Ancora un punto messo a segno nella lotta ai pescatori di frodo nelle acque delle Egadi, grazie all’azione della Guardia Costiera dell’Ufficio Locale Marittimo di Favignana.

Durante le operazioni di acquisizione dei dati per procedere agli atti di contestazione di reato, i tre uomini hanno tentato la fuga con il natante, dirigendosi verso le coste trapanesi. Il battello della Guardia Costiera si è lanciato all’inseguimento, scortandoli fino all’approdo in località San Teodoro, nei pressi di Birgi. Sul posto i tre tentavano la fuga su un’automobile che li stava aspettando, mentre il natante veniva ormeggiato, ormai privo del pescato illegale. L’auto veniva però intercettata da un pattuglia della Capitaneria di porto di Trapani. Al termine dell’inseguimento il personale della Guardia Costiera di Favignana si è recato alla Capitaneria di Porto di Trapani, per terminare il procedimento di attestazione a carico dei pescatori di frodo.
“I ricciaioli – commenta il Sindaco di Favignana e Presidente dell’AMP, Giuseppe Pagoto –stanno diventando sempre più sfrontati, esercitando la pesca di frodo in pieno giorno, sfidando gli Organi preposti al controllo dell’Area Marina Protetta. Tuttavia, quando la segnalazione dei cittadini o del personale dell’AMP è tempestiva, le Autorità competenti possono muoversi con efficacia. Il nostro ringraziamento va quindi alla Capitaneria di Porto di Trapani e al personale distaccato all’Ufficio Locale Marittimo di Favignana, ed in particolare al Comandante Stramandino, per come ha coordinato le operazioni. Un grazie anche agli instancabili operatori dell’AMP, che sui nostri gommoni presidiano il mare delle Egadi tutti i giorni.”