Tutti). Per conoscere i vincitori in compensato bisognerà attendere l’arrivo di tutte le barche.

Roma x uno,Roma x due,Roma x tutti

Le novità della notte sono due: il tracking ha ripreso a funzionare e Cippa Lippa 8, alle 3:13, ha passato Lipari mettendo due ore e 5 minuti tra la sua poppa e la prua di Kuka Light.

Ci sarebbe una terza novità, quella che Phantomas (ELAN 410) la sta facendo in barba a tutti i Class 40 presenti e si sta involando solo soletto (ancor di più perché è in solitario) verso un passaggio che conta, quello di Lipari.
Transitare lì in testa è qualcosa che conta. La corsa sarà ancora lunga da quel punto in poi, ma nella tua testa scatta già il pensiero che sei stato il migliore fino al quel momento. In solitario cambiano i termini del gioco. A bordo puoi contare solo su una persona: te stesso. Ma ci puoi contare al 100%. E se sei motivato anche al 120%!
Carlo è un velista “abbastanza anziano”, come si definisce lui stesso, nato a 50 metri dalle bianche spiagge “caraibiche” (che il Dio dell’ambiente li perdoni se non li ha già fulminati) di Rosignano Solvay. Nonostante il mare sia sempre stato il suo mondo (immersioni e windsurf) ha iniziato a regatare tardi, ma ha iniziato bene.  Lo scorso anno, tanto per non andare lontani nel tempo e nello  spazio, ha vinto la Roma per 2 nella sua classe.
Nella finzione Phantomas, il personaggio creato da Marcel Allain e Pierre Souvestre (Fantomas), è un criminale dotato di diabolica intelligenza intento ad organizzare complessi intrighi delittuosi. Ma ha un nemico giurato: l’Ispettore Juve che lo insegue sempre. Ovviamente senza prenderlo mai.
Al momento questa sembra essere la situazione degli inseguitori: proprio quella dell’ispettore Juve. C’è, infatti, una muta di Class 40 abbaianti che lo insegue, guidata questa mattina da Aeronautica Militare di Giancarlo Simeoli a 22 miglia, con Matteo Miceli (ECO 40) a 25 miglia, Mario Girelli (Patricia II) a 26 miglia. Tra loro, piccolo e velenoso come un serpente Corallo, c’è (al terzo posto assoluto) l’Azuree 33 di Pierpaolo Ballerini che morde la coda di Simeoli ad un solo miglio dal più potente Class 40.
Dietro in molti hanno preso una bolla senza vento (per fortuna non siamo nel Pot au Noir e mancano i temporali) e staranno tirando moccoli a Eolo, a partire da Brinati, Campagnolo e Fiordiponti che sembrano i più penalizzati 0.6 – 0.8 nodi) . Ma anche Frattaruolo e Santececca non scherzano (1.7 nodi). A nuoto farebbero prima.

Roma x uno,Roma x due,Roma x tutti

Riva di Traiano 5 aprile|
Dopo il gran temporale della notte il primo a spuntare a Riva di Traiano è Kuka Light, l’innovativo 42 piedi dall’inconsueta silhouette, che mette paura anche a barche molto più lunghe. “Vogliamo vincere in tempo reale”, esordisce Franco Niggeler patron (chiamiamolo ciclisticamente così) della spettacolare e velocissima barca.
“La nostra è una barca molto veloce, favorita quando ci sono le andature portanti. Se ci sarà molta bolina sicuramente saremo penalizzati, ma se ci dovessero essere venti portanti su buona parte del percorso, anche in compensato potremmo dire la nostra”.La concorrenza però è agguerrita e sulle altre barche ci sono anche grandi nomi. “Ma su Kuka Light – risponde Niggeler – non c’è nessuno che non abbia almeno un titolo di campione del mondo nel suo palmares. Abbiamo come skipper Mitch Boot che ha fatto due medaglie olimpiche e, come novità dell’anno, abbiamo un nuovo navigatore,  Bruno Zirilli, che ha anche esperienze di Coppa America e naviga su Azzurra. Siamo messi bene anche noi”.
In effetti, scorrendo la lista dell’equipaggio troviamo anche il portoghese Diogo Cayolla alla randa, il sanremese Francesco Di Caprio, e gli olandesi Ferdinand Van West e Pim Nieuwenhais. Quest’anno faremo tre regate importanti – conclude Franco Niggeler e la prima è questa Roma per Tutti. Poi ci saranno la Giraglia e la Middle Sea Race”.
Al via della Roma per Tutti tante altre barche agguerrite, a partire dall’Akilaria 40 di Marco Nannini, al J111 Blackbull con Pietro Platone, al Cookson 50 Cippa Lippa 8 di Francesco Diddi, all’X Kamomilla Blu di Giulio Scarselli, al Comet 51 Libera di Lorenzo Zichichi, al Gran Soleil 50 Nibani di Maurizio Maggiorotti. Una vera incognita è rappresentata dallo Swan 65 Shirlaf che ha a bordo uno skipper primo di primo pelo come Paolo Cian ed altri compagnucci d’avventura come Stefano Pelizza, Andrea Scarpa e Santino Brizzi, solo per citare i più noti. Fossero venuti per  vincere?
Questa la lista delle altre barche iscritte alla Roma per Tutti a completamento di quelle già citate: Amapola (Beneteau 430, Gherardo Maviglia), Artemisia (Grand Soleil 40, Enrico Lanzillo), BluOne (First 36.7, Leonardo Servi), Dont’ Worry (Dufour 40E, Giuseppe Serrentino), Dream Away (First 36.7, Sergio Poli), Gastone (Bavaria 36, Sandro Spallotta), Gygas (Grand Soleil 43, Nicola Furlani), Jean Jack The Dreamer (Bavaria 36, Giovanni Maglionico), Ma Lune (Comet 43, Enrico Lupo), Mandolino (Swan 42, Martino Orombelli), Silmaril (Hanse 40 E, Paolo Bacchelli), Sir Biss (Sydney 30, Giuliano Perego), Striptease (Tripp 40, Riccardo Maria Serranò), Trilogic (Multi 50, Gavino Crasta), Yes (X-46 Roberto Santolini)